11 . Little things

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"Non ricordavo ti intendessi di musica"
Quelle parole continuavano a far eco dentro di me mentre percorrevo la via di ritorno verso casa.
Avevo sempre avuto il sospetto che Shawn non si fosse realmente dimenticato di me , ma ora ne avevo le certezze.
Ma c'era un'unica cosa che ancora non mi riuscivo a spiegare :
Per quale motivo Shawn avrebbe dovuto mentirmi ?
Erano circa le otto e mezza di sera.
Riordinare l'aula di musica aveva richiesto più tempo del previsto e mio padre doveva essere in pensiero per me.
Enormi lampioni illuminavano la strada deserta che stavo percorrendo , facendo riflettere la loro luce nelle ultime pozzanghere rimaste dopo il temporale.
Era evidente oramai che Shawn stesse scappando da me.
Capivo che era il momento di lasciar perdere , di andare oltre , ma le immagini di quel che era successo qualche ora prima continuavano ancora a scorrere nella mia mente.
Il suo sguardo innocente su di me , il tocco delicato della sua mano , la sua splendida voce , era stato tutto così magico.
Probabilmente avrei dovuto arrendermi e lasciarlo andare. Eppure  io lo amavo e se solo avesse saputo quanto , avrebbe smesso di scappare.
In fondo non riuscivo a capire il motivo del suo comportamento , sembrava essere in continua lotta con se stesso.
Se una parte di lui infatti sembrava volersi avvicinare a me , un'altra parte sembrava voler evitarmi.
Continuai a percorrere quella strada fino a quando non arrivai davanti l'ingresso di casa mia.
Rivolsi istintivamente il mio sguardo verso quella di Shawn.
Tutte le luci d'abitazione erano spente , eccetto quelle di una stanza che si affacciava sulla strada.
Rivolsi il mio sguardo su di essa e notai una figura osservare al di fuori dell'enorme finestra di vetro.
Cercai di distinguerne il volto , il mio cuore perse un battito quando mi resi conto che quella figura era in realtà Shawn.
Sembrava stesse aspettando il mio ritorno per assicurarsi che stessi bene.
Cercai disperatamente il suo sguardo ma non appena i nostri occhi si incontrarono si allontanò bruscamente sparendo dalla mia visuale.
Il freddo pungente diventava sempre più insopportabile , così decisi di entrare in casa.
Poggiai le spalle contro la porta di legno scuro ed iniziai a sorridere.
Quel gesto se pur piccolo , mi aveva dimostrato che infondo lui ancora ci teneva te e mi faceva sperare che un giorno , lo avrei stretto di nuovo tra le mie braccia.

Aftertaste || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora