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KIM SEOWK WOO

Sono uno stupido. Potevo sfruttare l'occasione per mettere  in chiaro le cose con Yu Mi e invece ancora una volta mi sono fatto degli scrupoli. Rifiuto di pensare alla questione Choi Ma Ri perché altrimenti rischio di impazzire ed è tanto che non mi capitava un momento in cui avrei un bisogno disperato di tormentare l'elastico che porto al polso. Si è rotto l'altra sera, mentre lavavo le verdure per cena, di ritorno dal turno in ospedale e da allora sono di malumore. Era il regalo di una persona che ha impresso un segno nella mia vita, nella mia carriera e ho tratto conforto ogni giorno dalla sua presenza al mio polso. Ho cominciato a cambiare dopo averla incontrata e lo usavo come antistress ogni volta che mi capitava un caso difficile, o che sono nervoso. Basterebbe fare pochi passi e comprarne uno stock intero al minimarket dall'altra parte della strada, ma non voglio. Non posso. Non sarebbe la stessa cosa.

Ho ignorato la cosa, convincendomi che non ne ho bisogno, eppure lo cerco inconsciamente, come se fosse un amico. Patetico, da parte mia, così come il pensare ancora a quella ragazza. Vedo quasi un migliaio di pazienti l'anno e ne sono passati molti da allora, eppure l'ansia provata per le sue condizioni, non mi ha mai lasciato davvero. Ogni tanto ripenso a lei e prego, se esiste un Dio, che si sia salvata. Perché ho studiato ancora di più e più a fondo da quando ero solo uno specializzando, e so che la mia diagnosi di allora era giusta. Ho provato a convincere il mentore Jung allora, ma ha liquidato la cosa come eccesso di zelo. Ho rifiutato di ammetterlo e sono andato da lei a dirglielo, beccandomi una sospensione che mi è quasi costata l'anno. Al mio rientro in ospedale, era stata dimessa e non ho più avuto sue notizie. Non riesco a perdonarmi di non aver fatto di più, di non averla convinta allora che doveva fare altri esami, accertamenti. Se è morta, è colpa mia.

Una parte di me si dev'essere convinta che sia un segno, che finché tenevo il suo elastico al polso lei stava bene, perché da quando ha ceduto e si è strappato, sono intrattabile. Ho pensieri cupi e rifiuto ogni tentativo di Park Yoo Sik di tirarmi su di morale, figurarsi se riesco a sopportare le insinuazioni di Yu Mi, improvvisamente gelosa della nuova arrivata. Cazzo, penso di nuovo a Choi Ma Ri. Non è vero che l'ho fatto per pietà, volevo solo far smettere le domande scomode, perché a dire il vero trascorrere del tempo con lei mi confonde. La sera che mi sono presentato da lei con la cena, le cartelle da esaminare erano solo una scusa. Non ho idea se lei se ne sia accorta, se lo abbia capito e abbia finto, chissà. Cercavo di capire per quale motivo fossi in apprensione per lei, quando Jung Yu Mi ha detto che non rispondeva al telefono.

Di sicuro, ora la mia vicina mi odia. Se avessi proposto a qualcuna di sposarmi, lei avesse rifiutato ma poi mi si avvicinasse e scoprissi che lo ha fatto per pietà, non so come mi sentirei. Di sicuro, non bene. Ho finto indifferenza con Yu Mi, anche se avevo l'impulso di rincorrere Ma Ri e scusarmi, però... cosa le dovrei dire? Che non intendevo quello? Che lo faccio perché trovo le nostre conversazioni brillanti? Che ogni sera in cui non mi sono presentato ho pensato che avrei voluto tornare a guardare la tv con lei? Che idiota. Certo che non lo farei. Ho lasciato passare altri due giorni da allora, senza scriverle niente ma sono andato a chiedere al collega come sia andato il controllo al ginocchio. Mi son detto che era soltanto perché mamma mi ha chiesto notizie, ma la curiosità era reale.

Oggi sarà un'ottima giornata. L'anestesista Lee sarà a mia disposizione per tutta la settimana e non credo alla mia fortuna. Con Choi Ma Ri infortunata, gli interventi urgenti si stavano accumulando, ma a quanto pare alcuni colleghi sono in ferie, perché mi ha comunicato che mi affiancherà fino a venerdì. Posso smaltire alcuni pazienti le cui condizioni mi preoccupano particolarmente, finalmente.

Saluto l'équipe per l'ultima volta, mentre lascio il primo assistente a ricucire il paziente e vado a lavarmi. La giornata è stata lunga e pesante, ma proficua. Ho scongiurato anche un'emorragia imprevista causata da una complicazione insidiosa, che speravo non si verificasse, ma devo essere vittima di allucinazioni, perché tra i colleghi in corridoio, mi sembra di vedere Choi Ma Ri. Impossibile, ha ancora una settimana di riposo, eppure...

Doctor KDove le storie prendono vita. Scoprilo ora