CHOI MA RI
L'appello di mio marito è servito a distogliere la mia attenzione dall'aborto, almeno per un po'.
Ho trascorso ore a rimuginare su di noi e sulle sue parole, invece che struggermi per qualcosa che è stato mio per pochi giorni. Resterà sempre una ferita dolorosa, ma forse tra un po' farà meno male. Non posso cambiare le cose, l'ho imparato a mie spese quando ero giovane, non permetterò che questo mi distrugga. Mi sono vestita e truccata con cura, prima di uscire dalla mia stanza e ho rifiutato la colazione che Seok Woo aveva preparato. Non sono dell'umore per mangiare e discutere della sua proposta, ma non ho intenzione di restare a casa con lui tutto il giorno. "Sei elegante" commento lanciando un'occhiata al suo abbigliamento. Ieri mi ha accolta in jeans e maglione, ma oggi indossa un completo e la cravatta.
"La dottoressa Mattei ha fatto avere il programma completo dell'orientamento, comincia oggi. Non me lo aveva detto prima perché credeva che non sarei riuscito a partire da Seoul prima di altri dieci giorni."
Il lavoro, la sua forza motrice. Una sicurezza anche per me, che dopo ieri sera temevo che avesse preso una botta in testa, per essere così accorato. Anzi no, dopotutto non mi ama. Per quale dannato motivo all'inizio ero sicura che amarlo mi sarebbe bastato? Forse nemmeno io so molto dell'amore, ma il mio ex dopotutto non mi ha dato un esempio positivo delle relazioni.
"Vai con l'autobus o vuoi un passaggio? Io sto uscendo."
"Dove vai?"
"In ospedale. Forse sono malata di lavoro come te" replico.
Un'ombra gli passa nello sguardo, ma non replica come mi aspetto. "Dovresti riposarti, Ma Ri."
"Preferisco uscire di casa e pensare ad altro" ammetto senza sforzo. Ho affrontato e vinto una battaglia mortale con la malattia, sopravvivrò anche all'aborto, è un dato di fatto per me. A sorpresa si avvicina e mi prende la mano, stringendola dolcemente. Mi guarda, ma non riesco a sostenere il suo sguardo per più di una manciata di istanti. Non sto bene, ma accadrà. L'ho deciso ieri sera, non permetterò che questo mi sgretoli come fossi sabbia. La telefonata della segretaria del mio mentore, il dottor Stone, è stata provvidenziale per trovarmi qualcosa con cui tenermi occupata.
"Allora approfitto del passaggio, non so ancora che mezzo dovrei prendere per arrivare all'ospedale o quanto tempo ci voglia."
Non pensoo sia così sprovveduto, non ci credo che non si sia già informato, dopotutto le indicazioni per raggiungere il Cedars-Sinai sono sul sito della struttura. "Fingerò che sia la verità" annuncio "io parto tra dieci minuti."
"Raduno il materiale e sono pronto."
Lascio l'auto nel posteggio assegnato, camminando in silenzio fino al comparto in cui lui ha appuntamento con mia madre e il resto del team, ma mi fermo quando mi rendo conto che Nick fa parte del team ed è già qui. Credevo che anche lui sarebbe rimasto in Francia fino all'ultimo. Non voglio rivederlo, è già sufficiente Seok Woo a incasinarmi la vita, non mi serve anche il mio ex. "L'ingresso della sala riunioni è là in fondo, immagino che quelli siano tuoi colleghi" annuncio tenendomi in disparte "non ti accompagno, ho un impegno."
"Ci vediamo a pranzo?" domanda senza chiedermi niente, forse non ha notato il mio imbarazzo e sono contenta così.
"Di solito le giornate di orientamento durano sei ore, con una pausa nel mezzo. Immagino mangerai in mensa con i tuoi colleghi. Mi farò trovare qui quando avrete terminato, per tornare a casa." Mi allontano prima che Nick mi veda e senza aspettare la sua risposta, sussultando quando una notifica mi annuncia l'arrivo di un messaggio.
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Doctor K
RomanceChoi Ma-Ri è la migliore anestesista del Cedar Sinai, ma decide di trasferirsi in Corea del Sud. Il motivo? Anni fa si è innamorata a prima vista di un dottore dell'ospedale in cui era ricoverata e adesso spera di diventarne collega, o magari qualco...