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KIM SEOK WOO

Se infilzassi la trachea di Park con la cannuccia della biro, smetterebbe di ridere come un leone marino? Ho tenuto per me i dettagli dell'appuntamento di ieri fino a questo momento, troppo oberato di lavoro per raccontargli del mio sbalordimento e adesso che l'ho fatto, in cerca di comprensione lui si sbellica dalle risate. Fa un verso a metà tra il soffocare e un dannato leone marino dei documentari che proiettano nell'area relax di Pediatria, accidenti a lui! "Datti un contegno" sibilo sperando che dal corridoio non si senta così tanto. La sala per i medici è deserta, siamo quasi a fine turno per oggi, ma non è comunque il caso.

"Era sexy? Dimmi che era una sventola stratosferica! Per essere così schizzata da chiederti di sposarla dopo pochi minuti dev'essere una bomba." A riprova della sua teoria, richiamo alla mente la figura flessuosa della signorina Choi, annuendo appena. Con il suo comportamento ha ottenuto che pensassi a lei molto più a lungo che a chiunque altra con cui sia uscito negli ultimi tempi e devo ammettere che qualcosa in lei mi ha intrigato. "Lo sapevo" gongola.

"Non importa, le ho già detto addio."

"Oh, sei un guastafeste! Potevi darle corda, scommetto che a letto è selvaggia. Hai detto che è europea? Non esco con una straniera da un sacco, se non la vuoi posso consolarla io" chiosa.

Abbozzo un sorriso, ma prima che possa fare altro la porta della sala dottori si apre e la mia ex, la dottoressa Jung Yu Mi, fa il suo ingresso. "Buonasera dottori" saluta educata. Attraente e colta, è la ragazza che i miei genitori volevano che sposassi. Ho svolto il tirocinio in questo stesso ospedale e suo padre era il mio mentore. Lei ha studiato in America e una volta tornata, abbiamo provato a frequentarci su consiglio degli anziani della famiglia. Sulla carta era perfetta come professionista e come donna, ma non mi ha mai scaldato il sangue. Lo vedo come mi guarda però, da parte sua l'interesse c'era e il fatto che io abbia rotto con la scusa che non volevo perdere una collega valida come lei, rovinando tutto con una relazione imposta è l'unico motivo per cui lei non è andata avanti.

Avevo paura delle ripercussioni sul lavoro, dato che fino a un anno fa era suo padre a gestire tutto il reparto, ma adesso che lei mi guarda ancora con quegli occhi pieni di sentimenti repressi, mi pento di non averci dato un taglio netto. "Dottoressa" saluto neutro.

"Vedo che siete di buon umore" dice con un sorriso rivolto a Park Yoo Sik che finalmente si sta dando un contegno "allora ne approfitto per presentarvi il nuovo interno. E' anestesista e sappiamo bene quanto ci servissero due braccia in più" conclude. Santa verità. L'ospedale è sempre a corto di anestesisti, il nostro reparto più degli altri, non si capisce il perché. "Lei è Marina" annuncia. La donna che si fa avanti ha ancora indosso la cuffia e la tenuta da sala operatoria, segno che ha già avuto il battesimo della sala.

Mi alzo in piedi e affianco Yoo Sik per presentarmi ufficialmente, ma quando lei si inchina e poi si rialza, togliendo la cuffietta, resto di stucco. Non dovevamo vederci più?

Choi Ma Ri sorride al mio collega e posso già vedere come lui la stia soppesando con lo sguardo, che opportunista. "Park Yoo Sik, specialista dei polmoni" si presenta.

"Choi Ma Ri, ma tutti mi chiamano Marina, spero avrete buona cura di me" aggiunge timida. Non ci credo, sembra così dimessa in questo momento! Apro la bocca per sbugiardarla, ma lei è più veloce. "Dottor Kim" saluta.

"Vi conoscete?" domanda Yu Mi confusa.

"La fama del dottor Kim lo precede. Ne ho sentito parlare durante l'operazione e ho visto la sua foto all'ingresso del reparto" spiega. Bugiarda patentata!

"Dottoressa Choi" la saluto.

"Bene, loro sono i colleghi con cui avrà più che fare nei prossimi giorni, questi sono gli interventi già programmati" aggiunge Yu Mi consegnandole un plico di documenti.

Doctor KDove le storie prendono vita. Scoprilo ora