10. Run away

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L'odore inebriante del tè caldo riempì le mie narici , tanto da poter distinguere la sua splendida aroma di vaniglia.
Strinsi la tazza tra le mani , il leggero tepore che emanava era estremamente piacevole.
Da giorni ormai non smetteva di piovere ; nulla di strano dato che la primavera in Canada era spesso caratterizzata da insistenti piogge.
Era passata circa una settimana da quando avevo donato la mia canzone a Shawn.
La notizia aveva presto fatto il giro della scuola e non si faceva che parlare d'altro.
Shawn sembrava essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla mia canzone , o almeno così credo. Per tutta la settimana infatti non aveva fatto altro che evitarmi , malgrado i miei numerosi tentativi di avvicinarmi a lui.
Nessuno poteva immaginare quanto quella situazione mi facesse star male , soprattutto dopo le voci su una presunta storia tra Jennifer e Shawn.
Non sapevo bene se crederci o meno , tuttavia i due sembravano essere talmente in sintonia nell'ultimo periodo da poter ipotizzare una loro possibile relazione.
Spesso infatti mi capitava di beccare Shawn e Jennifer a chiacchierare amabilmente per i corridoi o peggio di vedere  Jennifer recarsi a casa di Shawn.
Non provavo gelosia nei confronti di Jennifer. Dopo tutto lei era bella , popolare ... Perché mai Shawn doveva interessarsi ad una come me ?
Mi avvicinai alla finestra della mia stanza e scostai leggermente le lunghe tende di colore bianco. Aveva smesso di piovere finalmente.
Fu una bella notizia per me , soprattutto visto che quel pomeriggio mi sarei dovuta recare a scuola.
L'idea non mi entusiasmava affatto ma il signor Evans , dopo avermi beccata per l'ennesima volta con la testa tra le nuvole durante la sua lezione , mi aveva punita costringendomi a sistemare l'aula di musica. Non potevo negare di essermi meritata quella punizione. È solo che da quando c'era anche Shawn ad assistere alle nostre lezioni , mi capitava spesso di distrarmi ed avere la testa altrove.
Poggiai la tazza di ceramica sopra il mio comodino e dopo aver indossato le mie scarpe , scesi al piano di sotto.
Abbassai la maniglia della porta di ingresso e mi precipitai all'esterno.
Fuori si poteva ancora percepire il pungente odore della pioggia ed il cielo ancora nuvoloso conferiva a Pickering un aspetto incantevole.

-

Attraversai rassegnata il lungo corridoio che portava all'aula di musica. L'idea di passare l'intero pomeriggio a scuola non mi entusiasmava per niente ma purtroppo ero costretta a farlo.
Arrivai davanti la porta dell'aula e rimasi piacevolmente sorpresa quando sentii una voce maschile accompagnata dal suono di uno pianoforte.
Rimasi per qualche istante davanti l'uscio della porta quando mi resi conto che quella melodia era in realtà Aftertaste , la mia canzone.
Aprii lentamente la porta fino a creare un piccolo spiraglio. Persi un battito quando mi resi conto che quella splendida voce , era in realtà quella di Shawn.
Non avevo mai sentito cantare Shawn prima d'allora.
Ero consapevole che avesse molto talento , ma non immaginavo così tanto.
La sua voce era delicata ma a tratti anche graffiante , si poteva percepire un forte sentimento in ogni singola nota.
Entrai lentamente all'interno della stanza. Le mie gambe tremavano ed i miei battiti irregolari.
Non appena notò la mia presenza smise di cantare rivolgendomi uno dei suoi sguardi incomprensibili.
"Ciao" dissi senza avvicinarmi ulteriormente.
"Ciao" rispose quasi infastidito dalla mia presenza.
"Che ci fai qui ?" chiese continuando a guardarmi negli occhi.
"Il signor Evans mi ha messo in punizione" risposi iniziando a sistemare alcuni spartiti sparsi sulla cattedra , nell'intento di evitare il suo sguardo.
"E tu ?" Chiesi con lo scopo di prolungare il più possibile la conversazione.
"Cercavo un posto tranquillo dove suonare ed eccomi qua" rispose facendo spallucce.
Il silenzio calò tra di noi. Avevo la possibilità di passare del tempo da sola con lui e non potevo lasciarmela fuggire.
"Ti ho sentito suonare poco fa" dissi continuando a sistemare qua e là.
"Sei molto bravo" aggiunsi sollevando lo sguardo.
I miei occhi incontrarono nuovamente i suoi , causandomi leggeri brividi lungo la schiena.
"Ti ringrazio" rispose accennando ad un leggero sorriso.
"Sai ..." Dissi avvicinandomi al pianoforte di color nero davanti al quale si trovava Shawn.
"Secondo me dovresti tenere un po' di più il Do dell'ultima strofa" continuai.
"Qualcosa del genere" dissi poggiando le dita sui tasti e mostrandogli quanto gli avevo appena detto.
Rimase per qualche istante senza parole.
"Non ricordavo ti intendessi di musica"  disse rivolgendomi il suo sguardo , stravolta molto più dolce rispetto a quello precedente. 
Gli sorrisi e presi posto sullo sgabello di legno che si trovava proprio accanto al suo.
Iniziai a suonare le note di Aftertaste.
Ne rimase alquanto sorpreso. Conoscevo bene quella canzone e lui doveva essersene reso conto.
Poggiò anche lui le mani sui tasti ed inizio ad accompagnare la melodia con la sua voce in modo dolce e delicato :
"'ll help you remember me
One more kiss is all it takes
I'll leave you with the memory
And the aftertaste"
Ad un tratto le nostre mani si sfiorarono ed entrambi smettemmo improvvisamente di suonare.
Ci guardammo intensamente negli occhi , la distanza tra i nostri volti era minima.
"V-va già molto meglio , non credi ?" Chiesi balbettando per l'agitazione.
"Si , va molto meglio" rispose anche lui con evidente imbarazzo.
Potevo vedere i suoi occhi fissare insistentemente le mie labbra e la distanza tra di noi diminuire sempre più.
Sentivo il suo respiro diventare sempre più irregolare ed i battiti del mio cuore accelerare.
Chiusi gli occhi e schiusi le labbra , pronta ad accogliere le sue.
Ma nulla accadde.
Si allontanò bruscamente ristabilendo la distanza tra i nostri corpi.
"I-io , non posso" balbettò per poi lasciare velocemente la stanza.
"Shawn , aspetta" mi alzai anche io cercando di fermarlo.
La porta dell'aula si chiude violentemente lasciandomi da sola al suo interno.
Perché continuava a scappare da me ?

Aftertaste || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora