Capitolo 23

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Kayin alzò lo sguardo ghiaccio per osservare attentamente il volto concentrato di Bakari e vedendo quello sguardo il principe non ci pensò due volte prima di accarezzare una guancia del rosso sentendo anche sotto la sua mano la ruvidezza della barba del vichingo.

-che hai?- gli domandò Kayin mentre Bakari aveva stretto la mano che gli stava accarezzando la guancia in una delle sue.

-odio quei segni- fu la risposta di Bakari che finalmente distolse lo sguardo verde dal corpo nudo del suo compagno per osservarlo negli occhi.

-non le posso far scomparire Bakari- sussurrò Kayin mentre Bakari aveva preso ad accarezzagli il fianco nudo da sotto le coperte nelle quali Kayin si era andato a rintanare per colpa del freddo.

-questo lo so ma mi fa male vedere quei segni sul tuo corpo- continuò il rosso che davvero odiava vedere quelle cicatrici che gli ricordavano ogni santa volta quello che quel maledetto bandito aveva fatto al suo compagno.

-pensa che siano semplici cicatrici- cercò di rassicurarlo Kayin stringendosi meglio a lui perché nonostante la coperta sentiva freddo e aveva davvero bisogno di una fonte di calore cosa che era indubbiamente il corpo del suo vichingo.

-se solo potessi tornare indietro non lo ucciderei subito ma lo torturerei per quello che ti ha fatto-

-Bakari- borbottò Kayin stringendosi ancora un po' all'altro -ormai è passato e lo hai ucciso tu steso. Anche se so benissimo cavarmela da solo adesso ci sei anche tu che puoi proteggermi quindi non devi preoccuparti di niente- cercò di fargli cambiare discorso Kayin e ci riuscì visto che Bakari si sporse per poterlo baciare sulle labbra con calma.

-rimarrei qui ancora per ore ma devo andare- sussurrò il rosso sulle labbra del suo compagno alzandosi con calma e iniziando a raccogliere i loro vestiti da terra per cercare principalmente i suoi. Kayin lo osservò attentamente fino a quando la sua attenzione non fu catturata dal tatuaggio che copriva quasi completamente la schiena di Bakari e che rappresentava tre triangoli che si incastravano tra loro all'interno di un cerchio. Il principe osservò quel tatuaggio con estrema attenzione fino a quando non si ricordò di quello che Leif gli aveva detto a proposito di un marchio che Bakari aveva e che era il simbolo di Odino.

-quello è...il simbolo di Odino vero?- domandò curioso Kayin e vide Bakari girarsi verso di lui dopo essersi rimesso i pantaloni.

-sono giorni che facciamo sesso e te ne accorgi solo ora?- domandò ridacchiando Bakari principalmente perché con quelle parole aveva fatto arrossare le guance di Kayin.

-scusa se non ti vedo mai la schiena quando lo facciamo- sbuffò il biondo mordendosi il labbro inferiore.

-si lupetto- gli rispose poi Bakari -è il Valknut- Bakari si avvicinò al suo compagno lasciandogli un bacio sulla fronte dopo aver scostato alcune ciocche di capelli che gli erano finite davanti.

-è quello che ti ha fatto male quando...quando hai scoperto che dovevi venirmi a cercare no?- domandò ancora per sicurezza Kayin e Bakari annuì nuovamente.

-anche se tu non ci credi si ha veramente fatto male e non è un tatuaggio come gli altri. Fin da quando ho memoria l'ho sempre avuto sulla schiena ed è cresciuto con me- Kayin nella sua mente sapeva perfettamente che quello non poteva essere vero, quale tatuaggio nasce dal nulla e cresce insieme al suo proprietario? Però era strano come dentro se sentiva che quella era la verità, che Bakari veramente aveva ricevuto quel dono da Odino in persona.

-forse...forse inizio a crederci anch'io- riuscì a dire in un sussurrò Kayin fissando i suoi occhi ghiaccio in quelli versi di Bakari che si sgranarono per la sorpresa a sentire quelle parole.

-lupetto non devi farlo solo per compiacermi se è...-

-no...la mia testa dice che non è possibile ma il mio cuore...non lo so Bakari ma sto iniziando veramente a credere che non sono stupidaggini le vostre- e Bakari lesse tranquillamente la sincerità nello sguardo di Kayin cosa che lo fece sorridere genuinamente e lasciare un altro bacio sulle labbra del suo compagno. -dove devi andare? Devo venire anch'io?- domandò dopo quel bacio Kayin osservando il rosso che si rimetteva anche la casacca e in seguito iniziava ad allacciarsi uno dei due parabraccia.

-non serve lupetto- rispose velocemente Bakari -dobbiamo organizzare la nostra prima spedizione in uno dei villaggi qui vicino che ho sentito che si stanno ribellando a noi-

-andrai a combattere?-

-si- confermò Bakari allacciandosi anche l'ultimo parabraccia e prendendo la sua cintura dove era presente il fodero di Gunnhild con all'interno la spada stessa

-voglio partecipare anch'io-

-non se ne parla Kayin- disse serio Bakari -sei bravo ma per questa questione preferisco che ci siano guerrieri vichinghi al mio fianco-

-Leif mi ha insegnato le vostre tecniche! Posso collaborare-

-non se ne parla. Anche se Leif te le ha insegnate non sei ancora pronto ad affrontare altri come me in combattimento. Ti prometto che quando sarai migliorato ti permetterò di venire con me ma adesso non posso rischiare di perderti-

-dici così ma non mi farai mai venire con te!-

-amore mio sto andando a placare un singolo villaggio non tutti quelli del mio regno!- sbottò Bakari lasciando parecchio sconvolto Kayin per quell' "amore mio" che gli aveva riservato -ci vorrà tanto tempo perché io riesca a mettere in riga tutti i vari clan e credimi riuscirai a diventare bravo abbastanza da poter venire con me. Non adesso-

-e come saprai quando sarà il momento?- domandò titubante Kayin con il cuore a mille. Ancora nella sua testa rimbombavano prepotentemente le parole dette da Bakari.

-quando torno ti allenerai con me- disse il rosso lasciando ancora una volta sorpreso il biondo.

-avevi detto che...-

-so cosa avevo detto ma adesso sei il mio compagno anche se è ancora tra di noi la cosa. Cercherò di farti il meno male possibile ma voglio testarti allo stesso tempo il più possibile-

-ti amo- disse tra le lacrime Kayin alzandosi dal letto per andare a baciare Bakari sulle labbra -ti amo davvero tanto-

-non mi tentare amore mio- gli sussurrò Bakari stringendoselo addosso.

Il principe dei VichinghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora