Buonasera! Vi rubo qualche minuto per ricordarvi che dopo questo capitolo ne verrà pubblicato un altro, perciò aspettate pazientemente prima di andare a nanna e non dimenticate la stellina.
So che è passato un po' di tempo dall'ultimo aggiornamento e per questo sono qui per farvi un breve recap:
l'ultimo capitolo terminava con il ritrovamento del cadavere di Gven, dopo la scena del taser (🥦), sembrerebbe stata uccisa dal nostro Evil.
Ma prima di questo, la situazione tra Davil e Kerys era già molto tesa. Se vi ricordate, nei capitoli precedenti Davil ha scoperto che le tracce rinvenute riguardo il caso di Kerys riportano a lui e che è stato Alfie a compromettere tutto per tirarlo fuori di prigione.Se avete domande o c'è qualcosa che non vi è chiaro (ovviamente che non si tratta di spoiler o di cose che devono ancora essere spiegate nella trama) lasciate anche un commento e cercherò di stare dietro ai vostri dubbi prima di iniziare la lettura, oppure potete fare lo stesso mano a mano che leggete o alla fine. Come preferite.
In questo capitolo verranno dette molte cose, perciò prendete appunti. Mi raccomando!
Per il resto vi ricordo che state sempre leggendo un dark romance, che i nostri protagonisti sono problematici e pertanto non possiamo aspettarci che si comportino come dei sani di mente.
Buona lettura 🎀
Sognati aurora boreale,
io sarò la volpe che ti accende.⚜️
Morta. Era morta. E aveva un proiettile da fucile da caccia piantato dritto nel lobo frontale.Conoscevo solo il suo nome. Eppure ero disperata.
Quando la morte la tocchi, ci intingi dentro i polpastrelli come fosse un manto d'erba, questa ti segna per sempre. Ti si ancora dentro e penetra sotto pelle, viscida e suadente, non te la togli più di dosso.
E per assurdo caso del destino, non era nemmeno la prima volta che scovavo un cadavere. Ripensai così a Vincent Blackwell, alla stanza messa sotto sequestro nell'hotel dei fratelli Barnaby. Erano accadute troppe cose terribili, tragedie senza via di scampo, per non lasciarmi esaurire in uno stato catatonico.
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UNREPENTAINT
Romance"Uno novembre. Ore zero quattro e sette di mattina. Il soggetto è esausto, sembra delirante. Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli. I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano. È un topo da laboratorio, gira e...