KIM SEOK WOO
Non riesco a togliermela dalla testa. Lotto contro la tentazione di andare fino all'ala dell'ospedale in cui si trova Ortopedia per poterla vedere mentre fa esercizio. Vorrei capire se sta facendo progressi, cosa ne pensa Kim Jun Ho. Ho chiesto a mio cugino di prenderla in carico per la fisioterapia, quando il collega di Ortopedia mi ha riferito l'esito del controllo. Ho faticato ad arginare la sua palese curiosità, non gli ho mai chiesto un favore e di sicuro non ho mai avuto a cuore una donna, cosa che lo ha divertito e interessato. Gli ho detto che mi sentivo in colpa, dopotutto è stata investita dal familiare di un mio paziente, ma mentivo a me stesso. Dopo il disastro di qualche giorno fa volevo prendermi cura di lei ma temevo di venire respinto se mi fossi avvicinato, così ho scelto un modo indiretto per farlo.
Dopo aver scoperto che è tornata al lavoro, sono contento di averla affidata a Jun Ho, è competente e di sicuro sta facendo del suo meglio. Dall'appartamento accanto non arriva più la musica ritmata dei primi giorni, la porta del balcone è sempre chiusa e se non fosse per il fatto che ogni tanto la incontro, non saprei nulla di come sta. Dopo che mi ha regalato l'elastico, questo interesse nei suoi confronti è aumentato, perché sento una specie di connessione tra noi che non riesco a classificare, ma la rifuggo.
"Dottor Kim, ti ho fatto un regalo." Guardo Yu Mi, pronto a rifiutare meccanicamente, quando mi rendo conto di cosa ha in mano e quasi sorrido. E' arrivata tardi.
"Oh. Grazie ma ho già risolto" dico alzando il polso e facendole notare l'elastico nero. Non accenno ad accettarlo e alla fine, delusa, ritira la mano con cui mi porge il sacchetto trasparente.
"Ne... ne avevi un altro?"
"Già. Grazie per il pensiero" dico ma sono distratto da Choi Ma Ri, che avanza verso di noi. Non la vedo spesso in sala medici, di solito dalla fisioterapia passa direttamente al comparto operatorio, quindi mi godo la sua vista, trattenendo un sorriso nel momento in cui noto che ha i capelli raccolti e fermati da una matita. "Dottoressa Choi, come sta andando la fisioterapia?" domando prima che abbia il tempo di sfuggirmi di nuovo.
Il suo passo rallenta, ma non si ferma, mentre appoggia un plico di documenti sulla scrivania che le è stata assegnata, il suo viso una maschera d'indifferenza, mentre risponde che è sulla via della guarigione. Saluta appena Jung Yu Mi e mi concede un cenno con la testa, prima di tornare in corridoio. Odio che mi stia alla larga, più lo fa e meno riesco ad essere paziente. Quando l'ho conosciuta ho cercato di evitarla, ma me la trovavo sempre accanto, adesso che invece è lei a tenere le distanze il mio cervello lavora soltanto per trovare modi per avvicinarla. Quella strana sensazione che mi ha colpito quando l'ho conosciuta, quella specie di dejà-vu, non è mai scomparsa davvero e da quando mi ha regalato l'elastico, la mia mente ha cominciato a fare strani scherzi, sovrapponendo l'immagine di una ragazzina spaventata a quella di una donna attraente e sicura di sé, che mi ha chiesto di sposarla dopo pochi minuti di conoscenza.
"Seok Woo" tuba Yu Mi "stasera abbiamo organizzato una cena, qualcosa di semplice, ci sarà anche il dottor Park, tu vieni non è vero?"
Vorrei aspettare Ma Ri e tornare a casa con lei, sono due sere che la manco e desidero trascorrere del tempo con lei. Come faccio, altrimenti, a farle capire che non cerco la sua compagnia per pietà? Park Yoo Sik entra proprio mentre Yu Mi termina la frase e comincia a pressarmi affinché mi unisca a loro. Annuncia la presenza di altri colleghi abbastanza simpatici e insiste finché non cedo. Ho ancora domani, prima del fine settimana, le manderò un messaggio e farò in modo che non mi eviti. Potrei offrirle un pasto, dopotutto deve pur mangiare.
Fingo che questa cena non sia noiosa soltanto perché mamma per una volta è venuta in mio soccorso, chiedendomi di andarla a trovare questo weekend con Choi Ma Ri. Ho la scusa perfetta per parlare con lei e non vedo l'ora che sia domani. Mangio poco e mi tengo in disparte, mentre Yu Mi sbircia le mie mosse, dal lato opposto del tavolo. Non è un caso che siamo seduti distanti, mi sono assicurato che fosse così. Forse avrei dovuto accettare la proposta di Choi Ma Ri, chissà se è ancora valida, potrei chiederglielo domani.
"Marina non è venuta stasera?" domanda il dottor Cha. Un paio di colleghi si uniscono alla sua domanda e io m'infastidisco. Che vuole lui adesso? Ma Ri non lo guarderebbe nemmeno per sbaglio.
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Doctor K
RomanceChoi Ma-Ri è la migliore anestesista del Cedar Sinai, ma decide di trasferirsi in Corea del Sud. Il motivo? Anni fa si è innamorata a prima vista di un dottore dell'ospedale in cui era ricoverata e adesso spera di diventarne collega, o magari qualco...