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CHOI MA RI

Questa giornata diventa sempre più strana. Prima il figlio del signor Kim che prova a investirmi, poi il caro dottore che mi urla di sbrigarmi a scendere in sala operatoria e ora proprio lui sembra intenzionato a seguirmi in Pronto Soccorso. Non è la mia giornata migliore. Nemmeno la peggiore però, quindi cerco di essere positiva. Lascio che l'infermiera Eun mi spinga fino all'ambulatorio a cui mi hanno assegnata durante il triage e saluto il medico di guardia.

"Sono arrivati i risultati delle lastre, sembra sia tutto a posto" annuncia e io tiro un sospiro di sollievo. La mia densità ossea è un problema da anni, quindi è importante che non abbia niente di rotto. "Ho chiamato l'ortopedico, sarà qui tra poco, poi dovrà parlare con i signori della polizia" aggiunge indicando due agenti che aspettano seduti sulle sedie di metallo all'ingresso del Pronto Soccorso. Si allontana, ma non resto da sola. Kim Seok Woo, presenza silenziosa dietro di me, non accenna ad andarsene.

"Dottore, perché resta qui?" domando, sfacciata.

"Curiosità, suppongo. Chi ha fatto arrabbiare al punto da tentare di ucciderla?" La sua voce è divertita, dannazione a lui.

"Se non sbaglio ha un'altra operazione, dottore. Dovrebbe tornare in reparto" lo gelo.

"Ho ancora un po' di tempo, qui sembra ci sia del movimento."

Qualcuno tira la tenda e quando mi volto scopro che si tratta dell'ortopedico. Saluta il dottore e gli chiede di uscire, mentre mi visita. Muove il ginocchio in posizioni che normalmente non terrei ma non sento dolore, solo un po' alla rotula. "Da come si muove direi che si tratta soltanto di una distorsione, ma è infiammato quindi le consiglio di stare a riposo per almeno due settimane. Le prescrivo degli antinfiammatori e l'uso di un tutore per venti giorni."

"Per favore, mi prescriva qualcosa che sia compatibile con il lavoro, sa che ci sono pochi anestesisti in forza all'ASAN al momento" lo prego. So benissimo che dovrei preoccuparmi per la mia salute, ma sono stata paziente per più tempo di quel che avrei sperato perciò so come si sente qualcuno in attesa di un'operazione. Non voglio deludere nessuno. Tento di infilare le scarpe mentre il dottore compila il referto, cercando di ignorare il dolore e annuisco appena, quando mi consiglia di noleggiare delle stampelle per i primi giorni. Saltello fino alla sua postazione per ritirare il referto, ma Kim Seok Woo rientra e mi anticipa, prendendomi per il gomito e mettendosi ad esaminare il referto. "Grazie dottore, ora ci penso io."

Di che parla? "Dottor Kim sono in grado di prendermi cura di me stessa."

"Ho visto" mi deride "forza si appoggi a me, gli agenti l'aspettano qui fuori." Sono costretta ad accettare il suo aiuto, mentre mi sposto fino alla sala d'aspetto e saluto gli agenti, ma sono loro grata quando allontanano Kim Seok Woo per prendere la mia dichiarazione.

Impiego meno del previsto a raccontare loro l'accaduto e loro mi annunciano che il guidatore ha già ammesso di averlo fatto per rabbia, preoccupato per il padre. Li ringrazio quando mi assicurano che mi terranno informata e poi prendo il telefono, cercando un posto che effettui consegne a domicilio per noleggiare le stampelle e il tutore, quando mi ricordo che il dottor Kim ha portato con sé il mio referto e le specifiche per il modello del tutore. Mi guardo attorno, pronta a farlo chiamare per rivendicare le mie cose, quando lo vedo venire verso di me con una busta di plastica e due stampelle in mano.

"Ecco. Riesce a mettere il tutore da sola?" chiede sbrigativo allungandomi la scatola del tutore ortopedico.

"Mi ha preso anche le medicine?" domando, sfacciata. Lui fa un cenno col mento alla busta e non sono sorpresa quando all'interno noto gli antinfiammatori. Sarà di poche parole e un po' scorbutico, ma è decisamente efficiente. "Grazie." Sono sincera, mi ha evitato una rogna e a dire il vero il ginocchio mi fa davvero male.

Doctor KDove le storie prendono vita. Scoprilo ora