Doctor K

17.

CHOI MA RI

Stare seduta a tavola coi miei colleghi è una cosa che desideravo fare da qualche tempo, ma a causa del mio infortunio ho dovuto rinunciare ogni volta, finora. Certo, sarei più a mio agio se Kim Seok Woo non fosse seduto dalla parte opposta del tavolo, con lo sguardo di chi non vuole davvero essere qui, ma non posso avere tutto dalla vita. Volevo avvisarlo di questa cena, ma quando finalmente ho terminato l'ultimo intervento ho trovato il suo messaggio, con uno successivo nel quale annunciava che avrebbe partecipato anche lui e che ci saremmo visti direttamente qui.

Ascolto le chiacchiere dei colleghi, grata del fatto che sembrino tutti abbastanza socievoli e mi rendano partecipe. Fuori dall'ospedale sono tutti piuttosto alla mano, perfino mio marito. Le donne accanto a me sussurrano estasiate, quando ride coi colleghi più vicini a lui e non mi sfugge il fatto che siano tutte certe di non vederlo così sereno da tempo. Mi rincuora più dei complimenti rivolti al suo fisico, ovviamente.

Io e uno specializzando di Penumologia siamo i nuovi arrivati e come previsto le domande dei veterani sono per lo più rivolte a noi, ma non mi pesa. Mi domandano degli Stati Uniti, delle differenze tra le procedure, dei miei studi. Mi ambiento in fretta e quando finalmente abbiamo tutti la pancia piena, riesco a fare qualche domanda ai colleghi. Evito di bere troppo, ansiosa di non farmi sfuggire che ho sposato la mia cotta storica, mentre Seok Woo pare ignorarmi. Immagino che dovrò abituarmi a questo lato di lui, anche se nell'intimità di casa devo ammettere che è piuttosto affettuoso. Vederlo interagire con i colleghi al di fuori dell'ambito lavorativo è istruttivo, perché non ho riferimenti. Ho ricercato articoli che parlassero di lui durante gli anni, ma non avevo idea del suo carattere, di come fosse evoluto dopo il nostro incontro. Stasera  dopo un inizio stentato sembra rilassato, anche se non abbandona mai il suo cipiglio.

Ad un certo punto, nemmeno io so come, la serie di domande è diventata un gioco alcolico, da cui mi discosto per quanto posso, rispondendo a più domande possibili invece di glissare e scegliere il sojiu. Ho una bassa tolleranza e mentre mi curavo non potevo bere, quindi per stasera credo di aver già ingollato abbastanza alcol.

"Dottoressa" domanda un collega che non conosco, "è fidanzata?"

Ecco, ora, per evitare di combinare un disastro, dovrei bere, ma l'odore dolciastro del sojiu mi inibisce. Cerco di non fissare Seok Woo, mentre penso a cosa dire e sento le guance andare a fuoco. Purtroppo, anche gli altri colleghi sembrano interessati alla risposta. "Non sono fidanzata, ma non sono nemmeno single" dico scegliendo con cura le parole.

"Che significa? Ha una relazione aperta?" insinua.

"E' sposata" tuona Seok Woo e io vorrei sotterrarmi.

"Davvero? Ma allora sta vivendo una relazione a distanza? E suo marito dov'è adesso?"

"Proprio qui." Per fortuna non voleva pubblicizzare la cosa.

Comincio a tossire, mentre mi strozzo con la mia stessa saliva e sono certa di essere rossa come un peperone maturo, ma per fortuna nonostante la figura imbarazzante, l'attenzione di tutti quanti è focalizzata su Kim Seok Woo. Incassa le domande con noncuranza, mentre io penso di morire d'imbarazzo. Sono contenta di averlo sposato, ma sono piuttosto sicura che i suoi sentimenti non siano lo specchio dei miei e poi, davvero lo ha detto davanti a tutti?

Accanto a lui, Park Yoo Sik se la ride di gusto, immagino che non sia una novità per lui. Spero almeno che anche Yu Mi lo abbia già scoperto. Non ho fatto in tempo a chiedergli nulla, da quando l'ho incrociato in sala medici stamattina.

Mio marito si alza, camminando lentamente fino a raggiungermi e davanti a tutti sorride sornione, mentre mi alza il mento con due dita e poi mi bacia sulla bocca. Mi obbligo a non rispondere al bacio, siamo davanti a fin troppa gente, ma è maledettamente difficile. I colleghi, nessuno escluso, esternano a gran voce sia disappunto che congratulazioni e so per certo che saremo il pettegolezzo di punta dei prossimi giorni. Spero che la cosa scemi prima dell'arrivo dei miei genitori, non ho bisogno di altro clamore.