Capitolo 45

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Aspettai così tanto il natale, che quando arrivò non me ne accorsi nemmeno.

Questo Natale è stato un po' strano, perché in primis ero incinta. C'era una vita che cresceva dentro di me. E sì, non è stato cercato, ma dal primo momento che Matthew l'ha saputo, lo voleva come se l' avessimo cercato e provato più volte. Che poi avere un bambino è difficilissimo. Ci sono persone che ci provano da anni e a noi è capitato subito. Mi sentivo di dover ringraziare il cielo per aver ricevuto questo dono. E come seconda cosa, quella un po' brutta, è che Matthew mi faceva fare i giri sulle montagne russe, come se già non avessi abbastanza nausea. Megan mi sembrava una ragazza apposto. In quel caso Megan l' ha riportato a casa, mentre Giulia avrebbe fatto la qualsiasi per portarselo a letto. Passarono cinque giorni ed io e Matthew eravamo più uniti che mai. Decidemmo di passare il capodanno, che sarebbe stato domani, a casa di uno degli amici di Matthew. 

Il mio cellulare prese a squillare e nonostante non riconobbi il numero, che non era stato salvato in rubrica, risposi. 

<<Pronto?>> 

<<Pronto Valentina?>> 

<<Si, sono io.>> Dico allontanandomi da Matthew. 

<<Sono il produttore discografico, non so se ti ricordi.>> 

<<Certo che mi ricordo.>>  Ammetto e il mio cuore incominciò a battere più forte. 

<<Volevo dirti che c'è una specie di concerto di Capodanno in centro a Milano. Ti va di partecipare magari con una nuova canzone?>>  

<<Si si, va benissimo. Siccome il mio ragazzo fa pure il cantate. Ha cantato con me qualche volta al Rouge e la proprietaria ti può assicurare che è un bravissimo cantante, mi domandavo se insomma ci fosse spazio pure per lui. Se ne innamorerai.>> Domando con faccia tosta. 

<<Si, certo. Può cantare anche lui, magari se riuscite a fare un salto tra un ora o anche adesso, che sono disponibile. Così vediamo insieme i brani che sono più consoni da portare su quel palco ed in occasione ascolto pure lui.>> Ammette. 

<<A tra poco.>> Dico chiudendo la chiamata. Raggiungo Matthew sul divano. 

<<Ti devo dare una notizia.>> Ammetto euforica.

<<Dimmi.>> Dice con fare preoccupato. 

<< Mi ha chiamato il produttore, mi ha detto che in centro a Milano faranno il concerto di fine anno e  mi ha chiesto se potessi cantare lì quella sera, così mi sono permessa di fargli il tuo nome e ci aspetta adesso nel suo studio per scegliere il brano più indicato. >> Dico saltando. Vedo i suoi occhi illuminarsi e spuntare tra le sue labbra un sorriso. 

<<Aspetta io pure devo cantare?>> Mi domanda incredulo. 

<<Sì.>> Affermo e lui mi abbraccia e mi stringe a sé. Entrambi ci alziamo, prendiamo le rispettive giacche e ci dirigiamo in moto dal produttore discografico. 

Quando arriviamo eravamo davvero tanto emozionati. Presento Matthew al produttore e poi entriamo in sala. 

<<Iniziamo con te Valentina.>> Dice ed io apro il mio pc. Gli faccio ascoltare l' ultima canzone che ho composto. Si chiama Vivo ed al termine del brano dice che questa sarà quella che vorrebbe che portassi al concerto di domani. Poi è il turno di Matthew che gli fa ascoltare due brani, di cui io ho ascoltato solo il primo, s' intitolava 'Fammi' ed il secondo si chiamava 'Ombre'. 

<<Sei tu che suoni?>> Gli domanda a Matthew. 

<<Sì.>> Gli risponde Matthew. 

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora