OFF CAMERA II

Capitolo 15

Hyunjin.

Io e Felix ancora non parliamo. Continuiamo a fare esibizioni ma io e lui non interagiamo più nemmeno nei backstage. In pratica ci comportiamo normalmente, come se nulla fosse, con gli altri membri e davanti alle telecamere, ma io e lui ci passiamo accanto quasi come due sconosciuti.
Da quel che vedo, lui non ha affatto capito cosa mi ha dato fastidio, visto che continua a farlo. Non capisco se sia veramente così ingenuo o se me lo stia facendo per ripicca. E non so quale delle due sia peggio.

Ogni volta che mi giro, sta con Changbin a palpeggiarlo, evidentemente è più attratto dai muscoli dato che gli sta sempre appiccicato.
Questa volta non resisto più. Di impulso vado a loro, Felix è in mezzo a Seungmin e Changbin, tenendoli sottobraccio, ma con questa scusa ne approfitta ancora per palpare il braccio a Changbin.
Appena mi avvicino però, Felix abbassa lo sguardo fissandolo sui suoi piedi, senza nemmeno guardarmi. Rimane lì comunque, senza spostarsi, senza nemmeno togliere le mani da Changbin ma anzi continuando a fare quello che stava facendo.
Ma è serio?

Questo è troppo, meglio se mi allontano.
«Hyunjin aspetta!»
Mi sento chiamare da Minho.
«Minho lasciami stare!»
«Hyun fermati un attimo cazzo!» Mi blocca trattenendomi per un braccio.
«Cosa c'è ora? Cosa vuoi? Hai visto anche tu no?»
«Ho visto si. Ma ti ricordo che stiamo per esibirci live tra 10 minuti, quindi vedi di tornare in te, mettere la maschera da stronzo menefreghista e sii professionale.»
Non ha tutti i torti ma..

Abbiamo finito anche il programma di oggi e non vedevo l'ora. Non ho la minima voglia di vedere Felix un minuto di più, infatti subito dopo il programmino ho chiesto a Minho se potevo rifarmi la doccia e rimanere a dormire da lui.
«Sai che prima o poi ne dovrete parlare vero?»
«No, non lo so. E no, non voglio.»
«È palese che se ne sono accorti tutti Hyun. Non potete continuare a far finta di niente.»
In questo momento non ho proprio voglia di parlarne. Voglio dormire e basta.
«Voglio solo dormire.»
«Fai come vuoi. Buonanotte.»
Non so dove sia andato, sicuramente ha passato la notte da Han, perché era uscito dalla stanza e non è più tornato fino al mattino dopo.

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«Potevi almeno avvisarmi che non avresti dormito in camera.»
È stata la cosa che mi ha detto Felix la mattina rientrato in camera per cambiarmi.
«Ah perché, ti interessa?»
Non mi preoccupo nemmeno del tono tagliente che ho usato.
Noto però sotto gli occhi due mezzelune violacee, segno che sicuramente avrà dormito pochissimo, se non per niente.

Mi sento un po' stronzo ora, perché so quanto non gli piaccia dormire da solo, motivo per cui anche prima che ci mettessimo insieme, veniva sempre a dormire da me.
Ma se poi ripenso a ieri, mi sale di nuovo la rabbia, quindi meglio aver dormito separati.
«Certo che mi interessa. Mi hai lasciato solo tutta la notte, è stato Han poi a dirmi che sei andato a dormire da Minho.»
Se il suo intento era farmi sentire in colpa, con quella frase ci è riuscito.
«Il tuo atteggiamento non fa capire molto quanto tu sia interessato a me. Ci vediamo di sotto.»

Felix.

Chan si è accorto subito del mio stato emotivo apparentemente distrutto. Tutto il correttore che ho usato stamattina per cercare di coprire la occhiaie a quanto pare non è servito a molto.
La verità è che ho passato una notte da schifo. Hyunjin non è nemmeno voluto tornare con me in camera, è andato direttamente da Minho senza neanche avvisarmi. È stato Han, quando ormai ero già pieno di paranoie a dirmi che sarebbe rimasto a dormire in camera di Minho, tranquillizzandomi del fatto che quest'ultimo era rimasto da lui, per lasciare Hyunjin da solo.
Non sono riuscito comunque a chiudere occhio, perchè quando lo facevo, venivo assalito da incubi che mi impedivano di dormire.

Chan vedendomi in questo stato pietoso, ha cercato di risollevarmi il morale, infatti ora ci ritroviamo su un materassino nel backstage dello studio dove dobbiamo fare l'ennesima esibizione. Non vedo l'ora che finiscano, mi sento stremato sia mentalmente che fisicamente.
Stiamo facendo la lotta sul materassino, mentre io cerco di fargli un finto massaggio facendogli male.

Per un po' è riuscito a farmi distrarre, anche se è davvero difficile fare finta di niente e rimanere impassibile quando hai la fonte del problema accanto a te, senza possibilità di chiarire e con telecamere puntate addosso da ogni angolo.
È estremamente difficile stare seduto accanto a questa persona, vederla scherzare normalmente con gli altri mentre io devo solo ingoiare il groppo che ho in gola e fare finta che vada tutto bene.

Anche questa volta sono tornato in camera da solo, mi chiedo se abbia ancora senso che io rimanga qua.
Sono stato solo in camera sua il resto del pomeriggio che abbiamo avuto libero, tempo che ho impiegato per cercare di recuperare il sonno mancante della scorsa notte.

Mi sveglia un rumore non molto delicato. Accendo la lampada sul comodino e vedo Hyunjin un po' barcollante ed impacciato intento a togliersi le scarpe, cercando invano di non fare rumore.
«Hyunjin? Stai bene?»
«Sto- Sto bene.»
«Hyunjin ma hai bevuto?»
Cosa diavolo è successo? Hyunjin non beve quasi mai.
«E a te cosa cazzo importa se ho bevuto o no?»
Scendo dal letto per andare da lui, ma appena vede che mi avvicino, si allontana.
«Come cosa mi importa? Perché hai bevuto?»
«Lasciami in pace. A te non frega un cazzo di me o di come sto. Pensi che non l'abbia capito che ormai non ti piaccio più?»

Non capisco se abbia la mente annebbiata dell'alcol, ma dal modo in cui parla, non dovrebbe aver bevuto molto.
«Hyunjin ma cosa stai dicendo? Dai andiamo a farci una doccia e poi a dormire.»
«Ho detto che mi devi lasciare in pace!» Indietreggio.
«Calmati e parliamone, ok?»
«Parlare? E parlare di cosa? Vogliamo parlare di come ti butti praticamente addosso a tutti? O di come ultimamente a quanto pare tu sia ossessionato dai bicipiti? Scusami se non sono più abbastanza per te!»
La cosa che mi preoccupa di più e la sua calma. Di solito durante le litigate si incazza e urla, ora invece è calmo e troppo freddo.
«Oh e toglimi una curiosità. Visto che a quanto pare io e il mio corpo non siamo più di tuo gradimento, perchè sei ancora qua?»

Forse se mi avesse colpito ora, avrei sentito meno male. Se è incazzato lo posso anche capire, ma se non vuole nemmeno darmi modo di parlare, non starò qui a farmi maltrattare da lui.I