Capitolo 5

751 28 8
                                    

Il mio viso divenne rosso ed io incominciai a sentire caldo. Matthew era qui, mi aveva sentito cantare e non era da solo. Se avessi saputo che lui fosse stato lì mentre cantavo, molto probabilmente la mia voce si sarebbe messa a tremare. L' amico di Matthew, mi prende una sedia ed io lo ringrazio. 

<<Che ci fai qui?>> Domando a Matthew 

<<Sono uscito con i miei amici>> 

<<E perché proprio questo locale?>> 

<<Perché volevo sentire come cantavi>> 

<<E come ti sono sembrata?>> Domando curiosa di sapere il suo parere. 

<<Hai spaccato>> 

<<Grazie Bro>> Dico sorridendo. 

<<Ma tu lo sai che il nostro amico qui, è un cantante?>> Domanda Lorenzo mettendogli la mano sulla spalla. 

<<Si, lo so>>  Ammetto 

<<Potreste fare un duetto>> 

<<Non penso che potrebbe funzionare>> Dico. Matthew si alza dalla sedia e mi porge la mano. 

<<Principessa>> Dice.  Afferro la sua mano  e mi alzo per seguirlo. S 

<<La conosci Shallow?>>  Domanda ed io annuisco. <<Posso?>> Dice al chitarrista che si trovava a fare musica di sottofondo. <<Tutta tua>> Gli risponde il chitarrista che gli cede la sua chitarra. 

Nel locale piomba il silenzio, gli occhi di tutti erano puntati su di noi  ed io mi sentii avvampare. 

Cantammo Shallow con  una strana complicità. Sembrava che l' avessimo provata ed invece risultò tutto così naturale. 

La folla incominciò ad urlare ed a battere le mani e dopo l' esibizione ci abbracciammo. 

Scendemmo dal palco. 

<<Siete perfetti. Avete una complicità tutta vostra. Sembrate fatti  l' uno per l' altra>> Ammette Lorenzo. I miei occhi si scontrarono con quelli di Matthew e ci scambiammo dei sorrisi. Non servivano altre parole, ma ero curiosa di sapere se quello che sentii io, l' avesse sentito pure lui. Non volevo una cosa forzata, infatti c' era tutto al di fuori di qualcosa di forzato fra noi. Tutti ci veniva così naturale. Ci sedemmo con gli altri e incominciammo a parlare e i miei occhi non si spostarono neanche un secondo dagli occhi di Matthew. Lui mi faceva arrossire, mi faceva stare bene e mi distraeva dai problemi che avevo a casa e questa era la cosa per il quale gli ero grata. 

<<Ragazzi io vado>> Dico alzandomi <<Grazie per la birra, ci vediamo a casa>>  Saluto i ragazzi e mi dirigo fuori dal locale e mi sembrò di trattenere il respiro per tutto il tempo che ero  con lui. 

Mi metto in macchina e chiamo la mia amica e le dico di raggiungermi a casa. Quando finalmente trovai posteggio salii e trovai fuori dalla porta Elisa. Le corsi incontro e l' abbracciai. Misi la chiave nella toppa ed una volta dentro, mi buttai sul divano e lei si sedette nella poltrona che si trovava al lato del divano. 

<<Allora perché mi hai fatto correre qui?>> Domanda. 

<<Ho cantato con lui. Cioè lui è venuto a sentirmi cantare al Rouge e dopo  non ricordo più nulla, ma siamo finiti sul quel palco a cantare insieme. Avevamo una complicità assurda. Sembrava che ci conoscessimo da una vita.>> Dico confusa ed eccitata. 

<<Sei cotta>> Ammette e prima che potessi rispondere sentimmo il rumore della serratura aprirsi. Spuntò Matthew. 

<<Piacere Matthew>> Dice allungando la mano ad Elisa, una volta che chiuse la porta.

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora