Capitolo 22

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Kayin abbassò con calma la spada prendendo un profondo respiro prima di andare verso Aila che gli stava porgendo un asciugamano. Leif fece lo stesso e prese il secondo asciugamano che la sorella gli stava porgendo.

-stai diventando molto più bravo dei primi tempi- gli disse sinceramente il castano che superato il suo orgoglio, in parte, aveva deciso di aiutare Kayin ad allenarsi e quindi migliorare con la spada insegnandoli anche tecniche diverse. Kayin gli era stato davvero grato e aveva anche imparato tanto cosa che lo aveva portato nuovamente a chiedere a Bakari di confrontarsi con lui ma il rosso lo aveva scrutato per un po' prima di scuotere la testa e quindi dicendogli di no nuovamente.

-già ma Bakari non vuole combattere- si lasciò sfuggire Kayin osservando proprio in direzione del rosso che poco lontano da loro si stava allenando con uno dei suoi uomini più fidati e che a quanto aveva scoperto Kayin era uno dei pochi che riusciva a tenergli testa.

-non vuole farti del male- sorrise Aila -e credo che tu dovresti esserti accorto di come ti guarda-

-eh?- domandò facendo il finto tonto Kayin alla Volva che alzò gli occhi al cielo.

-andiamo credo che tutti si siano accorti a Deeltrent di come ti guarda Bakari, non puoi essere l'unico stronzo che non se ne è accorto- continuò Leif ridacchiando.

-e allora?-

-ti guarda come se volesse mangiarti non puoi non essertene accorto!- rincarò la dose Aila e Kayin sbuffò.

"perché non lo fa allora?" pensò il biondo tornando per un momento ad osservare il rosso. Era passato un mese dal loro primo bacio ma oltre ai baci e ogni tanto a qualche carezza leggera Bakari non si era mai spinto oltre. Avevano anche iniziato a dormire insieme, per colpa di Kayin che si era intrufolato in camera di Bakari una sera, ma il vichingo lo abbracciava semplicemente senza andare oltre. E Kayin voleva andare oltre con l'altro. Che lui non piacesse veramente a Bakari?

-concordo con Aila, dovresti dargli una possibilità-

-perché dovrei?- disse invece Kayin che voleva continuare a tenere segreta qualunque cosa ci fosse tra lui e Bakari. Non aveva voglia di avere gli occhi di tutti addosso più di quanto non succedesse normalmente.

-sei davvero sadico-

-non è vero- sbuffò Kayin -vado a farmi un bagno prima di cena- aggiunse poi il biondo incamminandosi a passo svelto verso quella che era diventata ormai la sua abitazione. Quel repentino allontanamento da parte del biondo non passò minimamente inosservato a Bakari che si scusò con il suo avversario prima di tornare a sua volta a casa chiudendosi per bene la porta alle spalle. Subito salì le scale che portavano al piano superiore in tempo per vedere Kayin con dei vestiti puliti in mano che si stava dirigendo verso il bagno.

-Bakari- sussurrò il biondo osservandolo attentamente -tutto bene?- domandò confuso e subito dopo si trovò a baciare le morbide labbra del rosso.

-dovrei chiedertelo io- gli sussurrò Bakari -sei letteralmente scappato-

-sto bene...solo Aila e Leif mi stavano chiedendo se mi fossi accorto del tuo sguardo e visto che non voglio ancora dire niente di noi sono corso via preme che potessi farmi scappare qualcosa- rispose sinceramente Kayin.

-lasciali perdere e basta- ridacchiò Bakari baciando nuovamente quello che voleva considerare il suo compagno anche se diversamente da prima approfondì il bacio tirandosi più vicino il biondo. Il bacio durò poco per i gusti di Kayin -ti lascio fare il tuo bagno-

-io non ti capisco- sbuffò esasperato Kayin incrociando le braccia al petto.

-di cosa stai parlando?- domandò confusissimo Bakari.

-del fatto che non capisco se ti piaccio seriamente o è solo una montatura-

-cos...credo che sia più che chiaro che tu mi piaccia seriamente Kayin- disse sconvolto Bakari dalle parole dell'altro. Perché stava dubitando dei suoi sentimenti?

-allora puoi spiegarmi perché non mi tocchi?- sbottò Kayin che non ne poteva davvero più -questa cosa che c'è tra noi dura da un mese ma sembra che tu non voglia andare oltre i baci e mi sto davvero domandando se tu sia attratto da me o no-

-oh andiamo dormiamo appiccicati davvero non hai avvertito quanto mi ecciti?- sbottò a sua volta Bakari che in quel mese si era davvero trattenuto per non saltare addosso all'altro all'improvviso.

-si ma non fai niente e io...io non capisco il perché Bakari!-

-perché cazzo...ho paura che tu possa...- Bakari prese un profondo respiro -ti devo ricordare per caso la prima volta che ci siamo visti?- domandò con un tono di voce completamente diverso Bakari -io non voglio che tu pensi che io...-

-aspetta ti sei trattenuto per tutto questo tempo per quello?- domandò sconvolto Kayin senza lasciar finire di parlare Bakari -Bakari cazzo tu mi piaci e credimi non ti avrei mai respinto nonostante quello che mi è successo. È vero è un bruttissimo ricordo ma tu non sei quel coglione, sei la persona che amo e ti lascerei fare tutto- sussurrò poi il biondo con le lacrime agli occhi.

-ehi- sussurrò Bakari avvicinandosi a grandi falcate al biondo per asciugargli con calma le lacrime che gli rigavano il volto -avevo davvero paura che tu potessi odiami se mi fossi spinto oltre-

-potevi chiedermelo- rispose con lo stesso tono Kayin alzandosi sulle punte per poter lasciare un bacio sulle labbra di Bakari che non ci pensò due volte prima di socchiuderle e trasformare quel casto bacio in uno più passionale mentre una delle sue mani scendeva dalla schiena del biondo per raggiungere il suo sedere e stringere uno dei due glutei con forza. Kayin gemette tra le sue labbra mentre Bakari continuava a palpargli il sedere.

-io non resisto- disse Bakari sulle labbra di Kayin -dovrai rimandare il tuo bagno-

-preferisco stare in un letto con te che farmi il bagno adesso- rispose a sua volta Kayin spingendo Bakari verso quella che era la loro camera e salendogli sopra a cavalcioni una volta raggiunto il letto.

Il principe dei VichinghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora