Hyunjin.
Vedo Felix entrare in sala e guarda dritto nella mia direzione, bloccandosi. Non sto facendo nulla di male, sto solo sdraiato per terra con la testa poggiata sulle gambe di Minho. Praticamente niente rispetto a ciò a cui ho dovuto assistere io in questi giorni.
«Oh mio Dio, glielo hai fatto apposta, vero?»
Mi chiede Minho a bassa voce.
«Non ho fatto assolutamente nulla.» Rispondo io.
«Sei proprio un coglione a volte.»Ci raduniamo tutti in centro alla sala. Io guardo Felix, ma lui non ha la minima intenzione di ricambiare lo sguardo. Dopo tutto quello che ha fatto, quello contrariato e a quanto pare incazzato è lui? E io che volevo trovare un momento per parlare da soli, per cercare almeno un punto d'incontro. Sbuffo e distolgo lo sguardo.
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Stiamo andando a fare l'ultima esibizione al Music Bank, siamo nel backstage, sono seduto su una specie di panchina, "accanto" a Felix che parla davanti alla telecamera che ci riprende come al solito per i nostri "skz talker".
Nemmeno l'altra notte abbiamo dormito insieme. Lui è andato a chiudersi direttamente nella sua vecchia camera, mentre io, dopo essermi distratto un po' con Chan e Minho nella sala comune, sono andato in camera mia. Mi chiedo come, e se, stia dormendo da solo in quella stanza. So quanto odia stare solo, chissà se avrà chiamato Han da lui a tenergli compagnia, ho visto che ultimamente parlano spesso. Ne sono contento, come io ho Minho come valvola di sfogo in questo periodo, sono contento di sapere che nemmeno lui è completamente solo.Voglio riavvicinarmi a lui. Questi giorni mi hanno fatto capire quanto mi manca. Quanto mi manca stringerlo a me durante la notte. Quanto mi manca perdermi nei suoi occhi. Quanto mi manca contare la sue lentiggini. Quanto mi manca vedere quel suo sorriso genuino e puro che riserva solo per me. Ma lui questi giorni è stato davvero così distante, e lo vedo che sta male. Lo vedo quanto gli riesce difficile fare finta di nulla, quanto si sforza il più delle volte a sorridere dicendo a tutti che va tutto bene, ma io i suoi occhi li conosco, anche più dei miei..
E mi fa male sapere che la causa sono io.Lo vedo stare male anche ora, durante l'intervista prima dell'esibizione. Lo guardo con la coda dall'occhio e vedo il suo sguardo triste, ma che cerca di sorridere e fare finta di niente davanti alle telecamere e alle altre persone presenti.
Abbiamo vinto di nuovo e durante l'esibizione vedo come gli altri per cantare di nuovo la canzone, salgono uno sulle spalle dell'altro.
Changbin ha preso Han, Minho ha preso Seungmin e vedendo Lix solo, che ancora faceva gli inchini per ringraziare tutti, colgo l'occasione per andare da lui e prenderlo in spalle prima che gli si avvicini Chan, che di conseguenza ha preso Jeongin.
Lui non perde tempo e mi salta subito sulla palla aggrappandosi come un koala.
Lo posiziono meglio, stringendolo per le cosce. Sono così felice di questo contatto dopo tutti questi giorni che probabilmente sarà palese anche a chi ci guarda, ma non mi interessa. In questo momento ho Felix che si tiene stretto a me, che mi accarezza il viso e poi mi abbraccia quando lo metto giù, questa è una duplice vittoria, per me.Tornati finalmente a casa, entrati nel palazzo, trattengo Felix per un braccio.
«Lix puoi.. Ti andrebbe di venire in camera nostra per.. Si insomma, per parlare?» Chiedo timidamente.
Lui mi guarda un attimo poi sorride.
«Certamente.»
E assicurandomi che non ci siano occhi indiscreti, attacco la mia mano con la sua e noto con mia sorpresa che non si ritrae, anzi, la stringe a sua volta.Felix.
Questa mattina era iniziata come l'altra, ossia male. Mi sono svegliato di nuovo solo, nella mia vecchia stanza, con il cuscino stretto al petto e dopo una notte quasi insonne.
Ora invece, dopo tutti gli avvenimenti di oggi, sono di nuovo nella stanza di Hyunjin. Sono rimasto sorpreso quando è venuto da me per prendermi sulle sue spalle e ovviamente io non ho potuto rifiutare. Mi era mancato così tanto il contatto con lui che mi sono subito stretto a lui non volendo più scendere da lì. È bastato quel gesto così insignificante agli occhi degli altri a rendermi già molto più felice.Appena entrati in stanza, subito dopo aver chiuso la porta alle nostre spalle, Hyunjin mi ha stretto in un abbraccio così forte da farmi annaspare.
«Mi sei mancato così tanto Lix.»
Mi dice lui con la faccia nell'incavo del mio collo.
《Anche tu mi sei mancato, e non immagini quanto. Ma se continui a stringermi così forte, forse ti mancheraò ancora di più.»
Allenta subito la presa, ma solo il necessario per farmi respirare quel tanto che basta per sopravvivere.
Dopo un altro paio di minuti stretti uno all'altro, ci stacchiamo e lui mi trascina vicino al letto, dove ci sediamo uno di fronte all'altro senza che lui lasci la presa sulla mia mano, come se avesse paura che scappi via.«Senti Lix io.. Intanto vorrei chiederti scusa per come mi sono comportato in questi giorni. Sono stato tremendamente geloso e non ho saputo gestire questo mio sentimento. Invece di dirti cosa provavo, mi sono allontanato solo perchè avevo paura di affrontare la cosa.»
Innanzitutto Hyunjin raramente chiede scusa, soprattutto se sa di avere ragione, quindi le sue scuse ora mi dimostrano solo quanto sia dispiaciuto per tutto ciò che è successo.
«Anche io ti devo della scuse.» Dico io.
«Nemmeno io mi sono comportato bene nei tuoi confronti. So quanto puoi essere geloso e io mi sono comportato propri nel modo contrario a come avrei dovuto. Mi dispiace.»
Abbasso lo sguardo, sentendomi davvero in colpa.
«È che, era tutto così troppo da sopportare. Già sentivo che io e te ci stavamo allontanando, in più vedere come stavi attaccato agli altri e non a me, mi ha fatto sentire non voluto..»
Oddio tutta questa sua fragilità mi fa male al cuore.
«Ma Hyun come potrei non volerti? Io ti amo.»Lo vedo trasalire alle mie parole, poi si sporge verso di me e mi stringe di nuovo a se, in un abbraccio diverso questa volta, delicato, come se avesse paura di rompermi.
«Anche io ti amo Lix, davvero tanto. Scusami se sono stato uno stronzo. Non lo meritavi. Rimani con me stanotte?»
Chiede in tono supplichevole.
Davvero me lo ha chiesto? Solo con la forza qualcuno riuscirebbe a farmi lasciare questa stanza stanotte.
«Non vorrei essere in nessun altro posto se non con te.»Dopo esserci fatti la doccia, ci siamo messi a letto.
Abbiamo continuato a chiederci scusa a vicenda, ma in silenzio, tramite baci e carezze.
Non c'era malizia nei nostri gesti, solo amore e bisogno uno dell'altro. Bisogno di far sentire quanto ci siamo mancati. Bisogno di far sentire quanto ci amiamo.
«È stato orribile dormire senza di te.»
Gli ammetto sincero.
«Lo so. È stato un incubo anche per me.»
Mi stringo ancora di più contro il suo petto inalando il suo profumo. Dio quanto mi era mancato.
Lui aumenta la stretta intorno al mio busto, mi da un bacio sulla punta del naso e ci addormentiamo finalmente felici uno tra le braccia dell'altro.

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OFF CAMERA II
ChickLitQuesta storia è il sequel di "OFF CAMERA", quindi se non l'avete ancora letta, vi consiglio di sbrigarvi.😏