DECEPTIONS

CAPITOLO 6

A te, che splendi sempre e non te ne accorgi mai.
Sei più forte di ciò che pensi.
- Me.

Allora per sta sera é deciso, tutti alla fiera.» Percorro il corridoio del College mentre Clare, Evelyn, Blake ed Emmett decidono con quale auto andare alla fiera allestita nel parco del paese.

«Sono pronto a farvi il culo al gioco degli anelli.» le sopracciglia di Blake ondeggiano su e giù mentre Emmett scoppia in una risata.

«Non scherzare, l'anno scorso ti ho battuto per tutte e tre le volte, e alla fine ti stavi quasi per mettere a piangere.» tira una pacca sulla spalla al castano che in risposta lo fulmina con lo sguardo.

«Beh, sicuramente io sono una campionessa nel tiro a bersaglio con le freccette, quindi vi farò il culo lì.» si pavoneggia, Evelyn, sistemandosi lo zaino in spalla.

«Io mi limiterò a guardarvi mentre degusterò la collana di zuccherini.» sorrido all'affermazione della mia migliore amica, annuendo.

«Credo che farò anche io così e poi, sono una frana in ogni gioco. Non c'è divertimento così.» alzo le spalle aprendo l'armadietto e prendendo i libri della lezione successiva.

«Non vi preoccupate ragazze, se vinco un peluche potrete contendervelo, basta che non litigate.» il braccio di Emmett si appoggia all'armadietto mentre un angolo della sua bocca si alza.

«Oh mio eroe.» lo prendo in giro tirandogli un pizzicotto sul braccio mentre sussulta dicendo 'ahia'.

Saluto i ragazzi assicurandoli che ci saremmo visti in mensa ed entro nell'aula di Scienze.

«C'è una teoria che riguarda il pianeta Marte.» le parole del professore catturano tutta la mia attenzione e quella degli altri studenti che, al posto di usare il telefono come fanno di solito, pendono dalle sue labbra.

«Esiste una teoria secondo cui Marte era il pianeta originario da cui provenivano gli esseri umani, ma successe un qualcosa che ha costretto l'essere umano a volare su un altro pianeta per continuare a vivere.»

Si appoggia al bordo della cattedra e incrocia le braccia al petto continuando a parlare.

«Questo perché su Marte c'è una elemento della tavola periodica che viene chiamato Xeno, qualcuno sa dirmi di cosa si tratta?» tutti scuotono la testa in senso di negazione.

«Bene, lo Xeno sulla terra, il più delle volte viene trovato dopo un esplosione nucleare.»

«E se su Marte ci fosse stata una guerra nucleare che ha distrutto l'intero pianeta e le forme di vita li presenti sono riuscite a scappare in tempo, ciò significherebbe che...» un ragazzo lo precede alzando la mano e il professore gli dà la parola.

«Che siamo noi le forme di vita extraterrestri? Siamo alieni?»

Il professore sorrise compiaciuto.

«Ragazzi, l'universo é l'insieme di tutte le cose che esistono ciò significa che comprende le stelle, galassie, pianeti, materia, energia. É immenso, spettacolare ed ogni giorno ci regala nuove scoperte e nuove teorie, sta a noi concedergli l'autenticità.» La campanella cominciò a trillare e il professore ci salutò augurandoci una buona giornata.

Raggiungo i miei amici in mensa e noto che hanno già preso il vassoio con il cibo anche per me.
Oggi c'è la pizza e le verdure a parte e come frutta una mela.

Non vado matta per le verdure ma amo l'insalata e le carote, e fortunatamente oggi c'è insalata con carote, finocchio e pomodori.

Ringrazio Clare per aver pensato anche al mio di pranzo e lei in risposta mi fa l'occhiolino morsicando la pizza al salame piccante.