CAPITOLO 21

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E stavo pensando: chissà se c'è qualcuno lì fuori che, inconsapevolmente, spera di incontrare una persona proprio come me.
- Anonimo.








« Gerald questi muffin alla mora sono deliziosi, dico davvero. » addento ancora un altro pezzetto, facendo cadere delle briciole sul bancone del bar.

Oggi é il compleanno del signor Tims e ha avuto la brillante idea di prendere dei dolcetti da dividere al bar a fine turno.

Ethan continua a gustarsi il suo cornetto alla cioccolata mentre io afferro un altro muffin, questa volta però, al cioccolato bianco.

Squisito é dire poco.

« Kimberly, io e i miei amici questa sera andremo al Cloud 9, sei dei nostri? »

Ethan fa capolinea in cucina, mentre stavo ripiegando il grembiule da lavoro.

La giornata lavorativa si é conclusa per il meglio fortunatamente.
Abbiamo avuto molte ordinazioni e non troppe complicazioni nel mentre, anche se, la macchina del caffè ha deciso di scoppiare mentre Ethan la stava montando.

É stato esilarante, un po' meno doverlo spiegare al capo, e ancora un po' meno doverlo dire ad ogni cliente che chiedeva una tazza di caffè.

Perciò abbiamo deciso di regalare bignè a chiunque avesse voluto il caffè, un po' come per farci perdonare per il disagio creatosi.

Aria questa sera dormirà da una sua amica che frequenta lo stesso corso.
Evelyn sarà fuori città con i nonni, come quasi ogni fine settimana.

« Terra chiama Kimberly. » sventola una mano davanti alla mia faccia ed io sbatto le palpebre più e più volte.

« Ti ringrazio dell'invito, accetto. Posso portare con me una mia amica? »

Annuisce. « Passerò io sotto casa tua per le dieci. » esce dalla porta.

Merda, solo due ore.

Afferro il telefono e apro la chat con Clare.

Tu, io, questa sera al Cloud 9, raggiungimi subito a casa, passa Ethan alle dieci.

Raccolgo la borsa da terra e prendo il cappotto dall'armadietto, insieme alla sciarpa in lana, nera.

Saluto tutti e corro verso la macchina, tornando a casa.

Devo riuscire a fare tutto in tempo.
Doccia, trucco e parrucco.

Fortunatamente domani é sabato, perciò possiamo osare con l'orario di ritorno.

L'ultima volta che sono stata al Cloud 9, la serata é finita nei peggiori dei modi.

Ricordo ancora il fuoco nelle pupille di Ryan.
Era furibondo.

Ryan. Già.
Dopo quel sogno simil erotico ogni volta che lo vedo a casa o a scuola cambio strada.

Ignorarlo é la soluzione migliore anche se molte volte risulta veramente un'impresa ardua.

Gli unici con cui ho avuto un'interazione sono stati Kai, Marek e Zeno.

Dylan l'ho visto raramente e quelle poche volte era sempre con lui.

Scendo dall'auto e davanti ai miei occhi trovo Clare.

« Appena ho letto il tuo messaggio ho preso metà armadio e sono corsa subito qui da te. »

Non avevo dubbi.

Rido mentre apro la porta di casa.
Clare si dirige subito verso il frigo tirando fuori la brocca con la limonata.

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