🔞 Apple Pie 🔞

1.12 - BEVERLEY 💋🔞

TW: questo capitolo contiene linguaggio volgare e descrizione di pratiche sessuali che potrebbero non essere gradite da tutti.

Mi guardo intorno, non è la prima volta che vedo uno studio televisivo, ma mi piace guardare tutti i collegamenti. Qualche operaio mi sorride. Sembra ci siano tanti bei posticini per nascondersi e di un preservativo sono sempre munita. L'orologio segna le otto e venticinque, tra un quarto d'ora si comincia. Damien arriva e si mette accanto a me. Che palle, ha avuto un tempismo perfetto.

«Sam mi ha riferito che oggi tu e Patrick avete dato spettacolo» mi parla, sottovoce.
Mi sposto una ciocca di capelli dalla spalla. «Mi piglia per il culo perché gli operai francesi danno retta a lui e non a me».
Sospira «Senti, porta pazienza. I francesi sono difficili».
«E teste di cazzo. Sai cosa ho dovuto fare oggi?» mi volto e lo guardo, seccata.

Spalanca gli occhi «No».

Da come l'ha detto sembra che nemmeno lo voglia sapere, ma non ce la faccio, devo sfogarmi. «Ho dovuto strizzare le palle a uno che non voleva scendere dal van dopo che me lo sono... Beh, dopo che ho tentato di scoparmelo. Cazzo, non voleva stare fermo! Continuava a muoversi anche se gli stavo sopra e~»

Damien alza le mani per fermarmi, arrossisce e si sistema i capelli «Senti, facevo fatica a reggere questi discorsi con tuo padre e ti giuro, ora come ora se dovessi parlare con qualcun altro magari potrei dare dei consigli, ma cazzo, tu sei praticamente mia figlia! Come pensi che mi sento a sentirti parlare così?».

Sbuffo. Magari ha ragione. «Ha detto che sono peggio di un cesso» bofonchio, mentre fisso il pavimento in graniglia.
«Chi, il francese?».
«No, Mandy» alzo gli occhi. Lo guardo e non riesco a fermare una lacrima che mi riga, calda, la guancia «Mi piglia per il culo e vuole divertirsi finché può. Lo capirebbe anche un cieco». Mi trema la voce, non lo tollero, scoprirmi così. Ma con Damien non sono mai stata capace di nascondere i miei sentimenti.

Mi afferra il braccio e mi porta dietro a un separé «Senti, lo sai cosa succede se qualcuno sa che sei stata con lui. Stagli lontano, dopo il lavoro» fa una pausa, «A meno che...».
«Se Jane si accorge di qualcosa il concerto è finito. La mia vita è finita» tiro su col naso e forse ho anche il trucco che mi sta colando, maledizione.

Sbatte le palpebre un paio di volte. «La tua o quella di Patrick?».

Sto mettendo a rischio tutto il tour e Damien pensa a me e Patrick. A volte non lo capisco, mio zio. Comunque, ha centrato il problema, senza girarci intorno. «Quel coglione si sta tagliando le palle da solo, a starmi dietro». Passo il dorso della mano sugli occhi. Al diavolo il make-up.

Damien mi porge il fazzoletto del taschino. «Fallo discretamente. So che ci riesci. Del resto, tuo padre non mi ha fatto capire niente finché non si è portato a letto tua madre».
Mi volto e lo guardo «Damien, eri un coglione».
Ride. «Vero. Ma Jane è anche peggio».
«Ella però no» puntualizzo.
«A Ella ci pensa tua madre» mi fa l'occhiolino, «E comunque, lo sai che ha un debole per te».

Tremante, mi dirigo verso lo studio. Ma la cosa mi passa in fretta. L'intervista, infatti, è una palla quasi come le cene con Jane e Ella, e io devo fare da soprammobile. Tra l'altro, devo mantenere sempre questo sorriso scemo, perché sembra che la videocamera sia piantata su di me e sulle mie gambe anche quando parla Damien. Ehi è lui la star, non le mie ginocchia!

Usciti dagli studi, mi tolgo le scarpe ancora prima di arrivare alla strada per prendere il taxi.
Mi rivolgo a mia madre «Che schifo, perché dobbiamo farlo?».
«Damien in Francia va alla grande. Dobbiamo battere il ferro finché è caldo» risponde, con la sua solita pazienza. Quando ne ha. Stasera è in buona.
«Ma io che c'entro?» guardo il cellulare per vedere che ore sono, e trovo dei messaggi.
Sono le news francesi e, secondo Google traduttore, sembra che "la ragazza che era accanto a Damien Lambert sia notevole" Oh bene, anche sui tabloid europei mi tocca stare ora?
«Non so Damien, ma io sto già battendo» le faccio vedere le notizie.