Lunedi

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Ermina: Questa mattina mi sono svegliata di buon umore, ieri sono stata a casa mentre sabato dopo la colazione con James siamo stati un po' in giro e poi a cena. Mi ha fatto vedere la foto di un suo lover, mi raccontava come gli sbava di dietro ogni volta che lo vede in palestra solo che quest'ultimo forse non è neanche Gay.  Arrivo al lavoro e vado subito nel mio reparto a mettermi al lavoro. Spero solo di non incontrare Blake. Dopo tutta questa settimana non mi ha degnato neanche di uno sguardo.

Blake: Ieri sono stato tutto il giorno a casa. Mi sento incazzato e possessivo verso una donna come non mai. Maledetta, quando mai mi sono affezionato cosi a una donna. Ma non riesco a fermarmi, appena metto piede nell'azienda la prima cosa che faccio e andare in mensa, ma appena metto piede vedo tutti i dipendenti fare colazione e Ermina fare i caffè. Quindi meglio non farmi vedere come un cagnolino che gli corre dietro e mi dirigo verso il mio ufficio. Dopo una mezz'ora  chiamo al bar di sotto e chiedo a Ermina di portarmi il caffè personalmente. Lei annuisce con la sua vocina angelica come se non fosse successo niente. Ma ho una cazzo di voglia di parlarle e chiederle spiegazioni di quel tipo. Era lei in una delle prime cene a dirmi che non cè nessuno nella sua vita e che è sola quindi SI voglio sapere.

Ermina: Ho appena ricevuto la chiamata da Blake, vuole che sia io a portarli il caffè. Dalla voce sembrava incazzato, non è che mi vuole licenziare? Spero proprio di no cazzo. Cosa ho fatto? Non dovevo invitarlo quella sera da me a casa. Cazzo. Lo sapevo! Appena arrivo nel suo reparto vedo la segretaria fulminarmi.

Segretaria: "Cosa sta facendo di nuovo qui?"

Ermina: "Mi scusi, mi ha chiamata il Signor Lockwood ha chiesto che sia io a portarli il caffè personalmente." Le dico abbastando lo sguardo.

Segretaria: "Ritorna da Miami dopo 3 giorni e crede davvero che chiama Lei per il caffè? Non mi prenda in giro. Martedì sono stata io a portarglielo."

Ermina: Che problemi ha? Aspettate un attimo ma ha detto Miami? Quindi addirittura è andato a farsi una vacanza nonostante mi ha ignorata? Con chi è andato?  Ok dovrei smetterla non sono affari miei. Proseguo ignorando la segretaria, busso ed entro nell'ufficio. "Buon girono signor Lockwood, le ho portato il caffè." Vedo che mi ignora e mi fa segno con la mano di appoggiarlo sulla scrivania con gli occhi puntati al Pc. Dopo le nostre chiacchierate non è me lo aspettavo da parte sua essere ignorata cosi come spazzatura. appoggio il caffè e mene vado. 

Blake: "Dove credi di andare?" 

Ermina: "Signor Lockwood, ritorno nella mia postazione. Ha bisogno di altro?"

Blake: "Voglio delle spiegazioni da parte tu, chi era il tipo di ieri?" 

Ermina: "Signor Lockwood, non credo che siano.." mi blocco subito senza finire la frase e lo vedo venire verso di me. Ma che vuole? Cosa l'importa con chi ero? Rimango impalata.

Blake: "Mi prendi in giro? Pensavo che tra noi ci fosse fiducia? Avevi detto che non c'era nessuno nella tua vita, non hai amici e neanche famiglia. Quindi chi era quel tipo? Lo hai rimorchiato al Night pearl, vero? Volevi fare colpo su un uomo ricco, non è cosi? Lo sapevo che mi prendevi in giro, sei una stronza come tutte le altre. Ora fuori da qui vai a fare il tuo lavoro!"

Ermina: Mi ha spiazzata in 2 secondi, mi ha davvero ferita, sento come una fitta al cuore con tutte le sue parole che mi ha appena sputato in faccia. Davvero crede tutto questo di me? Prima di lasciare il suo ufficio lo guardo e gli dico: "Ti ringrazio per avermi mostrato tutto quello che pensi di me. Sei tu che sei andato via dal mio appartamento senza salutarmi e non ti sei fatto vedere neanche 1 volta questi giorni visto che eri occupato a fare vacanza a Miami." Dico tutto un fiato dandoli del TU. Faccio per uscire e mi volto dicendoli "Eh si, sono uscita con James il ragazzo che hai visto, e no non me lo sono scopata e non l'ho rimorchiato al NightPearl e inoltre lui è Gay." Esco di corsa con le lacrime agli occhi senza darli il tempo di rispondere. 

Blake: La vedo uscire di corsa e la incorro urlando il suo nome "Ermina? Ermina?" Vedo la mia segretaria guardarmi con gli occhi spalancati. La ignoro e sbatto la porta dell'ufficio. Inizio ad innervosirmi, cosa crede? che Sono stato a Miami a fare vacanza? Ha detto che io sono uscito da casa sua senza salutarla? Ha frainteso tutto... Giro e mi rigiro sulla mia sedia,  magari sto esagerando? Si credo che non dovevo dirle tutte quelle cose, volevo delle spiegazioni e io invece sono andato dritto ad insultata. Ma che mi prende? Perchè mi comporto cosi? Perchè l'ho trattata in quel modo? Uff esco dall'ufficio e vado al reparto mensa. Vedo i miei dipendenti che mi guardano, io filo dritto verso Ermina che sta preparando i caffè. Non appena mi vede si gira subito dall'altra parte facendo finta di pulire le tazze. "Ermina?" Non si volta! "Ermina? Possiamo parlare?"

Ermina: "Signor Lockwood ha già detto tutto quello che doveva nel suo ufficio ora la prego, mi faccia fare il mio lavoro." Mi guardo intorno e vedo che ci fissano, spero solo che non si metta ad urlarmi davanti a tutti mettendomi in imbarazzo. 

Blake: "Ti chiedo scusa, ho esagerato e mi hai frainteso, ma possiamo per favore parlare?" le dico alzando la voce. Lei sgrana gli occhi e si guarda in torno.

Ermina: "Signor Lockwood la prego, ci stanno guardando tutti, mi faccia fare il mio lavoro."

Blake: Mi sta facendo impazzire. Ma mi contengo e le dico. "Vieni da me in Ufficio nell'ora di pranzo. Ti prego?"

Ermina: Lo guardo e annuisco, altrimenti inizia a farmi una sceneggiata. "Verrò da Lei non appena faccio pausa." Lo guardo con il suo solito sorriso e si allontana.

Blake: Vado verso il mio ufficio e la guardo per un ultima volta sorridendo ma lei mi guarda con una faccia un po cupa. Credo proprio che ho esagerato prima a dirle tutte quelle cose. Mi sento rilassato adesso che so che verrà da me all'ora di pranzo e mi farò perdonare. Ho bisogno di chiederle scusa, stavo iniziando a fare una sceneggiata d'avanti a tutti. 

Due Mondi DiversiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora