12 . Rain and kisses

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Poggiai le braccia sul davanzale della finestra della mia stanza ed iniziai a guardarne l'esterno.
Il cielo aveva assunto varie tonalità di grigio e il vento soffiava forte , facendo muovere i rami degli alberi.
Sembrava che stesse per piovere da un momento all'altro.
Sospirai al solo pensiero , facendo così appannare leggermente il vetro della finestra.
Era passata circa una settimana dall'ultima volta in cui io e Shawn ci eravamo rivolti la parola.
Le cose tra di noi non erano affatto cambiate d'allora e lui aveva continuato ad ignorarmi com'era solito fare.
Nessuno poteva immaginare quanto mi facesse soffrire la sua indifferenza.
E pure io continuavo ad amarlo , malgrado i suoi difetti , malgrado la sua indifferenza , io ero sempre rimasta lì ad aspettarlo.
Perché dopo tutto l'amore è questo , è imparare ad amare persino il lato peggiore di una persona.
L'amore è esserci , non andare via.
A volte mi capitava di affacciarmi alla finestra ad aspettare che lui uscisse di casa solo per vederlo per qualche istante , solo per vedere il suo dolce sorriso.
Ero consapevole che Shawn rappresentasse una sorta di distrazione per me , ma era la migliore distrazione che mi fosse mai capitata.
Continuai ad osservare il paesaggio che si estendeva al di fuori della finestra fino a quando non notai una figura uscire dell'abitazione dei Mendes.
Cercai di definirne i lineamenti e rimasi alquanto sorpresa quando mi accorsi che quella figura era in realtà Shawn.
"Non voglio perderti" sussurrai mentre lo vedevo allontanarsi da casa.
Fu così che presi la decisione più importante che avessi mai preso , destinata a cambiare per sempre le cose.
Così , scesi di corsa le scale che portavano al piano di sotto e senza pensarci due volte mi precipitai all'esterno dell'abitazione.
L'aria era fredda e pungente e quell'atmosfera così cupa rendeva la situazione decisamente più tesa.
Lo vidi in lontananza mentre camminava lungo il marciapiede che affiancava la strada principale.
Non so bene dove stesse andando ma non mi importava , il bisogno di parlare con lui era più forte di qualsiasi altra cosa.
"Shawn" lo chiamai in modo che mi notasse.
Indossava una giacca di pelle nera , una maglietta color grigio chiaro e dei pantaloni scuri che facevano risaltare la sua figura.
Si voltò verso di me rivolgendomi il suo sguardo penetrante , causandomi forti brividi lungo la schiena.
"Ti posso parlare ?" chiesi con sicurezza mentre mi avvicinavo sempre di più a lui.
"Non abbiamo nulla di cui parlare Emma" rispose con aria infastidita per poi voltarmi le spalle.
Quelle parole mi ferirono terribilmente , ma non avevo intenzione di lasciarlo andare stavolta.
"Perché continui a scappare da me ?
Cosa ti ho fatto di male per meritarmi la tua indifferenza ?" Chiesi alzando il tono della voce.
Si fermò improvvisamente per poi voltarsi nuovamente.
"Tu mi hai abbandonato Emma. Mi hai lasciato da solo !" Urlò in mia risposta.
Rimasi sbigottita nell'udire quelle parole.
"Che diavolo stai dicendo Shawn ?" Chiesi confusa.
Sospirò nervosamente per poi spiegare.
"Quella sera , quella della tua partenza ci eravamo promessi che non ci saremmo dimenticati l'uno dell'altro ... ma sai bene non è stato così."
Disse mentre i suoi occhi si facevano via via sempre più cupi.
"Ho aspettato per mesi una tua chiamata , una tua lettera ma niente.
Mi hai cancellato improvvisamente dalla tua vita e non sai quanto io abbia sofferto per questo."  Continuò
"Così quando sei tornata volevo ripagarti con la stessa moneta , volevo farti capire cosa si prova ad essere dimenticati."
"O almeno questa era la mia intenzione iniziale. Passando del tempo con te infatti mi sono reso conto che non potevo farti del male o semplicemente  non ci riuscivo" Concluse abbassando lo sguardo.
Rimasi letteralmente senza parole.
Tuttavia Shawn aveva ragione.
Era colpa mia , solo colpa mia e in tutti questi anni non me ne ero mai resa conto.
"Shawn io non ho mai smesso di pensare a te" ecco quali furono le uniche parole che riuscii a pronunciare mentre cercavo di trattenere le lacrime.
"Non ha più importanza ormai" disse scuotendo la testa.
"Forse dovremmo dimenticarci l'uno dell'altro Emma , ma sul serio stavolta"
Disse per poi voltarmi le spalle e continuare per la sua strada.
La pioggia iniziò a cadere improvvisamente fitta ed insistente.
"Shawn aspetta !" Lo implorai mentre lo vedevo allontanarsi sempre più.
"Come posso dimenticarti dopo tutto quello che abbiamo passato ? Come posso dimenticarti dopo la canzone che ti ho dedicato ?"
Chiesi nella speranza che lui si voltasse.
"Come posso dimenticarti se ti amo più di ogni altra cosa ?" Gli urlai piangendo.
Le mie lacrime si confondevano con la pioggia che continuava a cadere , ero già bagnata fradicia.
Lo vidi fermarsi improvvisamente , quelle parole avevano acceso qualcosa
dentro di lui.
Inizio a camminare a passo spedito verso di me con il suo solito sguardo illeggibile.
Sentivo le gambe tremare e il cuore battere forte , temevo terribilmente la sua reazione.
Ma mi sbagliavo.
Afferrò gentilmente il mio volto con le sue grandi mani facendo poggiare le nostre labbra.
Chiusi gli occhi e lo strinsi tra le mie braccia.
La sensazione delle sue calde e morbide labbra sulle mie era meravigliosa.
La pioggia continuava a cadere insistente , ma non ci importava.
C'eravamo solo io e lui , uniti da quel bacio tanto atteso.
Si allontanò lentamente facendo poggiare le nostre fronti.
"Ti amo anche io Emma"  sussurrò con gli occhi ancora socchiusi.
Sentivo il mio cuore esplodere di gioia.
Per la prima volta nella mia vita mi sentivo veramente felice , per la prima volta mi sentivo veramente amata.

Aftertaste || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora