"Ha i suoi vantaggi essere soli
ma si avverte un calore insolito nel non esserlo."
- Charles BukowskiFra due settimane é Natale, e queste significa soltanto una parola.
Vacanze.
Il giorno tanto atteso dell'anno, in cui, oltre alle vacanze estive, anche sotto le feste natalizie possiamo godere di due lunghissime e rilassanti settimane di tregua.
Tutto molto bello, se non fosse che lavoro in un bar in cui solo il venticinque, ventisei, trenta e uno gennaio saremo chiusi.
Ma non mi lamento. Amo passare del tempo alla caffetteria e sotto il mese di dicembre il signor Tims si trasforma in babbo natale, praticamente.
É sempre felice e lo si nota dal sorriso sulle labbra ogni volta che appende una lucina o una pallina nell'albero verde all'entrata del bar.
Una cosa che adoro del college é la totale assenza di studio.
Mi spiego meglio. Studiamo davvero molto durante l'anno, per questa ragione quando c'è in ballo una festività come Natale o Pasqua o le vacanze estive, si limitano soltanto ad augurarci di passare i giorni a nostra disposizione, in tranquillità.
Al liceo era il contrario.
La terza ora é appena suonata, e tutti si affrettano a tornare nelle rispettive aule, tranne me.
Il professore di letteratura mi ha fermata complimentandosi sul tema svolto.
Ho focalizzato la mia scelta sul padre della poetica inglese.
William Shakespeare.Dunque mi trovo qui, in corridoio a ispezionare il mio maledettissimo armadietto, che come ogni volta, non accenna ad aprirsi.
Uno di questi giorni probabilmente lo romperò, a forza di sbattere mattoni di libri pesanti nella serratura.
L'orologio attaccato al muro segna oramai l'inizio della lezione da dieci lunghi minuti, e se c'è una cosa che la professoressa d'inglese detesta, sono i ritardi.
Quindi é inutile che io provi a fare più in fretta possibile, devo aspettare il suono della campanella e aspettare la prossima lezione.
Dannazione.
Devo andare in segreteria a reclamare questo guaio.Dovranno pur far qualcosa con questa serratura odiosa.
Raccolgo da terra la borsa e ripongo al suo interno i libri che cingevo col braccio.
Potrei andare alla caffetteria ma ho paura che ci possa trovare qualche professore in pausa.
Non ho voglia di raccontare il motivo per la quale ho saltato inutilmente una lezione.Le scale antincendio portano ad una terrazza, accessibile al personale scolastico, soltanto nelle ore dopo la fine generale delle lezioni.
Intorno alle tre e venti circa, non contando i corsi di recupero pomeridiani.
Prendo la rampa che si trova a sinistra, dalla porta del bagno maschile e salgo a due gli scalini.
Devo cercare di non farmi vedere da nessuno.
Manca poco, l'ultima rampa ed infine la porta verde.
Il brusio proveniente dalla sala insegnati mi fa perdere battiti.
Dimenticavo che é situata proprio sopra alla loro aula.
Devo fare silenzio.Il fresco autunnale batte sulla pelle violentemente. Avrei dovuto prendermi il giacchetto.
Mi siedo su una simil panchina, fatta in cemento e davanti a me si espande un paesaggio grigiastro.
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DECEPTIONS
RomanceNella cittadina di RoosVille non succede mai niente d'interessante, questo fino al 31 ottobre del 2016, quando inspiegabilmente, una ragazza scompare dopo essere entrata nella casa degli orrori. Insieme a lei c'era Kimberly Scott, la quale traumatiz...