TW: descrizione di scene di sesso.
Cosa mi è preso venerdì scorso? Sono quattro giorni che me lo domando. Non lo vedevo da due settimane, se non in giro per il campus.
Lui si è allontanato perché l'ho trattato male la prima sera, ed è giusto così. E avrei dovuto tenerlo lontano. Invece, come una stupida, sono andata a cercarlo. Una scommessa. E mi sono anche tradita, per poco non gli ho rivelato che so che lui con Jane non ci fa nulla.
La sera è fresca, le nausee sono passate, per fortuna, e mi sento la pancia un po' gonfia. Inglese spocchioso, tuo figlio dovrebbe nascere a maggio. Sotto a un albero, mi appoggio con la spalla e mi fermo a guardare il tramonto. Quanto ci vorrà prima che non riesca più a nasconderlo e tutti ne parlino? Penseranno che è di qualcuno del campus? Nessuno potrebbe immaginare che è di Mandy.
«Ciao, hai voglia di mangiare?».
La voce di fianco a me appartiene a un biondino. Mi sembra di averlo già visto. Ah, sì, è il tizio che ha applaudito a Mandy e gli ha detto che gli terrà la parte se andiamo a vivere assieme. Mi sembrava si chiamasse Jim.
«Ciao». Gli porto la mano sul fianco, la passo sul sedere e mi avvicino. «No, non ho voglia di mangiare. Ho voglia di fare conoscenza».
Apre la bocca e si immobilizza per qualche secondo «Con me?».
«Col tizio che hai in mezzo alle gambe».
Inizia a tremare, spalanca gli occhi e la bocca.
«Ehi, stai calmo, Mica mordo. E nemmeno lei» indico tra le mie gambe.Lo prendo per mano e di nascosto lo porto in dormitorio, dalle ragazze. So già dove rifugiarci per non farci trovare. O almeno, se lui è abbastanza silenzioso, per non farci trovare subito. Quante ancora ne potrò fare prima di fare schifo a mezzo campus? Tremo un attimo al pensiero, mentre apro la porta dello spogliatoio in disuso. Entro e lui sbatte contro di me nel precipitarsi. Il suo cazzo duro mi prende contro il sedere. «Ehi, piano. Quello non appartiene a te». chiudo la porta, mi volto e gli tiro giù i pantaloni. Devo dire che è notevole, quasi come quello di...
Devo piantarla. Nessuno mi farà sentire come lui e lui non lo posso avere.
«Sdraiati» tiro fuori un preservativo.
«Ehi, senti, che ne dici di farlo... che tu stai sotto?» propone. Non sa se ridere o meno mentre lo chiede.«Io non sto sotto. E nemmeno mi faccio stare alle spalle». Allungo la mano per menarglielo, e mettergli il preservativo, operazione di circa due secondi. Lui sta già ansimando, spero duri qualche secondo. Voglio dimenticare la figura di merda con Mandy. Vorrei trovare qualche ragazzo che mi soddisfi, che riesca a conquistarmi come lui. Ma solo lui mi fa bagnare solo dandomi del voi e chiamandomi lady Mark. Mi mordo la lingua, sto per chiedere al suo amico di darmi del voi. In ogni caso, con l'accento che si ritrova, striderebbe come una forchetta su un piatto.
Mi infilo una gomma da masticare in bocca.
«E la gomma da masticare?» domanda.
«Niente baci, niente lingua». Mi tolgo i pantaloni «E tieni a posto le mani. Ti faccio tutto io».Mi metto in ginocchio sopra di lui, e piano me lo metto dentro abbassandomi sul suo inguine. Geme in maniera fin troppo rumorosa man mano che lo faccio entrare.
«Ti conviene trattenere i versi» lo redarguisco, a voce bassa, «O il tuo divertimento finisce molto presto».Si morde le labbra mentre inizio a muovermi. Me lo spingo dentro e lo lascio scivolare. Lo sento tutto e glielo stringo con i miei muscoli. Lo stimolo prima piano, poi sempre più veloce. Gli piace, e mi piace. Appoggio le mani sul pavimento, vicino alle sue spalle, e lui mi prende per i gomiti mentre aumento il ritmo. Lui viene e io riesco appena a provare un orgasmo con i suoi ultimi attimi di cazzo duro.
Certo, cosa pensavi, Bev? Solo Mandy ha il ritmo giusto per te. E questo è un dato di fatto e non me lo scollo dalla testa.
Mi rialzo, Jack o come cavolo si chiama, è ancora steso sul pavimento. Mi rimetto i pantaloni. Gli giro intorno in circolo, lui non si muove da terra e ha il fiatone.
«Guarda che se rimani qui ci becchiamo una nota entrambi» gli allungo una mano per affrettare la sua fuga. «A proposito, tu sei...?».
«Joe».
«Ti è piaciuto, Joe?» domando, col solito tono sereno.
«Tu hai il paradiso tra le gambe» ha l'aria inebetita.
«Bene. Se sei bravo, non ti fai più vedere, eh?». Gli tolgo il preservativo e gli tiro su i pantaloni. Getto la gomma e il cappuccio in un cestino e me ne vado. «Vedi di non farti beccare mentre esci».In camera, uscita dalla doccia, c'è Bab che mi guarda di traverso e non parla. Strano, lei di solito è sempre abbastanza serena e chiacchierona.
«Ehi, qualcosa non va?» le domando.
Mi volta le spalle, ma quello che sento è abbastanza chiaro. "Troia". Le arrivo alle spalle e la giro «Se hai qualcosa da dire, dimmelo in faccia».
«Troia» mi lancia un urlo che potrebbe farmi diventare bionda. Ha le lacrime agli occhi «Anche lui ti dovevi fare?».Mi passo le mani tra i capelli, proprio come Damien. Ho preso troppe cose da lui, ma non è quello il problema. «Bab, tu mica mi hai detto che ti piaceva John».
«Joe» mi corregge, tra le lacrime. «Certo, e anche se te l'avessi detto? Tu non hai rispetto per nessuno» mi spinge indietro e per non cadere mi tengo alla maniglia dell'armadio.«Te ne sarebbe importato?» la voce di Debbie mi arriva dall'altro letto.
Guardo entrambe. Se devo essere onesta, no. Non me ne sarebbe importato come non mi è mai importato di Jane. «È a loro che non dovrebbe importare. Lo dico subito e lo sanno tutti, una volta. Niente lingua e niente baci».«E mezzo campus ti corre dietro per scoparti» puntualizza Debbie.
Frugo nei miei cassetti, mi sfilo l'accappatoio e mi infilo le mutande. «Jack o Joe è tuo, Bab. Non mi innamorerei mai di un tizio così».
Debbie scatta dal letto e mi immobilizza stringendomi per le braccia. Dall'altra parte Bab mi prende alle spalle, un dolore mi parte dal fondo schiena.
«No!» Cazzo, non possono togliermi il cerotto che copre il suo nome.
Bab rimane silenziosa dietro di me.
«Allora?» chiede Debbie, che ancora mi tiene ferme le braccia.
«Mandy?» Bab torna davanti a me. «Ti piace una donna? Sei... Una lesbica mancata? Ti è saltata qualche rotella?» sibila.Debbie mi lascia andare con uno spintone, sbatto il culo a terra e la botta mi svuota i polmoni.
Annuisco, meglio stare al gioco.Mandy mi sta troppo addosso, anche l'altro giorno ho avuto la sensazione che si ricordasse qualcosa, durante la scommessa.
«Mai sentito parlare di pansessuale?» sposto i capelli dalla fronte, appoggio la mano per terra e mi spingo per alzarmi. «Ora, se volete scusarmi, voglio dormire».Bab si sposta «Tutto molto meglio, dopo aver sedotto un ragazzo a caso, vero?» mi spinge via e se ne va con Debbie, lasciandomi al buio.
Rimango a occhi aperti nella penombra, a fissare il disegno della finestra tra la parete e il soffitto di fronte a me.Nelle ultime settimane non ho fatto altro che cercare lui in ogni ragazzo. C'è chi mi fa venire con le dita mentre mi scopa, con altri vengo perché io sto sopra. Ma lui era l'unico che mi eccitava anche solo mettendomi le mani addosso. Gli altri non hanno il suo tocco, il suo calore. Sento ancora le sue mani e la sua lingua su di me.
Ma lui è sposato con Jane, e io non posso farci niente. Non voglio essere un'amante. Non voglio farlo di nascosto. Anche se durante il concerto, l'unica a non avere capito che io e lui ce la facevamo, sembrava essere Jane. Persino Ella e forse anche suo padre avevano intuito qualcosa.
Lascio andare le lacrime nel silenzio.
💋
Okay, sembra che Bev si stia mettendo davvero nei guai, ora. Il suo carattere libero le sta procurando qualche antipatia. Come finirà?
Spoiler next chapter 😁
Si volta e mi guarda negli occhi «Non voglio fare l'amante».
Quella frase mi dà una scossa. Perché quando parlo con lei è tutto così familiare? «Non sei un'amante per me, Bev» le mormoro, siamo a pochi centimetri di distanza. Ho immagini vivide di quel viso, arrabbiato, mentre gode, e mi viene una voglia pazzesca di baciarla. Mi viene da pensare ti amo, Bev. Ma non glielo dico, mi prenderebbe per pazzo.
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🔞 Apple Pie 🔞
RomanceBeverley, rossa, sfacciata, viaggia per l'America in tour con suo zio cantante e la madre, e si diverte con i ragazzi che lavorano dietro le quinte. Patrick, inglese, rigido, fidanzato per opportunità all'amica di infanzia di Beverley, è costretto a...