CAPITOLO 19

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io sono destinato ad avere
l'anima perpetuamente in tempesta.
- Ugo Foscolo.






Sigumund Freud diceva che c'è sempre una storia dietro ad ogni persona.

C'è una ragione per cui loro sono quel che sono.
Loro non sono così solo perché lo vogliono.
Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile.



Passi delle ore, dei giorni o addirittura dei mesi a capire dei comportamenti che, alla fine, verrano sempre allo scoperto.

Ci sono storie vere.
Storie false.

Storie raccontate male e storie per cui vale la pena essere ascoltate; per quanto sconvolgenti possano risultare.

L'unica cosa certa é che per quanto tu voglia scappare, tu voglia cercare di nasconderla il più possibile, lui ricorda quanto, in realtà, tu non potrai mai fuggirgli realmente.

Ci sarà sempre qualcuno pronto a ricordartelo.



Chi?



Il tempismo.




Il ticchettio dell'orologio risuona per la cucina e ancora nessuno si é azzardato a pronunciare una singola parola dopo che il video registratore si è spento.

Evelyn singhiozza, probabilmente dalla paura. Mentre Clare le accarezza dolcemente la schiena per tranquillizzarla.

I ragazzi sono un fascio di nervi. La gamba di Dylan si muove su e giù, innervosendomi più del dovuto.


Ryan, dopo l'accaduto é uscito di casa ma non per andarsene.


Ha fatto il giro di tutto l'isolato per cercare il responsabile, ma, non trovando nessuno, si é limitato a tornarsene fra i suoi passi fermandosi davanti al porticato di casa mia.

Si sta accendendo la sua quinta sigaretta.



Mi sembra tutto così strano.
Adesso, adesso ho finalmente capito per quale motivo Ryan é finito in carcere ma...

Ma quello che non mi torna é il video. É stato tagliato, ne sono certa.




« Per quale motivo devono tirare fuori un qualcosa successo un anno fa? » la domanda di Marek non é del tutto stupida.

É passato tanto tempo, oramai. Perché adesso.

Kai alza le spalle, sospirando. « Ha scontato la sua pena però... »

Però?

« Vendetta. » ci giriamo tutti verso Dylan, dopo aver pronunciato quella sola parola.

« Vendetta? Perché ? » premo le labbra fra di loro, massaggiandomi la tempia.

« Ryan ha ucciso quel ragazzo, ma non é come appare nel video. Hanno tagliato una parte, lo vogliono incastrare e vendicarsi, probabilmente. » il suo indice batte nel tavolo ripetutamente, come se stesse tamburellando una batteria.

« Dylan ha ragione. » il mio sguardo si posa su Aria.




Era lei quella sera insieme ai ragazzi, ricordo che era vestita da Cappuccetto rosso, proprio come avrei dovuto vestirmi io.



Nel video é di spalle. L'unica cosa che s'intravedeva era una ciocca di capelli color cioccolato.

Stavano andando a prendere il mio vestito in tintoria. Lo avevo macchiato con la cioccolata.



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