OFF CAMERA II

Capitolo 25

Felix.

«Si Lix, anche se vorrei tanto che al posto della mia mano ci fosse la tua bocca..»

CAZZO!
Sto facendo per la prima volta sesso telefonico e non avrei mai pensato potesse essere così eccitante. Non so nemmeno come sia iniziato tutto. Inizialmente volevo solo stuzzicare Hyunjin con qualche sospiro innoquo, ma ora mi ritrovo con una grossa erezione in mano che mi supplica dolorante di fare qualcosa per alleviarla e un Hyunjin nell'orecchio che sussurra sconcerie con la sua voce peccaminosa mentre si sta masturbando!

«Dio Hyun.. Ti vorrei qui.» Inizio a muovere la mia mano anche io e devo anche fare piano per non rischiare di farmi sentire dalle mie sorella, o peggio dai miei. Cosa molto più importante, ancora non ho detto niente a nessuno di loro sul mio orientamento e soprattutto sul fatto che sono anche fidanzato, e con chi poi... Ma non è questo il momento di pensarci.

«Immagina Lix.. Immagina la mia bocca su di te. La mia lingua sui tuoi punti più sensibili, quelli che ti fanno sempre gemere di piacere.»
La immagino eccome. Ogni volta che lecca la mia pelle divento come argilla nelle sue mani, fa di me quel che vuole.
«S-si..» Sento che non durerò a lungo se continua con questa voce, ma è proprio quello di cui ho bisogno ora, di venire, quindi lo incito di più.
«Vorrei s-sentirti dentro.. di me..»
«Oh piccolo, anche io. Non sai quanto mi manca sentirmi stritolare il cazzo ogni volta che entro dentro di te, per quanto sei stretto.»
Aumento la velocità della mia mano e sento che sono vicino.
«Hyun io st-.. AH! Sto per v-venire..»
«Anche io baby, ci sono quasi..»

Metto il vivavoce e poi lascio il telefono sul cuscino e mi mordo il braccio che ora ho libero per soffocare i gemiti dovuti all'orgasmo che sto avendo ora, mentre sento i sospiri pesanti di Hyunjin, che credo anche lui stia soffocando. Vengo copiosamente sulla mia mano schizzandomi anche sull'addome.
Ancora ansimante prendo il telefono per sentire meglio Hyunjin.
«È stato.. davvero intenso..»
«Concordo. È stato bellissimo. Molto meglio che farlo da solo nella doccia.» Ride lui.
«Ti sei segato in doccia pensando a me?» Chiedo sorpreso.
«Mmh no, pensavo a Chan hyung in realtà.»
«Hyunjin sei uno stronzo!» Scoppiano a ridere entrambi.
«Ovvio che pensavo a te Lix, non potrebbe mai esserci nessun altro.»

Penso di aver appena perso un battito, o forse due. Mi spiazza ogni volta che se ne esce così e non lo so se lo fa apposta perchè sa che mi piace sentirmi rassicurato, o lo faccia spontaneamente, ma mi rende sempre felice.
«Oh beh lo spero, altrimenti te lo stacco amore.»
«E poi come faresti tu senza?»
«Posso sempre trovarne un altro, il mare è pieno di pesci no?»
«Felix prega per il tuo culo in questi giorni, perchè quando sarai qui ti ficcherò in testa, e non solo lì, che questo pesce è insostituibile.»

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Oggi torno in Corea. So che non dovrei essere contento di andare via da qui dopo così poco tempo e lasciare di nuovo la mia famiglia, ma non vedo l'ora di rivedere il mio Hyunjin. Inoltre tra qualche mese ritornerò di nuovo insieme al resto del gruppo per alcune tappe del tour, quindi tra non molto li rivedrò.

«Fai buon viaggio piccolo mio, e avvisami quando sei a casa. Mi mancherai tantissimo.»
«Va bene. Anche tu mi mancherai mamma, ma tra non molto ci rivedremo non preoccuparti.»
La abbraccio un'ultima volta e mi avvio verso il mio volo. Le mie sorelle e mio padre li ho salutate già ieri sera, perchè oggi avevano scuola e lavoro e non potevano venire insieme alla mamma.

Finalmente il lungo volo è terminato e sono atterrato nella mia altra casa. Mi era mancata, così come mi sono mancati tutti, ma inutile dire che più di qualunque cosa mi era mancata la persona che mi sta aspettando ora in macchina con un sorriso da togliere il fiato e bello come non mai. Fortunatamente non mi ha aspettato fuori, o con tutta questa gente, i fotografi e gli STAY, avremo sicuramente dato materiale per poi parlare di noi, di nuovo.

«Yongbokieeeee.»
Hyunjin mi saluta abbracciandomi e sembra felicissimo di vedermi. Mi scioglie.
«Jinnieeeee.» Ricambio il suo abbraccio e inalo il suo profumo e mio Dio quanto mi era mancato. Ci stacchiamo.
«Andato bene il volo? Sei stanco? Hai fame?»
«Hyun calmo, respira.» Mi fa ridere come ogni volta non riesce a contenere il suo entusiasmo e inizia a parlare a raffica.
«Il volo è andato bene, non sono molto stanco e si sono affamato.»
«Perfetto, allora andiamo dritti a casa e poi ceniamo tutti insieme, sei mancato tanto anche agli altri.»

Il viaggio è durato poco, arrivato a casa ho salutato al volo gli altri e sono andato a farmi una doccia così da scendere poi per cenare tutti insieme.
«Allora amico com'è andata la tua mini vacanza? Raccontaci.» Mi chiede Seungmin.
«Benissimo! La mia famiglia mi era mancata così tanto. Non vedo l'ora che ci torniamo tutti insieme e le mie sorelle sono impazienti di rivedervi tutti.»
«Mi manca l'Australia, non vedo l'ora di ritornarci anche io.» Dice Changbin.
Per un attimo mi è sembrato che Hyunjin lo ha guardato male ma probabilmente mi sono sbagliato.
Finiamo di cenare mentre io racconto cosa ho fatto e loro mi aggiornano su cosa mi sono perso qui in questi giorni, e poi torno in camera solo con Hyunnie.

Appena chiusa la porta dietro di noi siamo subito uno contro l'altro, in un bacio che grida quanto hanno sentito la mancanza le una delle altre, un bacio pieno di amore, bagnato ma non osceno.
Ci stacchiamo per mancanza di ossigeno e ci guardiamo negli occhi mentre siamo ancora stretti, petto contro petto, le sue mani che mi stringono la vita e le mie braccia intorno al suo collo.
«Finalmente. Dio quanto mi sei mancato! Sappi che non ti lascerò più andare via, da solo.»
«Anche tu mi sei mancato tantissimo Jinnie. Non preoccuparti, semmai dovrò tornarci senza il gruppo, non dovrò andarci da solo.»
«Cosa intendi?»
«Te lo dirò dopo. Ora che mi dici della promessa che mi hai fatto? Io le mie preghiere per il mio culo le ho fatte prima di tornare.»

In un attimo ci ritroviamo entrambi a letto, nudi, a colmare tutta mancanza sentita in questi giorni.