Capitolo 31

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Hyunjin.

Non sopporto più stare in questa stanza, in questa casa, sapendo che ho Felix a solo qualche metro di distanza, ma mai come ora la distanza tra noi è stata così grande.
Mi sento soffocare dalle mura della mia stessa camera, perchè qui tutto mi ricorda lui. I suoi vestiti nel mio armadio, i suoi manga sulla mia scrivania, i suoi cosmetici nel mio bagno, ma soprattutto questo dannato letto che ora è troppo grande e freddo senza di lui.

Mi manca. Mi manca come mai pensavo mi potesse mancare una persona. Senza di lui sento lo stesso vuoto che ho provato alla morte di mio nonno e tutto questo mi fa una paura fottuta perchè se la scomparsa di mio nonno in un modo o nell'altro sono riuscito a superarla, soprattutto grazie a lui al mio fianco, come farò a superare la sua assenza quando sono costretto a vederlo ogni giorno a causa del gruppo e della casa in cui viviamo?

Non posso più stare chiuso qua dentro, ho bisogno di aria perchè sento di stare per impazzire.
Mi infilo velocemente una una felpa oversize sopra la tuta che già indosso, metto un paio di nike ai piedi e con cappuccio alzato e mascherina per non farmi riconoscere esco silenziosamente senza farmi vedere da nessuno.

È mezzanotte passata e per le strade di Seoul, soprattutto in questo periodo dell'anno e a causa del freddo, regnano silenzio e solitudine.
Non so nemmeno dove sto andando, non ho una meta precisa, sento solo il bisogno di camminare e prendere aria, riflettere sui miei sbagli e su come posso fare per rimediare.

Non so per quanto ho camminato prima di fermarmi, entrare in un negozio aperto H24 e comprare una confezione di birra. Di solito non mi piace molto bere, perché odio avere postumi il giorno dopo, ma ora sento proprio il bisogno di liberarmi la mente, quindi per questa volta fanculo i postumi il giorno dopo, tanto peggio di così non potrò stare.

Arrivo davanti al fiume Han e vado a sedermi sull'erba in riva aprendoni una birra.
Il sapore amarognolo mi invade i sensi e faccio una smorfia. Sicuramente Felix avrebbe riso della mia faccia e ci saremmo presi in giro perchè io gli avrei detto che questa è la stessa faccia che fa lui quando beve il caffè.

Già, il caffè, lui lo odia e io lo amo, ma un giorno mi ha detto che avrebbe provato a farselo piacere per me e che avrebbe imparato anche a prepararlo per me, quindi ogni volta che io mi prendevo il mio solito iced americano, se lo prendeva anche lui, mettendoci tanto zucchero da far invidia ad un diabetico.

Il mio piccolo Felix.. Chissà cosa starà facendo ora, se starà insieme ad Han a cercare di distrarsi, o insieme a Jeongin a giocare ai loro giochi online..

È riuscito a cambiare la mia vita in meglio, la sua esistenza, il suo modo di essere mi hanno fatto vedere il mondo in modo differente. Prima di lui non sapevo cosa significasse essere innamorati, come ti faceva sentire un sentimento simile..

Il solo pensare a lui mi fa sentire una fitta al petto, un dolore che non mi ha mai abbandonato in questa settimana.
Il solo pensare che lui mi abbia lasciato solo mi spezza il cuore.
Con lui ho passato i mesi più belli della mia vita, gli ho donato cuore e anima sapendo che lui me li avrebbe custoditi con cura e con lo stesso amore con cui io avrei custodito il suo, ma ora perchè sento il mio cuore sgretolarsi lentamente? Sento il mondo crollarmi addosso e sento paura, paura di non poterlo più riavere indietro, paura di non sentire più il calore della sua mano nella mia, della sua presenza al mio fianco a cui tanto mi ero abituato e di cui tanto avevo e ho bisogno.

Mi accorgo di star piangendo quando sento gocce calde scivolami all'interno dal colletto della felpa.
Non so perchè lo faccio, ma voglio sentirlo, così prendo il telefono dalla tasca e lo chiamo.
Lo chiamo, lo chiamo ma lui non mi risponde e così il mio pianto silenzioso si trasforma in singhiozzi e la paura mi attanaglia la gola.

«Hyunjin ma dove cazzo sei?!»
«M-Minho ti p-prego aiutami. L-Lixie non v-vuole parlare c-con me.»
«Cosa stai facendo? Ma stai piangendo? Dove sei?»
«Per f-favore Minho. Im-impazzirò se-se lui non p-parlerà con me.»
«Ok va bene gli parlerò, ma tu non fare niente di stupido e dimmi dove sei.»
«Al fiume H-Han, davanti..» Mi guardo intorno cercando un punto di riferimento.
«Davanti alla ge-gelateria preferita di F-Felix.»

Riattacco, sento davvero di stare per impazzire.
Mi sdraio sull'erba e i miei singhiozzi non vogliono fermarsi.
Per favore Lexie chiamami.. mi manchi. Perchè non vuoi parlami? Perchè ci metti così tanto?
Un verso strozzato mi esce dalla gola e il dolore lancinante che sento al petto mi fa mancare il respiro tanto da sentire tutto ovattato, per questo ci metto un po' a sentire delle urla in lontananza.

«HYUNJIN!»
Ma io non mi muovo, non ci riesco, sento il corpo pesante e nessun arto che vuole collaborare per muoversi. Poi sento delle mani prendermi per le spalle, alzarmi da terra e stringermi forte contro il petto.
«Stupido! Cosa stai facendo qui sdraiato a terra, con questo freddo e vestito così?»
«F-Felix?»










Ciao stelline, cone state?⭐️⭐️
Ammetto che scrivere questo capitolo (e il prossimo) è stata davvero dura.. Provavo tristezza nell'immaginarmi la scena..🥺💔
Ma Felix è arrivato da lui, che dite, riusciranno a fare pace questi due scemi?🙈

Spero davvero stia continuando a piacervi la storia, ma forse ho una brutta notizia per voi.. Mancano pochi capitoli alla fine.. (Non odiatemi.🙈)

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