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SEOK WOO

Ma Ri se n'è andata da una settimana. Al lavoro tutto è proseguito come al solito, anzi meglio dal punto di vista delle incombenze, ora che il nostro cardiotoracico in scambio, il dottor Kang è tornato. A quanto pare non voleva più stare lontano dalla moglie, in attesa di un figlio.

Finalmente il mio turno di lavoro è tornato alla normalità, devo fermarmi a fare straordinari solo in occasione degli impegni legati al progetto di ricerca che sta per partire, perciò ho recuperato sonno e riposo. Mamma mi ha chiamato per sapere come stavo, la sera dopo che Ma Ri ha preso un aereo per gli Stati Uniti. A quanto pare l'aveva chiamata per avvisarla, dicendo che voleva farsi trovare là per quando mi sarei dovuto trasferire io.

Incredibile come fino all'ultimo abbia sistemato le cose per me. Le ho mandato un messaggio, mentre mi preparavo per uno dei miei interventi, ringraziandola per averlo fatto. "Ho immaginato che alla fine, non volessi far preoccupare tua madre dicendole che siamo divorziati."

Cazzo quelle parole mi hanno fatto venire mal di stomaco. Guardo il plico appoggiato sul mio letto, tirato fuori dal comodino, con il suo nome scritto con quella calligrafia tondeggiante che ho imparato a riconoscere in queste settimane, senza sapere cosa fare. Più penso che lei abbia ragione, che avevamo un accordo per restare sposati solo fintanto che lei era in Corea, più mi sento in colpa. Non ho rispettato la mia parte di impegno, lasciando che fosse lei a subire le perdite maggiori e non curandomi del suo benessere. Non l'ho protetta, troppo concentrato sulla mia brillante carriera di ricercatore e sulle possibilità che avrei avuto d'ora in poi.

Non sono stato abbastanza attento da capire che qualcosa non andava. Non l'ho chiamata spesso, al punto da non accorgermi che nemmeno lei lo faceva. Non le ho parlato apertamente, ignorando che lei mi cercava, ma la mia ex l'avvelenava con le parole. Cazzo, se penso alle conseguenze di un trattamento per la leucemia su un fisico sano ma debole, mi sento impazzire. E' quasi successo, ed io non ne sapevo niente. Peggio ancora, non mi sono interessato a lei abbastanza da scoprirlo.

Ha ragione sua madre, non sono un bravo marito. Il fatto che lei abbia sempre minimizzato mi ha cullato nella falsa credenza che andasse bene così. Non sono mai stato un tipo affettuoso, ma lei mi suscitava tenerezza, desideravo vederla, possederla. Possibile che fosse solo libido? I primi giorni ero talmente preso da lei che ho creduto di essere sul punto di innamorarmi. Non so cosa sia accaduto dopo. Mi sono convinto che non ci saremmo lasciati, pensavo che una volta finito il periodo di scambio e che lei fosse tornata a Los Angeles, avremmo potuto continuare a restare sposati e non mi sono più impegnato per farla sentire mia moglie. Nessuna cenetta romantica, mazzo di fiori o attenzioni particolari. Sono davvero un coglione, chiaro che chiunque ad un certo punto si sarebbe stancata di una situazione del genere, allora perché non l'ho previsto?

Sono incazzato anche con lei, non dimentichiamolo. Sa benissimo che non ho mai provato niente per Jung Yu Mi e nonostante questo si è fatta abbindolare dalle sue parole? Capisco che fossero verosimili, ma sa che la mia opinione su di lei era già cambiata dopo aver scoperto che mi aveva defraudato di un'opportunità di specializzazione col medico che ammiro di più al mondo. Cammino nell'appartamento senza sosta, rimuginando. Sono alla terza bottiglia di sojiu e non ho mangiato niente. In questi giorni non ho fame, mi obbligo a fare colazione per non avere problemi in sala operatoria, ma è tutto. Rifiuto di credere di aver perso l'appetito a causa di Ma Ri. Esatto, non sono così debole. Ho commesso degli errori con lei, ma nessuno è perfetto e comunque all'inizio il nostro accordo aveva una data di scadenza, non so perché col passare dei giorni ce ne fossimo dimenticati.

Alterno questo tipo di pensieri ad altri, quelli in cui mi guardo dentro e mi rendo conto di che uomo di merda io sia stato per lei, che mi ama e mi era devota. Ho preso tutto ciò che mi ha offerto e non ho ricambiato. Una voce nella mia testa, quella che mi giustifica, mi ricorda che lei ha scelto liberamente di stare con me. Di amarmi, supportarmi e capirmi.

Doctor KDove le storie prendono vita. Scoprilo ora