Capitolo 26

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<<Da quando stai con me, quante volte hai baciato Giulia?>> Domando.

<<Quella volta che era qua a casa. Poi non ho sfiorato le sue labbra nemmeno per una volta.>> Ammette, con i suoi occhi, i quali sembravano dire la verità.

<<Come faccio a crederti, se mi hai mentito sulle gare?>>

<< Ti basta sapere che ti amo.>> A quell' affermazione, non posso fare a meno di perdermi nei suoi occhi.

<<Anche io ti amo.>> Mi avvicino a lui e lo bacio. <<Promettimi che non fai più queste corse.>> Continuo.

<<Ti mentirei se ti dicessi che non le faccio più.>> Ammette.

<<Matthew, sono corse pericolose. Potresti anche fare un incidente.>>

<<Come sei pessimista.>> Dice ridendo ed abbracciandomi. <<In due anni solo una volta è accaduto e mi sono ripreso subito. Non ho avuto traumi o cose del genere.>>

<<Guarda che non cambio idea se mi dici così. Quindi ogni tuo tentavo è inutile. Ti lascio fare le gare, ma a patto che venga anche io.>>

<<Ti volevo fuori da tutto questo.>> Ammette << Enea è davvero pericoloso. Gli piace scommettere e dopo che ti ha vista, dubito seriamente, che ti lasci in pace.>> Continua.

<<Non importa, so difendermi da sola.>> 

<<Questo lo so. Sei così testarda che mi fai impazzire.>> Dice guardandomi negli occhi. 

<<Chi era al telefono e perché mi volevi fuori dalla tua vita?>> Domando cercando di avere delle risposte.

<<Era Lorenzo. Avevo smesso da un paio di settimane con le gare, ma Enea insistette affinché io partecipassi alla gara di ieri. Non volevo che la posta in palio fossi tu, ti volevo fuori da questa merda.>> Ammette spuntandomi in faccia la realtà.

<<Solitamente qual' è il premio?>> Domando.

<<Donne, ma non ne ho mai toccata una, lasciando stare Giulia.>>

Mi irrigidisco subito appena sento quel nome. 

<<Vado a farmi un bagno caldo e poi vado a letto.>> 

Matthew mi lascia un dolce bacio sulle labbra ed io mi dirigo nella mia stanza. Prendo il pigiama e vado in bagno. Riempio la vasca di acqua calda e mi ci immergo, una volta spogliatomi.  Rimango in vasca a pensare, fino a quando i miei occhi non si chiudono e capisco di avere sonno, così mi lavo velocemente ed indossando il pigiama mi dirigo da Matthew. Lo trovo che dorme, così senza disturbarlo, vado a dormire in camera mia. 

La giornata seguente passa molto velocemente e la sera anziché uscire con le mie amiche, vado con Matthew alla gara. Quando arriviamo, mi dice un paio di regole da rispettare. 

<<Stai sempre al mio fianco e non allontanarti. Vincerò questa gara. Non ti lascio fra le braccia di un altro.>> 

<<E se tu non dovessi vincere? Che succederebbe?>> 

<<Non voglio neanche pensarlo.>> 

Matthew va verso la macchina. 

<<Matthew.>> Urlo e lui si gira verso di me. Gli corro incontro e lo bacio. 

<<Vinci per me.>> Gli sussurro. 

Raggiungo Lorenzo e sto accanto a lui. La gente incomincia ad acclamare il nome di Enea, il quale si infila in una macchina rossa, ma prima di entrare mi manda un bacio. Vedo Matthew osservare quella scena serrando i pugni e poi eccola lì. Vestita come la sera precedente, Giulia  inizia a dare il via alla gara. Prima che abbassasse la bandiera, le due macchine incominciarono a dare a gas, sfidandosi a quale fosse il motore più forte e veloce. Matthew era abbastanza teso, ma allo stesso tempo era concentrato. 'Vincerò questa gara. Non ti lascio fra le braccia di un altro.' Quella frase riecheggiava nella mia testa. La bandiera si abbassa e le due macchine frecciano alla velocità della luce. Ero rigida per la tensione, non riuscivo a fare altro se non guardare la macchina di Matthew sfrecciare al massimo. La macchina di Enea sfrecciava molto vicina a quella di Matthew e sbatterono fra di loro un paio di volte. Voleva mandare fuori corsia la macchina nera e grigia di Matthew. 

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora