Capitolo 38

1K 24 16
                                    

<<Stai scherzando?>> Mi domanda Matthew. 

<<No>>. Ammetto.

<<Come è possibile abbiamo sempre utilizzato..>> Lo interrompo. 

<<Il gala>>. Gli ricordo. 

<<Cazzo>>. Dice sedendosi sul divano e portandosi i capelli all' indietro. Non proferisco alcuna parole e nessun suono.  Ero immobile, spaventata. 

<<Quello è un test di gravidanza?>> Mi domanda ed io annuisco. 

<<Potrebbe essere un falso positivo>>. Ammette, forse, sperando che sia così. 

Non ero pronta per essere madre, come d' altronde nemmeno lui era pronto per diventare padre. Siamo stati degli incoscienti, ma per colpa della foga di volerci, ce ne siamo dimenticati. Mi sento quasi in colpa, per avergli rovinato la vita, avevamo altri progetti prima di diventare genitori. Io amavo alla follia Matthew, ma non sapevo nemmeno come la stesse prendendo. Era rimasto dei minuti in silenzio, senza dire nulla.

<<Andiamo in ospedale>>. Mi dice ed io senza farmelo ripetere due volte, indosso il giaccone e scendiamo da casa. 

Durante tutto il tragitto non diciamo niente. Io ero imbalsamata, intenta a guardare la strada davanti a me. Quando arrivammo in ospedale entrammo ed a parlare con il dottore è Matthew. Io nel frattempo mi ero seduta in sala d' aspetto. Lo vedo tornare verso di me. 

<<Reparto ginecologia. Si trova al piano superiore>>. Ed è l' unica cosa che riesce a dirmi. 

Quando saliamo incontro la dottoressa che voleva visitarmi precedentemente, ma io scappai per la paura. 

<<Vieni Valentina>>. Mi dice ricordandosi il mio nome. <<E' il tuo ragazzo?>> Domanda ed io annuisco. <<Può entrare anche lui>>.  Entriamo e mi fa slacciare i pantaloni e alzare la maglia fin sotto il seno. Quando mi sdraio prende un aggeggio, gli mette del gel di sopra ed incomincia a passarmelo nella pancia. La mia mano tremava ed improvvisamente Matthew, mi strinse la mano con una stretta ben salda. La dottoressa sta in silenzio. Matthew si avvicina al mio orecchio. 

<<Non ti lascio sola>>. Mi sussurra dopo avermi lasciato un bacio sulla mano che stringeva. 

<<Valentina sei incinta di tre settimane>>. Ammette la dottoressa, mostrandoci un piccolo puntino. Sorrido istintivamente e quando mi giro per guardare Matthew, lo vedo con gli occhi lucidi.  <<Questo è il feto>>. Continua. Quando finisce l' ecografia, mi da della carta per asciugare la pancia dal gel. Mi sistemo e mi alzo. <<Vuoi abortire?>> Mi domanda di botto la Dottoressa. <<Veramente non era in piano questa gravidanza, ma preferisco parlarne con il mio ragazzo in privato>>. Affermo. Ringraziamo la dottoressa e dopo avermi lasciato il suo numero e qualche rassicurazione, ce ne andiamo. 

Usciamo dall' ospedale e Matthew mi stringe a sè. 

<<Scusa avrei dovuto ricordarmene subito, avrei potuto prendere la pillola, ma con il casino che è successo con Giulia..>> Mi interrompe 

<<La colpa è anche mia. Non mi è mai successo di dimenticare una cosa così importante. Tu mi fai impazzire Mew>>. Ammette. 

<<Io non sono pronta per diventare madre, avevo altri piani>>. 

<<Anche io Mew, ma ormai è successo ed io ti starò accanto>>. 

<<Francamente non so se abortire. Insomma io ho 24 anni e tu 23...>> Mi interrompe.

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora