CAPITOLO 5

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No, non siamo costretti a sopportare tutto. La pazienza ha un limite e la vita è fatta per essere vissuta, non sopportata.
- John Blauder.



Correre è sempre stato uno dei miei Hobby più grandi insieme alla lettura e alle serie tv.

L'adrenalina, il battito del mio cuore che rimbomba all'impazzata, la velocità con cui le mie gambe si muovono è sbalorditivo.

Sono sempre stata una ragazza sportiva.
Ho praticato quasi tutti gli sport possibili e immaginabili, partendo dalla pallavolo e finendo a praticare football femminile, anche se a dir la verità ho partecipato solo a due lezioni poiché come gioco mi sembrava un tantino cruento.
Ho praticato boxe per circa un anno, il tempo minimo di capire le mosse basilari e su come metterle in atto se in un futuro dovessi averne bisogno.
Tennis, Ginnastica Artistica, Nuoto.. ma nessuno di loro riesce a liberarmi la mente come la corsa.

Percorro il giro dell'isolato vicino casa, un'ultima volta rallentando la velocità e sfilando fuori dal porta bottiglie che avevo legato al polpaccio, la mia borraccia con dell'acqua.

Oggi il sole batte particolarmente bene. È una giornata afosa e questo lo si può dedurre anche dalle persone in pantaloncini e t-shirt che percorrono le strade di RoosVille.

Ho preso la decisione di andare a correre ogni tanto la mattina, prima di partecipare alle lezioni, così da tenermi in forma e impegnata.

« Tornata dal tuo giro di corsa? » la chioma marrone di mia sorella salta giù dal divano e si siede sullo sgabello attorno al tavolo versandosi in una ciotola del latte e dei cereali al cacao.

« Si, puoi preparare anche a me una ciotola di latte e cereali al miele? » le chiedo togliendomi la biancheria umida a causa del sudore.

« Sta sera vieni da Sindy? » versa del latte anche per me nella tazza, facendola scivolare sotto al naso.
Agguanto il cucchiaio e lo porto alla bocca masticando lentamente.

Scuoto la testa in segno di negazione.
Sta sera avrò il turno fino alle dieci, mentre Clare ed Evelyn andranno, anche se hanno cercato di persuadermi in qualsiasi lingua ma con vani risultati.

Rigoverno la tazza, afferro il telefono e mi dirigo in bagno per fare una doccia veloce prima di andare a lezione.

Fortunatamente oggi ho soltanto una materia. Dopo potrò dedicarmi completamente a me stessa e riposarmi prima del turno.


« Ti dico che é così, smettila di contraddire ogni singola cosa che dico. » stiamo percorrendo il corridoio del college.
La lezione é passata velocemente e fortunatamente oggi il professore era di buon umore, così ci ha lasciato dieci minuti liberi prima del suono della campanella.

« Come puoi anche solo pensare che i film di Fast and Furious siano migliori di Harry Potter? » Blake si porta una mano al cuore imitando un lamento.

« No no, la domanda qui é come tu, possa preferire Harry Potter alla saga di Fast and Furious. Vuoi mettere l'adrenalina, il senso di famiglia e qualsiasi altra cosa a due colpi di bacchetta? » Il dito di Clare punta contro il petto di Blake che in risposta scrolla la testa indignato.

« Basta così, hai vinto va bene? » La mora accanto a me strilla vittoriosa costringendomi a tapparmi un timpano mentre Blake alza gli occhi al cielo.

Raggiungo mia sorella che si trova poggiata alla macchina mentre smanetta velocemente con il cellulare.

« Finalmente sei arrivata, dobbiamo aspettare anche Kai e Dylan, poi possiamo andare. » fa il giro dell'auto aprendo lo sportello ed entrando al suo posto mentre io aspetto appoggiata alla portiera guardando i ragazzi correre verso la fermata dell'autobus.

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