"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e...
⚠️ TW ⚠️ Vi ricordo che questa storia è un dark romance e pertanto presenta scene esplicite che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori.
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Non ho mai compreso il desiderio fino a quando non ho sentito le tue mani intorno alla mia gola.
Dirty Pretty Things di Michael Faudet
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«Ho portato il carburante».
Caden scivolò sulla sedia di fronte a me e fece scorrere sul tavolo due caffellatte fumanti.
Gli sorrisi calorosamente e presi subito un sorso dal mio, non era pumpkin spice latte, ma andava benissimo lo stesso. «Grazie».
Erano giorni che ci incontravamo in biblioteca sempre alla stessa ora, tutti i pomeriggi. All'inizio si era proposto di aiutarmi con la mia ricerca sulle leggende europee, ma poi il mio interesse era calato e la mia vita sembrava essere tornata alla normalità. Per questo gli avevo chiesto se potevamo studiare invece di continuare a leggere di mitologia.
I libri, poi, dicevano sempre le stesse cose. Sia riguardo la caccia selvaggia che sul cavaliere senza testa. Nulla di quei racconti mi aveva portato a niente, nemmeno un singolo indizio, e per questo immaginavo ancora più di prima che si fosse trattato di uno scherzo per spaventarmi.
Riprendemmo a studiare in silenzio, ero contenta che quando Hewitt non era disponibile, Caden era lì per farmi compagnia. Alla fine, Fergie aveva avuto ragione. Non aveva nulla a che fare con River, a suo contrario era buono e gentile. E anche molto attraente, non potevo negarlo.
Aveva due occhi scuri come il manto di una pantera e in quello sguardo gentile a volte ci leggevo una strana complicità. E poi avevamo parlato molto negli ultimi giorni, quando non avevamo fatto ricerche o studiato. Mi aveva raccontato di quanto fosse vicino per giocare a football a livello internazionale, ma doveva prima vincere il campionato regionale con la sua squadra. E di quanto gli piaceva ciò che studiava, leggere libri lo coinvolgeva forse anche più del football stesso.
