TW: questo capitolo contiene linguaggio volgare e descrizione di scene di sesso.
Sono frastornata. È la prima volta che metto un cazzo in bocca. Ma del resto, non me la sono nemmeno mai fatta leccare, prima che arrivasse lui.
Ho ancora sulle labbra il calore di quella carne rosa, gonfia.
Il suo sapore, anche di quella goccia che c'era sopra. Mi è partito il cervello, e me lo sono preso tutto. Lo sento ancora nella gola, e quasi non respiro.
La mia esperienza di seghe con Toby mi ha aiutata, non c'è che dire, perché ho dovuto aprire per bene la bocca e aiutarmi con la mano, muovendola su e giù lungo l'asta umida. Mi pulsava sulla lingua e mi piaceva, era un'eccitazione strana, nuova.
Sì, mi piace perché gli piace.
Sono persino stata indecisa se tenermi il suo cazzo in bocca o infilarmelo tra le gambe. E alla fine, come se non fosse stato già abbastanza grosso, poco prima di venire si è irrigidito ancora di più, e quando sono iniziate le sue contrazioni, ho capito che non c'era più nulla da fare.
Sul fondo della lingua mi è arrivato il sapore caldo e un po' salato del suo seme e mi ha conquistata. Ho mandato giù tutto, senza protestare.Mando giù un nodo, che invece non sa di lui, ma dell'amaro della rinuncia. Non posso stare con Mandy, punto. Per Damien, perché siamo due mondi diversi.
Mi lavo ed esco, e lui è sotto le coperte.
Il Benjamin Mark che è in me inizia a irritarsi. Mi prudono le mani, potrei prenderlo a pugni. Ho fatto una cosa che non ho mai fatto prima. Non l'ho baciato, ma è stato inebriante. Ora lo so, potrei stare solo con lui, ma...Mi avvicino e mi guarda.
Ha già visto questa espressione e sa che è ora di andare. «Che fai ancora qui?».Non risponde. Non scappa, anche se sa che potrei prenderlo a botte.
Mi afferra con gentilezza le braccia, non smette di guardarmi negli occhi e per qualche strano motivo, mi viene da abbassarli.
Mi sento il cuore legato, ho paura che stavolta non avrò modo di resistere. Mi porta a sé, petto contro petto, pelle contro pelle, mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla.
Sento quella paura scivolarmi via, nelle sue braccia mi sento in pace, è come aver corso tutta la vita e potersi riposare in pace. Mi sembra assurdo, senza motivo, sento che sto per piangere.«Ti lascio andare, Beverley. Ma vorrei da te un bacio. L'unico e l'ultimo, prima di un addio».
Sollevo la testa per guardarlo negli occhi. Mi ha chiamata per nome. Davvero questo è il tizio che mi dà del voi, mi sfotte e parla come un camionista della mia fica?
Ha le labbra così vicine che posso sentirne il calore.
Sta per baciarmi e se lo fa, so che sono persa. Sono sua. Ero sua prima, con la sua bocca tra le gambe, ed ero sua ieri mattina, mentre mi prendeva nel suo letto.
Se mi bacia sono sua, se passo la notte in camera mia con lui sono sua, perché so che finirei per fare l'amore con lui, e non solo del sesso.
Ma non voglio essere un'amante.«Ti prego, fai l'amore con me».
Mi guarda. Quegli occhi di ghiaccio, il viso lungo coperto dai capelli neri.
Vorrei dire di no, ma il mio corpo non resiste mentre la sua mano scivola dal mio braccio alla spalla e al seno.«Non ne domanderò più se voi non me lo permetterete. Promesso. Parola di inglese».
Non ha bisogno di insistere, le sue mani che mi stringono in questo abbraccio caldo hanno già vinto.
Mi gira intorno e mi mette le mani sulle spalle, spingendomi sul letto, di pancia.
Si sdraia su di me, e mi bacia le spalle, leggero, ogni sfioramento è un brivido che spezza il silenzio. La scia continua verso la schiena e il sedere, poi torna su. Mi alza il braccio e mi morde leggero, vicino al seno. Non riesco a trattenere piccole grida di piacere. Si è appoggiato su di me e sento di nuovo che è eccitato. Mi bacia ancora, sulla nuca e sul collo, ho le sue mani dappertutto, che lasciano tracce bollenti sulla mia pelle.Mi afferra e mi gira: in un attimo, è sopra di me, siamo una di fronte all'altro e prima che me ne renda conto, mi sta dentro, continuando a baciarmi il collo, il petto e le spalle. Mi bacia i capelli e il viso. I suoi movimenti sono dolci, sicuri e non mi provocano quella solita rabbia incontrollata. Passa la mano su una delle mie gambe e la solleva per entrare meglio.
Mi guarda negli occhi serio e così come è entrato tra le mie gambe, per un attimo entra con la lingua nella mia bocca.
Non riesco a ribellarmi. È bastato un attimo del suo sapore per far sì che lo cerchi di nuovo, non appena lui si stacca. Stavolta sono io che lo inseguo, con la mia bocca. Lo prendo per la nuca e lo tiro verso il mio viso.Ti amo, Mandy. Questa è l'unica cosa che so, e che sento a fior di labbra.
Vengo, e lui con me. Non è la solita venuta da scopata, lo sento: c'è stato qualcosa di diverso, e io non voglio essere un'amante.
Non mi interessa ferire Jane.
Sono io che non voglio essere ferita. Non voglio dividerti con nessuno. Sento le lacrime salire agli occhi ancora, ma stavolta non riesco a fermarle.Mi libero da sotto e lo schivo, gli metto i vestiti in mano e lo sbatto fuori dal corridoio.
«Deve diventare un'abitudine?» protesta, da fuori la porta.
No, non sarà un'abitudine, perché questa è l'ultima volta, Mandy.
Sbatto la testa sul cuscino e piango, piango fino ad addormentarmi.Il mattino dopo ci sono i suoi a fare colazione con lui. Mi metto in un altro tavolo. In ogni caso, è meglio che non ci parliamo più.
Damien si avvicina «Devo dirti una cosa. E voglio la tua opinione».
«Cosa?» mi volto.«I genitori di Patrick hanno chiesto a Ella di farlo smettere di lavorare qui. Ella ha chiesto a me. Io chiedo a te».
Mi tremano le braccia. Non può essere vero. «A me?».
«Sì, sei tu che devi scegliere se lavorare ancora con lui. Cosa vuoi fare?» Mi guarda serio.Cosa voglio fare? Ho confusione in testa. Damien, non ho preso la pillola l'altra sera e... E poi non è male come aiutante, tutt'altro. Basta solo che se ne stia zitto. E poi, quando mi fa incazzare, sembra farlo apposta per avere una scusa per scoparmi. E ieri sera era così bello. Ho fatto l'amore con lui e... «Non lo so» rispondo, con un filo di voce. «Per me lo stage di Mandy può finire qui».
Alza le sopracciglia «Beh, se è quello che vuoi. In ogni caso vi rivedrete al MIT» sorride e se ne va.
Non sono sicura che sia quello che voglio, ma quello che non voglio è fare l'amante e lui si dovrà sposare con Jane.
💋
Magari stavolta è la volta buona che Patrick si decide a mandare a quel paese la povera Jane che è all'oscuro di tutto? 😏 Lei come la prenderà?
Spoiler next Chapter
«È bellissima, signor Mark, e io ho paura di guardarla in faccia e sentire che lei non mi vuole. Non so se lei può capire. Mi sono sentito ossessionato da lei fin dalla prima sera. L'ho presa in giro perché... perché rifiutavo di essere così attratto da lei così immediatamente, io... Mi hanno sempre insegnato ad essere così calcolatore, che le persone sono dei mezzi per raggiungere il mio scopo. Quando l'ho vista ho pensato "cosa mai potrebbe darmi lei? È inutile che ti piaccia!" E invece era sempre lì, e mi dispiace, quella sera non ho resistito».
Lo guardo dal basso. «Me l'ha messa in bella mostra lì e io ho provato qualcosa che non avevo mai sentito prima. Non dovevo farlo. L'ho forzata. Sono stato una bestia. Un animale. Mi dispiace».Grazie a tutti per le vostre letture!
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🔞 Apple Pie 🔞
RomanceBeverley, rossa, sfacciata, viaggia per l'America in tour con suo zio cantante e la madre, e si diverte con i ragazzi che lavorano dietro le quinte. Patrick, inglese, rigido, fidanzato per opportunità all'amica di infanzia di Beverley, è costretto a...