Capitolo 23

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<< Cos'è che non dovrei sapere?>> Ridomando posando la borsa e lasciando le chiavi nello svuota tasche, posto vicino alla porta. Matthew diventa quasi bianco in volto e Lorenzo ed Elia non proferiscono parola.

<<Stasera siamo usciti e c'era anche Giulia.>> Dice Matthew riprendendosi dal mutismo che gli era venuto quando mi aveva vista. <<Solo che era una serata tra amici, niente fidanzate.>> Continua.

<<Perché se è tra amici,  c'era pure lei? Lo sai, non ho problemi quando vuoi uscire con Lorenzo ed Elia, ma lei non la digerisco.>> Ammetto. <<Comunque siccome è tardi io mi andrei a fare una doccia ed andrei a dormire.>> Dico portandomi una mano davanti la bocca e sbadigliando, ero un po' offesa. <<Va bene, io ti raggiungo dopo in camera mia.>> Dice puntualizzandomi che questa sera avremmo dormito insieme. Saluto i ragazzi e vado nella mia stanza a prendere degli indumenti puliti e subito dopo mi vado a fare una doccia calda. 

Passai qualche minuto sotto il getto d'acqua bollente e quando finisco, il vapore acqueo fa appannare i vetri del bagno. Apro la finestra per far sbrinare i vetri e mi dirigo in camera di Matthew, mi metto sotto le coperte e in un attimo cado tra le braccia di Morfeo. 

L' indomani mattina, quando mi sveglio, Matthew non era al mio fianco. Così mi domando se la sera precedente, lui sia venuto a dormire, perché non ho sentito niente. 

Mi alzo e vado in cucina. L' atmosfera era totalmente diversa. Con le luci dell' albero di natale, la casa sembrava più accogliente. Matthew era ai fornelli. Mi avvicino a lui e l' abbraccio da dietro. Era a petto nudo con non so quanti gradi c' erano fuori. 

<<Buongiorno.>> Mi dice girando dell' impasto nella padella.

<<Che stai cucinando?>> Domando anche se riconosco l' odore. 

<<Pancake. Te li avrei portati a letto, per farmi perdonare.>> Ammette ed io penso al peggio. 

<<Perdonarti per cosa?>> Domando spaventata. 

<<Per ieri sera.>> Dice ed io divento improvvisamente nervosa. << Ti avevo detto che ti avrei raggiunta, ma ho fatto tardi con i ragazzi e quando sono entrato in stanza, già dormivi.>> Dice ed io  butto un sospiro di sollievo. Mette i pancake in un piatto e ci andiamo a sedere. Dopo due giorni che mi alzo praticamente ad ora di pranzo, oggi sono riuscita  a far colazione con Matthew. 

Prendo due pancake e gli metto di sopra lo sciroppo d'acero e quando metto un pezzo di pancake in bocca, quasi si scioglie. 

<<Non ho mai mangiato dei pancake così buoni.>>  Ammetto mangiandone un altro pezzo.

<<Grazie amore.>> Ogni volta che mi chiamava amore, il mio cuore sembrava non reggere dall' emozione. Ancora dopo quasi un mese, non mi ero abituata. 

<<Senti ma ieri è successo qualcosa con Giulia?>> Domando. Avevo bisogno di saperlo. Mi sembrava strano e nervoso.

<<No, puoi stare tranquilla. Neanche si è avvicinata.>>

<<Perché me l' avresti tenuto nascosto?>> Domando un pò delusa dal fatto che lui mi potrebbe nascondere qualcosa. Sono sempre stata sincera con lui e sapere che lui non lo era con me, un pò mi dispiaceva. Al diavolo, mi dispiaceva davvero tanto. 

<<Ti ho raccontato un sacco di cazzate.>> Ammette << Ieri sono stato solo con Lorenzo ed Elia e...>>

<< Perché mi hai mentito allora?>> Lo interrompo. 

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora