❈ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟔 - 𝐅𝐋𝐀𝐓 𝐓𝐈𝐑𝐄

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Kyungmin non era riuscita a riprendersi dopo la sorpresa che aveva ricevuto all'ospedale quel giorno: ancora doveva mettere in ordine le idee e pensare che di fronte aveva avuto Jimin

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Kyungmin non era riuscita a riprendersi dopo la sorpresa che aveva ricevuto all'ospedale quel giorno: ancora doveva mettere in ordine le idee e pensare che di fronte aveva avuto Jimin.

Dopo aver realizzato tutto quanto, la corvina aveva ripreso a lavorare con la testa tra le nuvole e si era lasciata riprendere più volte perché sembrava totalmente sconnessa.

Alla fine aveva accettato di mangiare qualcosa insieme a Mingyu nell'area caffè e anche in quel caso il ragazzo si era accorto che lei stava ascoltando di tutto, tranne che le sue parole.
Infatti aveva attirato la sua attenzione in svariati modi, ma alla fine si era trovato costretto a fare una domanda più diretta.

Quel tizio ti ha detto qualcosa di inappropriato?

Kyungmin aveva capito da subito che si era riferito a Jimin, quindi si era preoccupata da subito di sviare la sua idea.
Jimin non le aveva detto niente di sbagliato, anzi.

Era stata solo la sua presenza ad averla destabilizzata.

Alla fine quella giornata passò lentamente e diversamente da come Kyungmin si era aspettata, non ricevette alcun tipo di messaggio da parte del biondo per mettersi d'accordo su quel fatidico caffè che avrebbero potuto prendere insieme.

Jimin aveva deciso proprio di non scriverle.

Non se ne era dimenticato, bensì aveva avuto bisogno anche lui di un po' di tempo per processare quel che era accaduto: in fondo aver rincontrato Kyungmin aveva sempre fatto parte dei piani, ma non si era aspettato di trovarla così presto.

Aveva pensato per un attimo di poterla effettivamente incontrare lì quando si era fatto male, ma aveva considerato anche l'eventualità in cui magari Kyungmin non si trovava per forza in quell'ospedale e che lavorasse altrove.

Era un intrigo di pensieri che entrambi non avevano smesso di formulare perché era stato un po' come se ci fosse stato un terremoto: Kyungmin aveva capito che la sua quotidianità non sarebbe più stata tale con Jimin in mezzo, mentre quest'ultimo aveva capito di non poter più tornare indietro.

Aveva trovato Kyungmin prima di quanto si era aspettato, di conseguenza non poteva più ignorare quella nuova realtà che lui per primo aveva cercato a Seoul e che il suo trasferimento aveva significato.

Non si poteva tornare indietro.

Il giorno dopo, Kyungmin ebbe tutto il tempo del mondo per riflettere in quanto aveva la mattinata libera: avrebbe dovuto cominciare a lavorare da dopo la sua normale pausa pranzo, di conseguenza quella mattina poteva fare qualsiasi cosa.

Anche Nicha era libera, il che poteva essere un'ottima cosa per poter riflettere meglio insieme a lei.
La sua amica non poteva sapere quale dubbio la stava attanagliando, né poteva sapere tutta la dinamica che si nascondeva dietro il nome di Park Jimin.

❈𝐁𝐋𝐀𝐂𝐊 𝐒𝐖𝐀𝐍 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora