"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e...
⚠️ TW ⚠️ Vi ricordo che questa storia è un dark romance e pertanto presenta scene esplicite che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori.
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Sulle vostre labbra Caterina c'è stregoneria: c'è più eloquenza nel loro melato tocco che nella lingua di tutto il Consiglio di Francia e riuscirebbero a persuadere Enrico d'Inghilterra più che una supplica collettiva di sovrani.
Enrico V di William Shakespeare
⚜️
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Si dice che i cavalieri vivono secondo un principio consacrato: la vera nobilita trascende dal ceto sociale ed è la nobiltà d'animo.
Un cavaliere non ricopre solo un ruolo, lo vive. Prodezza, onore e lealtà sono ciò di cui si nutre, il sentiero supremo che cavalca.
Un cavaliere è un uomo d'onore. Non si tira indietro davanti a una sfida e combatte fino all'ultima goccia di sangue.
Davil era lì, seduto sul divano in pelle rossa. Le spalle piegate e le mani congiunte, mentre mi attendeva.
Lui si stava sacrificando per me. Come un cavaliere che segue il suo codice d'onore, lasciava a me il primo passo da fare in quel duello.
Potevo solo soccombere a quella decisione, farmi avanti e affrontare ciò che mi attendeva. Lasciarmi cospargere dalla salvezza che mi garantiva, sacrificando sé stesso.
Ero sicura che dopo quella sera non l'avrei visto più con gli stessi occhi.
Anche se lui fu la prima cosa che attirò la mia attenzione non appena varcai la soglia e mi richiusi la porta alle spalle, presto notai anche la telecamera posizionata davanti al divano su cui era seduto. E come in un incubo frammentato, mi voltai alla mia sinistra per guardare il quadro con sopra dipinto un vaso pieno di dalie. Solo alla fine, mi accorsi delle candele accese e cosparse in ogni dove che regalavano alla stanza una tonalità ancora più scarlatta insieme ai led appesi al soffitto.
