giorno con il padre

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Ermina: non ho dormito per tutta la notte, mi sono svegliata con un mal di testa. Mi alzo dal letto e mi vado a fare una doccia. "Blake vado a fare una doccia."

Blake: la prendo in giro per tirarle un po su il morale. Mi avvicino a lei sussurrandole nel modo eccitato"posso venire a fare la doccia con te?"

Ermina: "Si mio caro. Ma non aspettarti niente in cambio perché mi farò una doccia veloce." Lo guardo è sorrido. Non vedo l'ora di andare in quel ristorante e sapere la verità. Quel signore potrebbe essere mio padre? Sono emozionata ma allo stesso tempo spaventata.
Iniziamo a prepararci e usciamo di casa. Una volta arrivati al ristorante per fare colazione noto subito che lui  non c'è.  Arriva la signora di ieri ad accoglierci.

S.brown: "Buongiorno miei cari, prego scegliete un posto." Vedo arrivare questa ragazza che ieri mi diceva James. Potrebbe essere sua figlia ma non siamo certi. Era cosi strano ieri che mi ha detto tutto. Sapevamo che forse avrebbe avuto una figlia da una relazione precedente ma non era sicuro se era andata a buon fine. Ma subito dopo la ragazza di fronte a me mi lascia senza parole.

Ermina: vado subito all'attacco. "Buongiorno a lei, dov'è il signor Brown?"

Blake: "Ermina?? Maaa?? Siediti sii paziente tesoro!"

Ermina: "Si scusami Blake!" "Signora ieri ho visto suo marito stare male, come sta? Va meglio?"

S.brown: "Si mia cara aveva la pressione bassa, ora è in cucina a dare una mano ma tra un atti...." Non finisco la frase e vedo che si alza e va verso la cucina.

Blake: "Ermina? Errrminnaaa??" Ma cosa Fa? È impazzita? Capisco la situazione ma non ne siamo ancora sicuri anche se è evidente che sia il padre biologico.

Ermina: vado verso la cucina apro la porta e lo vedo li a preparare la colazione. Rimango in mobile a guardarlo e anche lui fa lo stesso.

J.Brown: "Buongiorno Signora. La prego prenda posto sono subito da lei." Le dico, non sapevo cosa dire dal emozione di rivederla perché sono certo che è Lei.

Ermina: "smettila di fare finta di niente. Chi sei? Sei veramente quello che credo? Sei mio padre? Sei tu? Mi guardavi ieri, dicevi che assomiglio ad una certa Emilia. Chi sei? Chi è Emilia? Siete quello che io credo? Siete i miei genitori? Io devo sapere voglio sapere." Sputo tutto in un solo secondo e noto subito la sua faccia sorpresa e triste.

J.Brown: "cara, siediti per favore. Io ti ho vista ieri e ho avuto subito una sensazione strana. La storia è complicata perché Quando ho conosciuto Emilia noi eravamo piccoli e con il passare del tempo ci sentivamo inseparabili. Lei rimase incinta. Ma suo padre era molto riconosciuto nel Kansas. I nostri genitori non andavano d'accordo. Il padre di Emilia aveva minacciato mio padre e la mia famiglia. Cosi noi siamo dovuti andare via e trasferirci. Emilia rimase incinta si, ma non so se ha portato a termine la sua gravidanza perchè suo padre l'aveva minacciata di abortire. Dall'ora non ho piu saputo niente. L'ho cercato sui social ma non mi sono mai permesso di scriverle. So solo che è sposata e ha 2 figli maschi che comunque non corrispondono all'età. Quindi sono certo che Emilia è stata costretta ad abortire. Mi dispiace! 

Ermina: "Blake ha fatto delle ricerche lui dice che tu sei mio padre." 

J.Brown: "Blake? I 'uomo che è con te? Si sarà sbagliato anche lui, mi dispiace perchè non sono tuo padre."

Ermina: "Esatto l'uomo che è con me! Non mi hai neanche chiesto di fare il DNA." Gli dico delusa e arrabbiata.

Blake: Mi alzo e vado da Ermina un attimo prima l'ho sentita urlare. "Ermina? Tutto bene?"

Ermina: "Si tutto bene, qui abbiamo finito, possiamo andare." Mi giro a guardare James per l'ultima volta e mene vado. 

Blake: "Cos è successo? Perchè stiamo andando via?

Ermina: "Basta Blake! Non ce la faccio piu. Per favore non immischiarti piu nella mia vita. Non voglio conoscere i miei genitori. Loro sono morti.!" 

Blake: "Ermina, ti prego non rimanerci male, non fare cosi. Tesoro? Ermina? Ora non mi parli piu? Velocizzo il passo la prendo e la bacio. "L'ho fatto solo per te. Scusami tanto non era intenzione mia ferirti." Andiamo a fare un giro voglio farti vedere la città di New Orleans. Ti piacerà."

Ermina: "Annuisco e andiamo a fare un giro. "Se quello era davvero mio padre e non ha voluto conoscermi allora neanche io voglio conoscerli. Mi hanno abbandonata. Non meritano di conoscermi anche perchè non ho visto un minimo di interesse da parte suo. In tutti questi anni nessuno ha mai chiesto di me quindi per me non esiste nessuno i miei genitori sono morti. 

Blake: "Lo sai che New Orleans è la città del Jazz? Guarda li i musicisti!" Le racconto un po la storia di New Orleans. Le racconto anche la leggenda di New Orleans stregoneria ecc.

Ermina: "Bellissima New Orleans, e strade, le case tutte colorate." Il mio stomaco inizia brontolare dalla fame. Praticamente questa mattina non abbiamo fatto colazione. "Blake, ho un po di fame."

Blake: "Si anche io, vieni ti porto in un posto. Andiamo nel quartiere francese li ce un ristorante dove si mangia Shrimp Po' Boy una specialità del posto , fanno anche le ostriche alla brace e vengono servite con burro alle erbe e gratinate con il formaggio."

Ermina: "Si va bene ma ora basta perchè mi stai facendo salire ancora piu la fame."  Gli dico ridendo. Arriviamo nel posto che diceva Blake e lui inizia a ordinare. Noto il volto di Blake un po dispiaciuto e triste che mi fissa. "Blake tutto bene?"

Blake:"Si Ermina, mi dispiace solo per quello che doveva essere tuo padre."

Ermina: "Blake è tutto apposto. Non ti preoccupare!"

Blake: "Ce un'altra cosa Ermina!"

Ermina: "Cosa?"

Blake: "Tua Madre vive nel Kansas e si chiama Emilia."

Ermina: Emilia? E la donna che mi diceva James Brown, la donna che gli assomiglio ma non voglio un'altra delusione. "Blake, ti prego. Ti ho detto che i miei genitori sono morti."

Blake: "D'accordo, come vuoi ma sappi che se vuoi fare un tentativo, possiamo andare anche domani mattina stesso."

Ermina: Arrivano i nostri piatti e cambio discorso "Mhhh se sembrano squisite le ostriche."

Blake: Ha cambiato discorso e io non insisto. Non appena finiamo di mangiare ci avviamo nel albergo. "Ti va verso le 19 di fare qui in albergo l'aperitivo e magari cenare qui sotto nel ristorante?"

Ermina: "Certo come preferisci tu Blake." Si sdraia sul letto e io mi avvicino a lui mettendomi a cavalcioni. Iniziamo a baciarci e inizio a spogliarmi. Cosi iniziamo ad avere il nostro rapporto ma questa volta molto dolcemente e lento. Inizio a muovermi su di lui molto lentamente. Lui mi prende e mi sdraia sul letto, muovendosi anche lui dolcemente. Cosi iniziamo ad avere l'orgasmo e arriviamo entrambi. 

Blake: Abbiamo appena fatto sesso? o l'amore? Ce una differenza? Non mi è mai capitato ad avere rapporti cosi lenti. Di solito sembro un cane in calore che mi piace scopare un po forte, ma devo dire che questa volta mi ha dato una sensazione bellissima. Ci facciamo la doccia per poi prepararci e andare giu nel bar a fare l'aperitivo, poi cena e poi ritorniamo per riposarci perchè domani abbiamo deciso di ritornare a New York.

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