Capitolo 23

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Felix.

È la sera della partenza.
Il mio volo parte alle 18:00, ma vorrei arrivare prima per essere in anticipo, non si sa mai con il traffico. Mi dispiace scomodare anche Hyunjin, ma ieri sera ha insistito per accompagnarmi in aeroporto per salutarmi e stone con me il più possibile prima di separarci.
«Stai un altro po' a letto mentre io mi faccio una doccia e mi preparo, ti avviso io.»
«Mmh vieni qui.»
Mi attira a lui. È così carino ora che mi sta rendendo difficile la partenza.
Mi sciolgo dall'abbraccio soffocante a cui ero sottoposto e vado a lavarmi velocemente.

Esco dal bagno e mi trovo Hyunjin già vestito mentre stava chiudendo la mia valigia.
«Cosa ci hai messo dentro?» Chiedo curioso.
«Vedrai quando la aprirai a casa.»
Si alza e mi da il più dolce dei baci, uno di quelli che riescono a trasemetterti tanto anche senza l'uso della parola, poi scende con la bocca sul mio collo. . Bacia un lembo di pelle poi sento i denti e lentamente inizia a succhiare.
Una volta finita la sua opera, aza la testa e la guarda con un luccichio negli occhi.
«Così penserai a me quando lo vedrai.»
«Ah si? Perchè tutti quelli che ho addosso non erano sufficienti?» Lo prendo in giro io.
«Quelli non li veda nessuno. Quando sarai lì, questo non lo dovrai mai coprire, così tutti vedranno che sei già impegnato.»
Quindi li ha fatto per gelosia? Bene.
«Va bene Mr. Gelosone.»
«Non sono geloso.» Sbuffa. Non lo ammetterà mai.
«Si si certo. Dai usciamo ora o farò tardi.»

Dopo avermi dato un altro bacio, questa volta più nostalgico, usciamo e ci dirigiamo all'uscita verso la nostra macchina. Purtroppo in aeroporto non potremo salutarci come vorremo perchè saremo circondati soprattutto dallo staff, quindi abbiamo dovuto farlo a casa.
In macchia abbiamo fatto in modo di nascondere le nostre mani intrecciante e io con la scusa del sonno ho poggiato la testa sulla sua spalla.
Nonostante dobbiamo limitarci fuori dalla nostra camera, lo staff sa benissimo che tutto il gruppo è particolarmente affettuoso, quindi almeno questo gesto non è sospettoso.

Arriviamo in aeroporto,e mi sento già triste. Nonostante non veda l'ora di tornare a casa e rivedere la mia famiglia, non posso non essere triste per dovermi separare da lui.
«Vedrai che passerà in fretta.» Gli dico cercando di rassicurare più una stesso che lui.
«Si.. riposati durante il volo e chiamami appena atterri.» Mi dice lui con un sorriso tirato.
Dio.. Se solo sapesse quanto sono combattuto. Potessi me lo porterei con me.
Ci separiamo e mi imbarco.

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Finalmente sono atterrato e come prima cosa chiamo il mio Jinnie come promesso. Risponde al primo squillo.
"Amore sono atterrato." Lo sento chiudere una porta.
"Com'è andato il volo? Hai dormito?"
"Sisi, ho dormito per tutto il volo. Tu che stavi facendo?"
"Stavo con Minho perchè mi sentivo un po' solo."
Perfetto, mi sento già in colpa.
"Non preoccuparti, è solo perchè ormai mi sono abituato a stare in compagnia." Mi risponde come se mi avesse letto nella mente.
"Va bene. Ora devo andare, devo girare il vlog e prendere i mie bagagli per andare a casa. Mi manchi già, ti amo."
"Ok. Mi manchi gia anche tu. Ti amo."

Vado in contro amica madre e mia sorella che mi sono venute a prendere e le abbraccio fortissimo. Mi erano mancate così tanto.

Sono in macchina verso casa e sto anche girando il vlog per gli STAY.
Sono passati 3 anni dall'ultima volta che sono stato qui. Non so esattamente cosa sto provando ora, ma posso dire di essere davvero felice. Mi sembra incredibile essere di nuovo qui, a casa. Anche se la Corea ormai è casa mia, ho comunque bisogno di visitare la mia vecchia casa ogni tanto.
Guardo il cielo e c'è un tempo bellissimo, è come se l'avesse dipinto Hyunjin.
Oddio non riesco a smettere di pensare a lui, nonostante l'abbia sentito 10 minuti fa.

Dopo aver posato le valigie a casa e aver dato i regali che ho portato a mia madre e mia sorella, andiamo a scuola della mia sorellina per farle una sorpresa. Lei non sa che sono venuto in Australia e ora andiamo a prenderla da scuola.
Scendo dalla macchina di mia madre così lei non mi vedrà quando andrà da mamma.
Vado quatto quatto verso la macchina e quando lei mi vede, fa una faccia sorpresa e scoppia a piangere. Ci abbracciamo, lei piange e io rido per la felicità di stringerla a me.

Devo chiamare Jinnie per raccontargli di oggi.
Dopo aver cenato con la mia famiglia, finalmente riuniti tutti, e dopo essere rimasti ancora un po' insieme a parlare ed aggiornarci, vado in camera e mando un messaggio a Hyunjin per vedere se è ancora sveglio così da poterci videochiamare. Lui però invece di rispondermi, mi chiama direttamente.

«Lixieeee! Piccolo mi sei mancato! Come stai? Com'è andata oggi? Ma hai preso il sole! Oddio le tue lentiggini si sono moltiplicate!» Stava parlando a raffica, che tenero.
«Ehi Jinnie calmati, una cosa per volta.» Rido io.
«Si scusami, hai ragione.» Mette un broncio dolcissimo.
«Anche tu mi sei mancato. Non hai idea di quanto ti vorrei qui con me.»
Gli racconto della giornata, della sorpresa a mia sorella e lui mi ascolta attentamente senza perdersi un dettaglio.
«Sono contento che tu stia bene e che stai con la tua famiglia.. Anche se mi manchi. Hai aperto la valigia?»
Quasi me no dimenticavo! salto subito dal letto e mi precipito sulla valigia aprendola.
«Hyun ma.. Questa è la tua maglia preferita..» Sono scioccato, è gelosissimo di questa maglia. È stato l'ultimo regalo di suo nonno prima che morisse.
«Lo so, ma ho voluto che l'avessi tu così potresti indossarla di notte. So quanto ti piace sentire il mio profumo quando dormi e il mio cuscino sarebbe stato troppo ingombrante.» Ride anche se so che è imbarazzato.
«Oh Jinnie.. Grazie. Dormirò bene sicuramente ora.» La indosso subito.
«Ti sta bene.»

Continuiamo la chiamata ancora un po' e gli dico dai miei piani per domani e poi ci diamo la buonanotte promettendoci di chiamarci di nuovo domani sera.

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