6. Mercato

1K 21 4
                                    

Mi svegliai con una canzone degli One Direction che mi martellava da sotto il cuscino.

Mi strofinai il viso e spostai le coperte, scendendo dal letto.

Erano circa la dieci e probabilmente non avevo sentito la prima sveglia che avevo impostato.

Mi affrettai cercando dei vestiti da mettere e mi fiondai in bagno.

Se nonna mi avesse visto un'altra volta sveglia a quest'ora, probabilmente avrebbe avuto un infarto.

Mi feci una doccia veloce e mi sistemai il ciuffo, desiderando di avere il tempo di farmi lo shampoo.

Non erano sporchi, ovviamente.

Semplicemente i miei ricci al secondo giorno dal lavaggio sembravano perdere la loro forma ondeggiante.

Mi tolsi gli occhiali da vista e mi misi un po' di crema solare e correttore.

Riflettei se mettermi un po' di mascara o meno ma ci rinunciai, notando come fosse già tardi.

Mi infilai un vestito floreale bianco e sostituì i miei occhiali da vista con quelli da sole, infilando i miei occhiali normali in una borsa di stoffa.

Se avessi voluto prendere qualcosa al mercato, era sicuramente l'opzione migliore.

Mi misi il burrocacao e andai in cucina, salutando nonna.

Lei spalancò gli occhi, incredula di vedermi in piedi e già vestita.

"Che ti è successo?" Chiese semplicemente, ma sembrava porre la domanda più a se stessa che a me.

Risi e le dissi che avevo una persona da incontrare, e lei mi guardò come se fossi diventata improvvisamente un'alieno.

Le diedi un bacio sulla guancia e la salutai, promettendole che le avrei spiegato tutto una volta tornata.

In men che non si dica ero fuori casa e continuavo a pensare a come stessi per incontrare un pilota di formula 1.

Un pilota di formula 1 che lui stesso aveva chiesto di rivedermi.

Un pilota di formula 1 che probabilmente mi riteneva abbastanza simpatica da poter essere degna della sua compagnia.

Com'era strana la vita a volte.

Senza neanche accorgermene ero arrivata alla scalinata, e mi guardai in giro alla ricerca di una testa riccioluta.

Sentii dei passi pesanti e qualcuno con il fiatone, e mi girai trovando Lando poggiato con le mani sulle sue ginocchia che mi guardava dal basso.

"I'm late, aren't I?" Mi chiese tra un respiro e l'altro e io scossi la testa sorridendo.

"I'm late too. Let's go have breakfast."

"But I already had breakfast-"

"Then you'll have a second one!" Dissi semplicemente e lo trascinai verso un bar vicino la stazione.

"I can't have a second breakfast." Disse ridendo Lando e io lo guardai confusa.

"Formula 1 requires a stricht diet, you know."

Aggrottai le sopracciglia confusa.

"But you're on holiday!" Mi lamentai.

"My trainer wouldn't agree." Disse semplicemente.

"Well, I then too won't have breakfast." Dissi semplicemente.

"No, no! You really should! I-"

Gocce d'estate[C.L]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora