Capitolo 28

688 23 10
                                    

Quando varcai la porta di casa, Matthew era sul divano con Lorenzo ed Elia. 

<<Ciao.>> Dico eccitata.

<<Ciao Vale.>> Mi salutano in coro i due ragazzi. Matthew si gira verso di me ed era arrabbiato, ormai sapevo riconoscere le sue espressioni.

<<Che succede?>> Dico mettendo da parte la mia euforia, per capire cosa stava accadendo  a Matthew. Mi siedo accanto a lui e gli poggio una mano sul ginocchio. 

<<Enea vuole fare un altra gara.>> Ammette tutto d' un fiato. 

<<Non puoi rifiutarti?>> Domando. 

<<No, perché vuole che scommettiamo su di te.>> 

<<Io non sono un premio, già gliel' ho detto a quello.>> Dico non usando il suo nome. 

<<Non posso rifiutarmi.>> 

<<E perché?>> 

<<Perché le corse funzionano così ed io non ti cedo a lui.>>

<<Basta non mettermi in mezzo.>> 

<<Quando vuole una cosa, la ottiene. Se gli dicessi che ti ho lasciata, lui si fionderebbe su di te. Già che sa che sei la mia ragazza, non gli importa.>> 

Ero troppo euforica per quello che mi stava succedendo. Non potevo credere che un produttore volesse sentirmi cantare e chi lo sa, magari produrmi. La mia eccitazione mi offuscava la mente. Ero super positiva per tutto, anche per la gara di Matthew.

<<Non ho dubbi. Vincerai anche questa.>> Ammetto dandogli un bacio sulla guancia. << Però appena lo vedo, glielo dico io, che non si scommette più su di me. Sarà l'ultima volta.>> Continuo. 

Mi alzo lasciando i ragazzi parlare. Mi fiondo in camera mia e mi siedo sul letto, decido di videochiamare mia madre. 

<<Pronto?>> Risponde al primo squillo

<<Mamma ti devo dire una cosa importantissima.>> 
<<Dimmi che non ti diventerò nonna.>> La vedo mettersi le mani nei capelli. 

<<Dai mamma, è una cosa seria.>> Dico ridendo.

<<Dimmi tutto.>>

<<Un produttore mi ha sentito cantare e vorrebbe sentire un mio pezzo, non è ancora  del tutto  sicuro, ma insomma potrebbe produrre il mio pezzo.>>  Dico saltando per tutta la stanza. Sento la porta sbattere. <<Mamma corro a dirlo a Matthew.>> Continuo.

<<Sono così fiera di te, bambina mia.>> Dice ed io la ringrazio e le mando un bacio virtuale. Chiudo la videochiamata e vado nel salone. 

<<Matthew.>> Dico avvicinandomi a lui, era seduto sul divano con le mani fra i capelli. 

<<Che succede?>> Gli domando 

<<Ho paura di non vincere la corsa.>> Ammette.  

<<Io credo in te e poi mi incazzo se mi lasci a quello.>> 

<<Non ti lascio a quello neanche per scherzo.>> Ammette. 

Mi inginocchio davanti a lui e poggio le mie mani sulle sue ginocchia e sorrido.

<<Che hai?>> Mi domanda ricambiando il sorriso. <<Sei ancora più bella quando sorridi.>> Continua ed io divento rossa per l' imbarazzo.

<<Ti devo dire una cosa.>> Dico alzandomi. Lui da seduto mi circonda la vita con le sue braccia. 

<<Un produttore mi ha sentito cantare e forse vorrebbe anche produrre un mio pezzo.>> Ammetto. 

<<Che cazzo dici?>> Dice alzandosi. <<Ma è magnifico.>> Continua e mi bacia.

<<Non è ancora detta l' ultima parola, però volevo dirtelo. Volevo che fossi la prima persona a saperlo, ma c'erano Lorenzo ed Elia ed io dovevo condividere la mia gioia ed ho chiamato mia madre.>> Ammetto <<Però sei la prima persona a cui lo dico di presenza.>>  Mi prende il viso fra le mani e mi bacia. Mi guarda negli occhi. 

<<Sono così fiero di te.>> Ammette.

<<Perché non vieni con me e gli fai sentire pure il tuo pezzo?>> Domando contenta.

<<E' il tuo momento amore.>> Ci baciamo per un tempo che non so definire. 

Era proprio bello il mio rapporto con Matthew. Eravamo fieri l' uno dell' altro. Ci davamo supporto a vicenda, senza mai essere invidiosi, anzi gioivamo  per i successi dell' altro.

Si fece sera e Matthew non volle mangiare per l' ansia della gara. Nonostante io gli dicessi di stare tranquillo e che sarebbe andato tutto bene, lui pensava sempre in negativo. Come se avesse qualche presentimento. Quando arrivò l' orario, mi vestii e mi truccai. Misi dei semplici jeans ed una felpa. Niente gonne o minigonne. Già Enea mi guardava abbastanza, non volevo mettere in tensione Matthew vestendomi in modo che potessi attirare l' attenzione su di me. 

Scendiamo e prendiamo la moto. Al solito Matthew guida ed io l' abbraccio per tenermi a lui. Sembrava più rilassato. Quando arriviamo, io vado subito da Lorenzo ed Elia, mentre Matthew va  a parlare con Enea. 

<<Sono tesa, cazzo.>> Ammetto ai due ragazzi, posti al mio fianco. 

<<Il fatto che la volta scorsa abbia vinto Matthew, ha reso particolarmente nervoso Enea, non si da per vinto.>>  Dice Elia. 

<<Non migliori la situazione.>> Dico con sincerità. Per il nervoso sentivo freddo, così incrociai le braccia al petto. Vedo Matthew salutare Giulia e poi Enea farsi spazio in pista. Tutti acclamavano il nome di Matthew. Ciò mi diede più forza, voleva dire che la gente aveva fiducia in Matthew e che lui non avrebbe deluso nessuno dei suoi tifosi. Enea e Matthew entrano in macchina ed incominciano a dare gas.  Il rumore delle macchine, quasi sovrastava quello delle urla. Giulia si posizionò al centro tra le due macchine e quando abbassò la bandiera le macchine partirono. In testa c' era quella di Enea. Non si sa per quale motivo, ma Matthew era in svantaggio dall' inizio della gara. Quando arrivarono al secondo giro, Matthew lo sovrastò ed Enea non parve contento. Gli stava appiccicato come una ventosa, tanto che alcune volte, tra le macchine ci fu qualche scintilla. Terzo ed ultimo giro. Matthew era in vantaggio di poco. Enea gli si appiccicò e poi ci fu un rumore assordante. La macchina di Matthew si ribaltò e da quella distanza vidi l' airbag gonfiarsi ed il mio cuore smise di battere. La macchina era ferma e mentre Enea sfrecciò verso il traguardo. La macchina di Matthew era ferma e lui ancora non scendeva. 

<<Matthew.>> Urlai, ma niente. Scavalcai la barriera che mi separava dalla pista e corsi da lui, nonostante Lorenzo che gridava che ci avrebbe pensato lui. Arriviamo davanti la macchina, aprii lo sportello e con Lorenzo lo tirammo fuori dalla macchina, Matthew non rispondeva ed io incominciai a piangere a dirotto. 

_____________________________

Scusate se il capitolo è corto e scusate ancora se in questi due giorni non ho pubblicato nulla. Ecco a voi il capitolo, spero vi sia piaciuto. Come sempre vi ringrazio per i commenti e i voti. Grazie anche a chi mi scrive in privato su instagram, a me fa piacere scambiare qualche parola con voi e non disturbate mai. Grazie e vi leggo sempre <3.

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora