Era passato circa un mese dal mio arrivo a Pickering. Nell'aria si poteva già percepire un leggero tepore primaverile ed i profumi e i colori tipici della bella stagione.
Le mie giornate erano passate in maniera monotona e relativamente tranquilla , malgrado le angherie di Kacey e Jennifer. Ma ci avevo fatto l'abitudine ormai.
Con il tempo avevo imparato a non dare molto peso alle cose e sfogarmi in maniera diversa rispetto agli altri , attraverso la musica.
Quando poggiavo le dita sui tasti del pianoforte era come se ricominciassi a respirare , ed era una sensazione meravigliosa.
"Aftertaste" la canzone che stavo scrivendo , era quasi finita ormai ed io ero abbastanza soddisfatta del mio lavoro. Era incredibile come quella canzone potesse rispecchiare il mio vero modo di essere.
Era una normale mattina come tante altre ed io mi stavo preparando per andare a scuola.
Quella mattina sarebbe stata Kacey ad accompagnarmi .Mio padre infatti pensava che l'unico modo per migliorare il nostro rapporto fosse trascorrere del tempo insieme ed io non ero per niente entusiasta all'idea ( e probabilmente nemmeno lei).
Salii rassegnata all'interno dell'auto nera di Kacey prendendo posto nel lato passeggero.
Il viaggio in auto di parecchio silenzioso , probabilmente perché nessuna delle due aveva voglia di parlare all'altra.
Così mi limitai a stare in silenzio e a guardare il paesaggio al di fuori del finestrino.
Le strette vie di Pickering erano affiancate da piccole abitazioni , alcune color bianco accesso altre di mattoncini color rosso scuro. Durante la primavera i balconi delle case canadesi si riempivano di fiori colorati che in quel periodo raggiungevano il loro massimo splendore. Uno spettacolo meraviglioso.
Ad un tratto sentii l'auto rallentare bruscamente e notai un'enorme coda di automobili proprio davanti a noi.
Sentii Kacey imprecare a bassa voce , ma io non ci feci molto caso e riportai il mio sguardo verso il finestrino.
Mi soffermai ad osservare le persone che mi circondavano fino a quando il mio sguardo non incontrò quello di qualcuno in particolare.
Un ragazzo alto e magro , dai capelli marroni e leggermente scompigliati . I suoi occhi erano luminosi , di un semplice color nocciola ma a me sembrarono i più belli che io abbia mai visto.
Il suo sguardo era intenso , tanto da causarmi i brividi lungo la schiena.
Non avevo idea di chi fosse ma il suo aspetto sembrava alquanto familiare.
Curvò gli angoli della bocca , rivolgendomi un leggero sorriso ed i battiti del mio cuore iniziarono ad aumentare.
Ad un tratto sentii la macchina accelerare improvvisamente , interrompendo così lo scambio di sguardi tra me e il ragazzo sconosciuto.
Poggia la testa sul sedile dell'auto ed iniziai a sorridere senza un motivo ben preciso.
Mi sentivo alquanto stupida ma allo stesso tempo felice.-
Varcai la soglia dell'ingresso della Pickering Hight School. I miei pensieri erano ancora rivolti al ragazzo misterioso , non riuscivo a togliermelo dalla testa.
"Smettila Emma , smettila" dissi tra me e me agitando la testa.
Quel giorno tutti erano in fermento per un qualche strano motivo , nell'aria sembrava esserci qualcosa di nuovo.
Venni a sapere che il signor Evans aveva spostato la sua lezione dalla solita aula di musica alla sala congressi , probabilmente era quello il motivo di tutta quella agitazione.
Il signor Evans era il mio prof di musica , un uomo di mezza età , senza capelli ed alquanto bizzarro.
Indossava camice con fantasie assurde , non riuscivo nemmeno a capire come il preside gli permettesse di vestirsi in quel modo a scuola.
Chissà cosa passava per la testa di quell'uomo stavolta.
Mi diressi verso la sala congressi e presi posto insieme a Stella in una delle prime file.
"Sai per caso perché siamo qui ?" Chiesi a bassa voce a Stella.
"Il signor Evans dice di avere una sorpresa per noi" rispose facendo spallucce.
"Non oso immaginare ..." dissi roteando gli occhi.
Dopo non molto il signor Evans si alzò in piedi al centro della sala prima di prender parola.
Indossava una camicia a strisce verticali di colore rosa e arancione scuro , non avevo mai visto qualcosa di più orrendo in vita mia.
"Come tutti voi sapete , oggi vi ho convocati qui perché ho una piacevole sorpresa per voi"
"Finora sembra aver fatto un discorso abbastanza serio" dissi a Stella parlando un po' più forte del previsto.
"Ti ho sentita signorina White e sono sicuro che tu e tutte le altre ragazze mi ringrazierete non appena vedrete la mia sorpresa" disse gesticolando in modo assurdo.
Tutta la classe scoppiò a ridere ed io arrossii per l'imbarazzo.
Io e la mia maledetta boccaccia , iniziavo a preoccuparmi seriamente dopo quelle parole.
"Molti di voi hanno osato dire che durante le mie lezioni parlo troppo della mia vita personale e troppo poco di musica"
Osato ? È la pura verità.
Ricordo che una volta passammo tutta la lezione a parlare del signor Evans e dei suoi problemi matrimoniali.
"Così ho deciso di invitare un ospite , un vostro coetaneo , che ci accompagnerà per qualche mese nelle nostre lezioni di musica prima di ripartire in tour" continuò.
I miei occhi si spalancarono non appena udii quelle parole.
Forse avevo già capito di chi si trattava ma non volevo illudermi troppo.
"Diamo un caloroso benvenuto al giovane e talentuoso , Shawn Mendes" disse per poi indicare la porta dalla quale dopo non molto uscì un ragazzo.
I battiti iniziarono ad aumentare , le mie mani iniziarono a tremare quando mi accorsi con grande stupore che Shawn , quello che era stato il mio migliore amico , non era altro che il ragazzo che avevo visto la mattina stessa.
Rimasi immobile , senza parole.
Lo avevo ritrovato finalmente e niente avrebbe più potuto separarmi da lui.
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Aftertaste || Shawn Mendes
Fanfiction«Non mi dimenticherò mai di te» Disse mentre ancora lo stringevo tra le mia braccia. «È una promessa ?» «Si , è una promessa.» rispose senza esitare Aftertaste • retrogusto dei ricordi • • 7 in Shawn Mendes' fan fiction Candidata ag...