20. I give up

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La strada di ritorno verso casa sembrava essere interminabile quel giorno.
Per tutto il tragitto non avevo fatto altro che piangere non curandomi degli occhi indiscreti dei passati che di tanto in tanto si fermavano a chiedermi se avessi bisogno di qualcosa.
Sentivo un enorme peso premermi forte il petto e la delusione crescere in me ogni secondo di più.
Come poteva avermi fatto una cosa simile ?
Diceva di amarmi, di essere felice con me , che sarebbe rimasto malgrado tutto e invece se n'era andato lasciandomi letteralmente in pezzi.
Attraversai lungo viale costeggiato da abitazioni nella quale fine si trovava la mia.
Più la voglia di arrivare a casa cresceva in me più ogni passo sembrava piccolo e la strada interminabile.
Giunsi davanti a casa di Shawn e mi ci soffermai davanti.
Rivolsi il mio sguardo verso la finestra della sua stanza mentre le lacrime mi segnavano il viso.
Per un istante sperai che mi vedesse , che si rendesse conto di quello che mi aveva fatto e di quanto mi facesse soffrire.
Proseguii verso casa mia e attraversai il piccolo vialetto che conduceva verso la porta di ingresso.
La Aprii lentamente ed entrai all'interno cercando di non fare rumore.
Non volevo che qualcuno mi vedesse né tanto meno dare spiegazioni sul perché stessi piangendo , volevo solo andare in camera mia e rimanerci in eterno.
Mi stavo avviando verso le scale che conducevano al piano di sopra quando sentii l'irritante voce di Kacey chiamarmi dalla cucina.
Feci finta di non sentire ma fui costretta a rispondere non appena diventò più insistente.
Sentii il rumore dei suoi passi avvicinarsi sempre più fino a quando non la vidi davanti a me insieme a mio padre.
"Tesoro perché stai piangendo ?" Chiese con evidente falsità poggiandomi alquanto goffamente una mano sulla spalla.
Mi allontanai bruscamente sentendo la rabbia farsi spazio dentro di me.
"Non fingere che ti importi" dissi acida.
"Sei solo una falsa che finge di essere una persona che in realtà non è.
Non fai altro che indossare una maschera per nascondere il tuo vero modo di essere."
Dissi alzando il tono della voce.
"E tu" aggiunsi guardando stavolta mio padre che non proferiva parola.
"Come fai a non renderti conto di che ti sta solo usando ? Come fai a non capire che non ti ama veramente ? " dissi non riuscendo più a trattenermi.
"Emma va in camera tua" disse freddo ed insensibile come sempre.
"È tutto questo quello che sai dire ?!"
Gli urlai contro.
"Ho detto va in camera tua !"
Urlò ancora più forte facendo rimbombare la sua voce per tutta la stanza.
Lo guardai dritto negli occhi con lo sguardo colmo di dolore.
Voltai le spalle nell'intento di andare nella mia stanza ma fu allora che realizzai.
Senza Shawn rimanere a Pickering non aveva più senso ormai.
Lui era l'unica persona che mi legava realmente a quel luogo ed ora che tutto era finito non aveva più senso rimanervi.
Mi voltai nuovamente verso i due e feci un profondo respiro.
"Mi arrendo" dissi rivolgendomi a Kacey.
"Cosa vuoi dire con questo ?" Rispose fingendo di non capire.
"Hai vinto Kacey" dissi tra i singhiozzi
"Torno a Montreal da mia madre"

Aftertaste || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora