"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e...
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Se la morte è la tua tela, questo è il tuo capolavoro.
Kade di The Vampire Diaries
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Del game master mi importava relativamente. Era un caso come un altro, per quanto intricato. Ma era anche una distrazione.
La mia incapacità di venire a capo di ciò di cui mi importava davvero, mi costringeva a guardarmi intorno e a cercare di capire se avessi il potere di risolvere almeno quell'enigma.
Ma se c'era una cosa che il caso di Kerys e quello del game master avevano in comune, era la mancanza totale di prove. Niente impronte, niente DNA, nessun artefice sembrava essere passato per la scena del crimine.
Solo vittime, senza carnefici. E tanto veleno.
Quella serata mi stava destabilizzando più di quanto avessi immaginato e la cosa peggiore era che ancora non avevo concluso niente. Mandai giù l'ennesimo giro di shot, affondando la nuca nella parete di rovi e lamponi.
E guardai Alfie al mio fianco, ormai brillo. Le guance più rosse delle mie. Avevo dimenticato che non reggeva l'alcol come me, questo poteva essere un problema... o forse no.
Lui fissava il vuoto, perso in una trance ultraterrena. Guardava la folla in delirio oltre la balconata senza emozioni sul volto.
«Devo andare a pisciare», esordì.
«Ecco, bravo, vatti a fare un giro». Riuscì a mettersi in piedi a stento, aggrappandosi a fatica al bordo del tavolino rotondo. «E chiudi la tenda», gli ordinai. «Le luci iniziano a darmi fastidio».
Annuì blandamente, prima di fare come gli avevo chiesto. Rimasi da solo. La musica era forte anche in quel piccolo spazio, ma almeno le luci arrivavano attenuate. La testa smise di girarmi. Inspirai a fondo e fissai il colore scuro del velluto che mi si propagava attorno.
La prima cosa che pensai, nel guardare la tenda aprirsi di nuovo, fu che Alfie doveva aver dimenticato qualcosa. Ma quando fu richiusa, completamente sigillata, mi era chiaro che stessi avendo le visioni.
