Tu sei bella nelle notti in cui tutto brucia.
Fuga senza fine
di Joseph Roth⚜️
La Chevrolet Camaro del '69 ruggiva a una velocità che non ero certa gli fosse concessa dopo tutti quegli anni di vita. Sentivo il sedile sotto di me tremare, ma Davil era concentrato sulla strada asfaltata di fronte a noi.Eravamo ormai immersi nella boscaglia e non sembrava esserci via d'uscita. In certi momenti mi sembrava quasi che avessimo seminato chi ci stava dietro, ma poi quel riflesso si faceva di nuovo vivido attraverso lo specchietto retrovisore. Mi chiedevo dove saremmo finiti arrivati al termine di quella strada.
Non c'era più tempo, non potevamo seminare chi ci seguiva in alcun modo. Dovevamo fare qualcosa.
«Dove tieni la pistola?» gli chiesi.
Davil si lasciò sfuggire un sorriso divertito. «Cosa vorresti fare? Sparargli?»
«Qualcosa del genere». Scrollai le spalle. «Allora?»
«Ti sembro uno che va in giro con una pistola?»
«Non lo fate tutti? Voi che state dietro ai serial killer e queste cose qui?»
«No, non ce l'ho una pistola». Premette il piede sull'acceleratore, infervorato. «La pistola è l'arma peggiore, dovresti saperlo».
«Se si tratta di autodifesa...»
«Sì, certo. Vai a spiegare che hai un morto sulla coscienza per autodifesa, per di più ucciso da un proiettile che poteva benissimo colpirgli un punto del corpo meno letale».
«Beh, penso che dovresti procurartene una lo stesso».
«Non me ne faccio nulla, di una pistola». Rispose, burbero. «È il mezzo più facile per farsi beccare, non te l'ha spiegato Bonavick?»
Non pensavo che qualcuno potesse dare lezioni di criminologia e guidare a più di centottanta chilometri orari contemporaneamente, ma lui ne era in grado, a quanto pareva.
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UNREPENTAINT
Romance"Uno novembre. Ore zero quattro e sette di mattina. Il soggetto è esausto, sembra delirante. Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli. I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano. È un topo da laboratorio, gira e...