Capitolo 28

259 26 22
                                    

Hyunjin.

Non so perchè Felix se ne sia andato da solo alla macchia senza aspettarmi né dire niente, di solito non fa mai così. Oltretutto in macchina per tutto il viaggio è stato zitto guardando fuori dal finestrino e torturandosi le mani.
«Ma che ha Lix?» Mi chiede Minho a bassa voce.
«Non lo so, non mi ha detto nulla ma si sta comportando così.»
«Qualsiasi cosa abbia, sembra grave amico. Lo vedo parecchio incazzato.»

Arriviamo a casa e lui va dritto in camera nostra. Beh almeno questo è positivo, credo, altrimenti sarebbe andato nella sua no?
Mi fermo prima in cucina per prendere un paio di bottiglie d'acqua e poi salire in camera. Quando entro trovo Felix seduto sul letto con le braccia incrociate sul petto e una faccia alquanto incazzata.

«Fel-»
«Mi devi delle spiegazioni Hyunjin.»
«Su cosa?» Sono un po' confuso.
«Su cosa? Davvero? Oh ad esempio sul perché io non ero a conoscenza del fatto che Changbin ha dormito nel NOSTRO letto quando io non c'ero?!»
«Ah quello.»
«Hai solo questo da dire?»
«Cosa vuoi che ti dica? È successo esattamente quello che abbiamo detto oggi.»
È decisamente incazzato e sinceramente il suo attacco nei miei confronti mi sta infastidendo.
«Per quale cazzo di motivo non me lo hai detto? E poi quando sarebbe successo?» Urla.
«Non te l'ho detto proprio perché non è successo niente e non l'ho ritenuto così importante. È successo quando stavi in Australia.»
«E da quando sei solo tu a ritenere cosa è importante da sapere e cosa no? Inoltre mi stai dicendo che è una cosa che mi stai nascondendo da più di due settimane?»

Sta urlando parecchio e sicuramente ci stanno sentendo anche gli altri.
«Felix smettila di urlare che ci sentono tutti.»
«Non ma ne frega un cazzo se ci sentono gli altri! Tanto la figura del coglione l'ho fatta prima!»
«Stai esagerando, calmati!»
«Calmarmi? Mi stai davvero dicendo di calmarmi dopo che per settimane mi hai tenuto nascosto che Changbin ha dormito nel nostro cazzo di letto?! Quando proprio tu eri quello che si incazzava anche solo per una battuta tra me e lui davanti ai tuoi occhi? Sei davvero incredibile!»

Non ha mai urlato così tanto e non l'ho nemmeno mai visto così incazzato, è la prima volta e non mi aspettavo questo suo lato così duro e aggressivo.
«Non è la stessa cosa!»
«No hai ragione. Questa è decisamente peggio!»
«Ma lo vuoi capire che non è successo un cazzo di niente?»
«E tu lo vuoi capire che non è quello che è successo o non che mi interessa, ma il fatto che me lo hai nascosto per tutto questo tempo e l'ho scoperto solo a causa di uno stupido gioco? Mi fidavo di te cazzo!»

Siamo uno di fonte all'altro in mezzo alla stanza che ci urliamo contro. Ha la faccia tutta rossa, le vene sul collo gonfie che pulsano e probabilmente io ho lo stesso aspetto. sicuramente stiamo dando spettacolo anche per gli altri che ci sentono.
«Smettila di fare il bambino Felix, mi stai stancando! Nemmeno a dire che me lo sono scopato.»
«Ma vaffanculo stronzo!»
Mi urla con la voce strozzata e dandomi una spinta esce dalla stanza sbattendo la porta dietro di se.









Felix.

Non ci posso credere! Dopo quello che ha fatto, far passare me per esagerato ed immaturo è davvero assurdo. ASSURDO!
Me ne sono andato perché se fossi rimasto ancora di più insieme a lui, probabilmente ci saremmo potuti anche mettere le mani addosso. Preferisco stare solo nella mia vecchia stanza piuttosto che condividere il letto con lui.

Non sono mai stato più incazzato di così in vita mia lo giuro, ho voglia di spaccare qualcosa. Mi sento tradito. Se non è successo niente perchè tenermelo nascosto per tutto questo tempo? Lo sa benissimo quanto sono paranoico e quanto ho bisogno di essere rassicurato.
Vado a farmi una doccia calda, magari riesco a calmarmi e a sciogliere i muscoli in tensione.

Fortunatamente avevo il telefono nella tasca dei jeans, altrimenti sarei dovuto tornare in camera sua per riprendermelo e sinceramente rivederlo è l'ultima cosa che voglio ora. Il bagno mi ha aiutato perché la rabbia è andata via ma adesso hanno preso il suo posto la delusione e la tristezza.
Sono a letto e ripenso inevitabilmente alla litigata e ai motivi di essa.
Non mi aspettavo una cosa del genere da lui, soprattutto perché si tratta di Changbin di cui è sempre stato geloso ogni volta che io e lui eravamo troppo attaccati, nonostante più volte gli abbia detto che non provo niente per lui se non affetto fraterno come per il resto del gruppo.

Sento il trillo della notifica sul telefono e per curiosità lo accendo.
"Ehi Lix, posso venire da te?" È Han.
"Scusami Hannie ma ho bisogno di stare un po' da solo.. Avete sentito vero?"
"Si.. E mi dispiace. Prenditi il tuo tempo e stacca il telefono se vuoi, tanto non dobbiamo fare nulla domani."
"Grazie amico. Buonanotte."

Seguo il consiglio di Han e spengo il telefono, tanto non avrò bisogno della sveglia per domani mattina.
Poso il telefono sul comodino e mi metto megli sotto le coperte abbracciando l'altro cuscino, ma come provo a chiudere gli occhi mi vengono i flashback del litigio. Ho veramente paura che questo sarà veramente pesante e non credo che faremo pace tanto presto.. Sempre se la faremo.
Hyunjin è veramente orgoglioso e se per tutto questo tempo non me lo ha voluto dire, oltre al fatto che prima non ha minimamente accennato al fatto di volersi scusare, sicuramente è successo qualcosa. Non sembrava nemmeno pentito di avermi mentito e probabilmente è questo che mi ha fatto più male.

Fa male sapere che non ha considerato i miei sentimenti..

Continuo a chiedermi cosa sia potuto succedere per tenermelo nascosto tutto questo tempo. Vengo assalito da mille dubbi. Avranno fatto qualcosa insieme? Mi avrà tradito con lui mentre io ero in Australia dalla mia famiglia? Mi avrà mentito su altro? Come farò a fidarmi di nuovo di lui dopo questo?

Lacrime calde iniziano a bagnarmi le guance a crollo piangendo con la testa piena di domande senza alcuna risposta.

OFF CAMERA II Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora