CAPITOLO 18

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Il Ringraziamento.

Il giorno dell'anno in cui, quasi sicuramente, non vedrai nessuno per le strade della città.

O meglio, qui a RoseVille é come abitare in una landa deserta.

É sempre stato così. Le famiglie si riuniscono dando inizio ai festeggiamenti.
Antipasti, vini, dolci e poi lui, il tanto atteso e amato tacchino.

Aria ha sempre amato cucinarlo.
E anche quest'anno, come da cinque anni a questa parte, sarà lei ad occuparsi della portata principale.

Io, d'altro canto, me la sono sempre cavata con qualche antipasto originale e ovviamente con la scelta del vino.
Rigorosamente bianco.

Per quanto possa stonare con la carne, odio vivamente il vino rosso. Mi da la nausea.

Quest'anno non saremo in due. Mia sorella é riuscita a convincere quello scontroso tatuato di Anderson ad unirsi a noi, con tutta la banda.

Kai, Zeno, Dylan, Marek ed infine lui.
Ed io ho deciso di far venire Clare ed Evelyn.

Emmett e Blake lo passavano in famiglia in uno chalet circondato da neve.
Non nego che un po' d'invidia l'ho provata.

Per il pranzo abbiamo deciso di passarlo fra di noi, dandoci ai preparativi e sbrigando le ultime commissioni.
Come ad esempio la spesa, le decorazioni e comprare il dolce.

Mia sorella ha espresso categoricamente di presentarsi qui per le cinque e mezza del pomeriggio.
La cena sarà alle sei.


« Sono stremata. » la chioma bruna di mia sorella fa capolinea in salotto.
Stavo finendo di vedere una puntata di Gossip Girl, proprio quella del Ringraziamento.

La scena più iconica di tutta la serie.

Stacca il grembiule blu con i fiorellini e lo lancia nel braccio del divano, andandosi a sedere.

« E pensare che hai solo cucinato delle misere verdure. Sei sicura di non volere una mano per il tacchino? » premo pausa, posando sul tavolino la ciotola piena di arachidi tostati.

Scuote la testa puntando l'indice in alto. « Non ci penso proprio. É una mia sfida personale. Oramai sono cinque anni che lo cucino, non cambierà certo adesso questa tradizione. »

Faccio spallucce, sospirando.
É proprio testarda.

« D'accordo, allora andrò al market a comprare le ultime cose. Hai già la lista pronta? » mi alzo staccando il telefono dal caricabatterie.

L'orologio segna le tre e un quarto.
Nessun messaggio, se non qualche like su Instagram.

Aria si alza di corsa sparendo in cucina. Il suono di uno strappo riecheggia mentre lei, correndo, torna da me porgendomi la lista della spesa.

Mangime per gatti
Patate
Spinaci
Pane
Tovaglia rossa
Tovaglioli rossi

Ripiego il bigliettino e lo metto in borsa.
Infilo le scarpe, prendo il cappotto lungo di color beige e la borsa nera che tenevo attaccata alla maniglia della porta.

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