Ermina: E ora di pranzo, e mi avvio verso l'ufficio di Blake. Non appena arrivo all'ultimo reparto, vedo la Segretaria come al solito fulminarmi. Ma non ci faccio caso che vado verso l'ufficio. Busso e mi sento dire "Avanti".
Blake: Eccola qui che è arrivata, non appena ha bussato il mio respiro ha iniziato ad accelerare. "Ermina? Ti chiedo scusa per questa mattina e che non so cosa mi ha preso. Non lo so mi sentivo preso in giro quando ti ho vista con quel tipo l'altro giorno. Non volevo insultarti. Per favore perdonami, sono stato uno stupido."
Ermina: "Signor Lockwood, ho capito perfettamente cosa intendeva questa mattina, e stato molto chiaro, ora la prego, non mi faccia ulteriori pressioni. Io sono un'adulta e non credo che la mia vita privata la riguarda." Cerco di chiarire tutto in fretta per poi voltarmi e andare via. Ma lui mi afferma il braccio ed ecco qui che mi stringe tra se dandomi un bacio sulle labbra.
Blake: "Ermina?" vedo che si volta per andarsene ma le afferro subito il braccio e la tiro vero di me. Ed ecco qui che le strappo un bacio stringendola a me. " Ti prego non andare." le sussurro nel orecchio subito dopo il bacio. Ma lei si allontana subito da me mettendosi la mano davanti la bocca. La vedo agitarsi e scappare via dal mio ufficio. "Ermina?" La inseguo urlando il suo nome ma è troppo tardi che ha preso l'ascensore ed è andata via.
Ermina: Esco piu veloce che posso dall'ufficio. Mi ha appena baciata? Non ci posso credere. Inizio a sentire mille emozioni dentro di me che non vorrei provare. Non vorrei provare per la paura di sentirmi di nuovo delusa. Esco dall'edificio e cerco un posto per sedermi. Inizio a piangere silenziosamente e sento delle emozioni forti che mi fanno male. Credo che sia male o magari sono emozioni belle? Non lo so. Ma credo che mi avvio verso casa non ritornerò nella azienda oggi nel pomeriggio. Chiamo il reparto personale e dico che ho avuto un malore improvviso. Ho bisogno di stare sola.
Blake: L'ora di pranzo è finita e io sono in mensa ad aspettare Ermina che ritorna dal suo pranzo. Credo che sia andata a pranzo perchè qui non cè.
Gloria: "Signor Lockwood ha bisogno di qualcosa qui? E qui per un caffè? Glielo preparo io se vuole visto che la Signora Simens è andata a casa per un malore."
Blake: "Malore?" Perchè ha avuto un malore? Vedo la Receptionist guardarmi ma io la ignoro e vado via. esco dall'azienda prendo l'auto e vado verso casa di ermina.. Sono appena arrivato davanti a casa di Ermina ed entro nel palazzo e mi reco verso il suo appartamento. Inizio suonare affinchè non mi apre la porta.
Ermina: "Ma chi è che mi suona cosi a lungo?" dico incazzata. Apro la porta e vedo Blake. "Signor Lockwood, ma che ci fa qui?"
Blake: "Per favore non chiamarmi Lockwood ma chiamami Blake. e ti prego non scappare da me. Ho bisogno di starti accanto, voglio solo parlare con te."
Ermina: "Signor Lockwood la prego se ne vada!" Lo vedo tirarmi da dietro per abbracciarmi e stringermi forte. Non riesco a muovermi rimango immobile e lo guardo negli occhi, lui fa lo stesso senza lasciare la presa ed ecco qui che mi ribacia di nuovo. Ma questa volta e un bacio che non resisto e che sto ricambiando. Inizio a sentire caldo, inizio a sentire un emozione che non ho mai provato, un emozione piacevole e che fa male per il troppo piacere. Ma è piu forte di me e mi lascio andare.
Blake: Mi sta ricambiando il bacio e sento che anche lei lo vuole. L'afferro dal suo sedere e la prendo in braccio senza staccare le mie labbra dalle sue. Sembro un selvaggio in calore e non riesco a fermarsi. Subito dopo la porto nella sua stanza e iniziamo a spogliarci, continuo a baciarla ad per tutto. Lei mi mette le mani tra i miei capelli e geme dal piacere dei miei baci.
Ermina: Mi sto eccitando cosi tanto che ho voglia di sentilo dentro di me. Mi sta baciando da per tutto. Ma subito dopo lui mi guarda dritto negli occhi con il respiro accelerato ed entra dentro di me molto lentamente e delicato. "Ahhaa" mi scappa un verso dal piacere mentre lui continua a muoversi molto lentamente. "Ahhhaa" continuo con i versi mentre lui mi fissa con lo sguardo eccitato. Inizia a leccarmi il seno che nel fra tempo si sono induriti i miei capezzoli e lui con il suo bacino continua a muoversi piu forte. "Ahhha, siii." inizio a urlare lui continua con un movimento piu veloce uscendo ed entrando in un modo molto selvaggio e piacevole. Inizio a provare delle emozioni piu forti al tal punto che sto avendo un orgasmo da far paura. Inizio a urlare piu forte e anche lui inizia a gemere. sento lo sperma uscire dal suo pene bagnarmi dentro tutta la mia vagina.
Blake: E molto bagnata la vedo eccitarsi sempre di piu, la sento fare dei versi che mi fanno impazzire cosi decido di andare piu duramente entrando e uscendo dalla sua vagina come un pazzoide che non ne puo fare a meno. Vorrei rimanere cosi per tutto il giorno scopandola e farle provare tutto quello che nessuno ha mai fatto. Dopo un po la sento arrivare, sta avendo un orgasmo che mi sta facendo impazzire la guardo mente geme e urla dal piacere ed e cosi che inizio ad esplodere urlando il suo nome "Ermina" dal piacere del mio orgasmo e arrivandole dentro continuando lentamente fino non esco del tutto. "Wow" dico subito dopo mettendomi accanto a lei. Lei mi guarda e mi sorride. "lo sai che sei proprio bella quando sorridi?" La vedo arrossire.
Ermina: Dio se è bello. E devo dire che è anche ben dotato. Lui continua a fissarmi e mi sorride. Rimaniamo cosi sul letto stesi che non mi sono resa conto che mi ero addormentata.
Blake: Mi sveglio e guardo l'ora, mi sono praticamente addormentato mezz'ora. Mi giro è osservo Ermina che dorme. Ammiro per un po la sua bellezza e decido di alzarmi, mi vesto e vado nel salone in cerca di una carta e pena. Le scrivo un biglietto e lo appoggio sul tavolo. Rientro nella sua camera e le do un bacio sulla fronte. Prendo ed esco da casa sua.
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Due Mondi Diversi
RomanceErmina Simens 27 anni cresciuta in un orfanotrofio e lavora come barista/ cameriera. Tutto cambierà fino a quando non incontra Black Lockwood 32 anni imprenditore di una azienda importante di Manhattan un uomo ricco che LA STORIA POTREBBE ESSERE AL...