Viola tornò in camera sua con un sorriso smagliante e ci trovò le sue amiche raccolte in chiacchiere che si interruppero subito appena la videro.
"Cretina! Ti abbiamo cercato fino ad ora! Dove cazzo stavi?" Le inveì subito contro Emma.
"Sto bene, ragazze!"
"Ci hai fatto preoccupare! Perché non rispondevi?" Continuò Aurora sulla stessa linea dell'altra.
"Ero impegnata" disse e le sfuggì un sorrisetto.
"Racconta subito! Come stai? Come è andata? Cosa gli hai detto?"
Aurora, come al solito, cominciò a riempirla di domande, ma Viola la interruppe subito con un gesto della mano.
"Parla!" Incalzò Emma.
Viola raccontò loro della mattinata angosciante che aveva passato quando aveva visto quella ragazza stringere Edoardo, ma non volle scendere troppo nei dettagli per non togliersi dalla testa e dal cuore il gusto del pomeriggio passato con Samuele. Disse loro che quando li aveva notati se ne era andata e aveva bloccato ovunque Edoardo, che non aveva intenzione di proferire nemmeno una parola a riguardo con lui, che non si meritava una briciola del suo tempo.
"Molto bene! Finalmente!" Commentarono le altre, dispiacendosi comunque della brutta scena a cui aveva dovuto assistere la loro amica. Le chiesero più volte come stava e lei le rassicurò sempre.
"Ma scusami" intervenne Aurora dopo poco "non sei andata a lezione? Cosa hai fatto fino ad ora? E perché non ci hai risposto? Avremmo potuto starti vicino."
"Ho saltato le lezioni" tentò di restare sul vago lei.
"Si, ma non eri nemmeno in biblioteca" la rimproverò Emma.
"Che ne sai?"
Emma sbuffò: "Ero preoccupata per te e ho chiamato Mattia. Lui ha provato a vedere, ma non ti ha vista."
Viola fece un'espressione intenerita per prendere in giro la sua amica: "Che carina!"
"Non fare la stupida! Ero in pensiero e tu non eri da nessuna parte. Pensavo stessi male."
Viola restò un momento in silenzio, poi alzò gli occhi al cielo capendo che le amiche non l'avrebbero mai lasciata stare se non avesse raccontato loro dove era stata.
"Ero con Samuele" disse, ma davanti al silenzio delle due si trovò costretta a continuare la frase "in camera sua."
Aurora ed Emma spalancarono la bocca stupite, solo dopo qualche istante Emma ruppe il ghiaccio e domandò esplicitamente: "A fare che?"
Viola abbassò la testa con un sorrisetto malizioso. Fu chiaro all'istante alle ragazze perché Viola fosse sparita tutto quel tempo e la conversazione di divide in due onde diverse; entrambe la investirono in pieno.
"Io ero preoccupata per te e tu scopavi!" Gridò Emma.
"Che te ne frega! Hai fatto benissimo" la zittì Aurora complimentandosi poi con Viola.
"Spero che ne sia valsa la pena perché io ero davvero in pensiero per te!" Continuò invece Emma.
"Scusa" disse Viola facendo spallucce.
"Ti prego, dimmi che è stata la scopata migliore della tua vita altrimenti ti metto le mani al collo" aggiunse poi l'amica toccandosi il petto come a voler domare i battiti del suo cuore.
Viola fece un sorrisetto molto eloquente guadagnandosi un applauso da Aurora.
"Lasciala stare" disse la bionda rivolgendosi ad Emma "sei troppo assillante!"

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Good Positions
Roman pour AdolescentsCOMPLETA 🔴***Questa storia contiene linguaggio volgare e scene esplicite ***🔞 Viola è una ragazza che da sempre conduce uno stile di vita agiato insieme ai suoi amici con i quali è pronta a vivere una nuova avventura: il trasferimento e l'ammissio...