Capitolo 30

549 36 1
                                    


-non capisco come nessuno possa volersi occupare di questo amore- Aila stava osservando il bambino tra le braccia di Kayin continuando a fare facce strane per farlo ridere cosa che le stava anche riuscendo abbastanza bene.

-meglio così- disse invece Bakari accarezzando quasi con timore la testolina del bambino che era stato preso da un altro attacco di ridarella.

-eh? Ma sei impazzito!- sbottò Aila distogliendo completamente lo sguardo dal bambino per osservare furiosa in direzione di quello che era il suo migliore amico prima del suo capo.

-no Aila- sospirò Bakari -lo sto dicendo per un altro motivo- e avendo notato che il bambino sembrava essere tranquillo continuò ad accarezzargli la testa.

-e quale?-

-io...io e Bakari volevamo occuparcene- rispose per lui Kayin -da quando l'ho salvato ho sempre voluto farlo solo che Bakari voleva prima accertarsi che nessuno volesse occuparsene-

-voi due?- domandò davvero sorpresa la ragazza -sapete che occuparsi di un bambino non è una cosa semplice? Dovete prendervi delle responsabilità-

-lo so- disse serio Kayin -credimi mi sono trovato tante volte nella vita ad avere delle responsabilità e la cosa non mi spaventa. Voglio che questo bambino possa vivere con dei genitori che gli vogliono bene e farebbero di tutto per lui anche se non sono quelli veri-

-concordo con il mio lupetto- gli diede manforte Bakari -entrambi sappiamo bene cosa significa vivere senza genitori. Potrà essere difficile ma ci proveremo e daremo il meglio che possiamo-

-siete così tanto seri che mi fate quasi paura- sussurrò Aila chiudendo un momento gli occhi -ma se è quello che volete non sono nessuno per dirvi che non potete farlo-

-ora capisci perché siamo felici che nessuno del suo villaggio natale voglia occuparsene?-

-che hanno detto? Per giustificare la loro decisione?-

-molti di loro sono ragazzini- parlò Kayin -e i più grandi non vogliono avere responsabilità-

-meglio per noi- continuò Bakari.

-ha un nome?- domandò ancora Aila -o nessuno del villaggio lo sapeva?-

-Balder- sorrise Bakari -hanno detto che i suoi genitori lo hanno chiamato Balder- e Aila a quella risposta sorrise scuotendo la testa lanciandosi uno sguardo di intesa con Bakari sotto lo sguardo confuso di Kayin.

-aspettate ha un significato vero?- chiese prontamente il ragazzo stringendo meglio a se Balder.

-principe- rispose Bakari -Balder significa principe e credo che gli calzi a pennello-

-già- sussurrò Kayin ricordandosi per un momento di essere il principe di Urrur e che quindi Balder in quanto suo figlio adottivo in quel momento lo era a sua volta. Nome migliore non poteva esserci per quel bambino.

-voi due siete davvero già entrati nell'ottica di essere genitori e avete avuto solo poco fa la conferma che poteva essere vostro- ridacchiò Aila -sarà ancora più ufficiale con un bambino in mezzo che siete una coppia- aggiunse poi riferendosi soprattutto a tutta quella gente che quando li vedeva che non erano una vera coppia e che il biondino, come lo definivano alcuni, si stava solo servendo di Bakari per avere un po' di potere. Aila però li aveva osservati tutti i giorni e poteva dire chiaramente che quei due si amavano veramente.

-non abbiamo bisogno di ufficializzare il tutto- borbottò Kayin -l'importante e che tra noi ci sia qualcosa, il resto non conta-

-dillo a quei coglioni che ti credono un arrampicatore sociale- sbuffò Bakari alzando gli occhi al cielo mentre a Kayin stava venendo da ridere ma si trattenne. Era un principe e di certo non gli serviva fare il cascamorto con Bakari per avere un po' di potere. Quello però era intenzionato a non dirlo perché aveva davvero paura che Bakari potesse reagire in malo modo. In fin dei conti nessuno lo aveva cercato in quei mesi che era rimasto a Deeltrent quindi era certo che non lo avrebbero più fatto lasciandogli vivere in pace quella vita che aveva imparato ad amare. I primi tempi avrebbe volentieri preso la prima nave per tornare al suo palazzo ma in quel momento era certo che non voleva lasciare andare quella vita per niente al modo. Aveva trovato qualcuno che amava da morire e che amava lui di rimando e non aveva intenzione di perderlo.

-lasciali stare, noi sappiamo la verità e questo è quello che importa- sussurrò Kayin lasciando un bacio sulla guancia paffuta di Balder.

-lupetto- sussurrò dopo un po' Bakari grattandosi dietro la testa -devo farti una domanda- aggiunse e Kayin lo guardò sorpreso chiedendosi a cosa volesse domandargli l'altro e se doveva preoccuparsi oppure no. -ci sto pensando da un bel po' in realtà solo che non aveva il coraggio di fartela perché sono terrorizzato dalla tua risposta-

-Bakari sei grande e grosso, sei il capo dei vichinghi e sei terrorizzato da una mia risposta?- domandò confusissimo Kayin lanciando uno sguardo interrogativo anche in direzione di Aila ma la ragazza sembrava essere sorpresa quanto lui.

-vuoi sposarmi?- sbottò il rosso incrociando le braccia al petto e facendo restare Kayin completamente immobile, spiazzato, da quella domanda. Non se l'era minimamente aspettata e faticava anche a credere che stesse succedendo veramente.

-tu si che sei pazzo Bakari- ridacchiò Aila anche se i suoi occhi tradivano l'emozione.

-sai vero che parleranno ancora di più contro di me?- sussurrò invece Kayin riprendendosi in parte da quella proposta inaspettata.

-a come hai detto prima noi sappiamo qual è la verità. Non devi preoccuparti perché mi farò sentire se qualcuno proverà a parlare male di te. Se però non te la senti non devi rispondermi di si okay?-

-sarei pazzo se ti dicessi di no Bakari. Ho paura solo che la cosa possa ritorcersi contro di te- Kayin sorrise in direzione del rosso -ma il mio è un si- e con quelle ultime parole Bakari tornò nuovamente a respirare per poi sporgersi e baciare con trasporto il suo ragazzo incurante che fossero presenti anche Aila e Balder con loro in quella camera -voglio un matrimonio vichingo però- sussurrò Kayin sulle sue labbra e Bakari annuì confermandogli che avrebbe fatto di tutto per far si che accadesse.

Il principe dei VichinghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora