Capitolo 21

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<<Dimmi che non provi niente>> Dice Giulia dopo averlo baciato. Matthew non risponde ed io non sento più il mio cuore battere. Le lo bacia nuovamente e la vedo approfondire il bacio, Matthew l' allontana ed io torno a respirare. 

<<Non provo nulla ed ora per favore, prendi le tue cose e vattene da questa casa.>>  Ammette Matthew e quando si gira mi vede con gli occhi stracolmi di lacrime. Mi asciugo velocemente le lacrime e me ne vado nella mia stanza e sento sbattere la porta di casa, segno che Giulia se ne era andata davvero da quella casa. Mi spoglio ed indosso la felpa di Matthew, che non tarda ad arrivare. Difatti apre la porta della mia stanza senza bussare. 

<<Giulia se ne è andata.>> Dice Matthew avvicinandosi a me. Mi stavo legando i capelli in una coda alta ed ero messa davanti lo specchio. Lo vedo  avvicinarsi a me e cingermi la vita con le sue braccia possenti. Mi giro verso di lui e ci troviamo faccia a faccia. 

<<Ti ha baciato... Vi ho visto.>> Ammetto guardandolo negli occhi.

<<Non ho provato nulla amore. Te lo giuro. Io amo solo te.>> Afferma ed il mio sguardo si ferma sulle sue labbra. 

<<Ti ho sentito. Mi ha dato fastidio vedere delle labbra non mie sfiorare le tue.>> 

Avvicina il suo viso al mio e ci baciamo.

<<Andiamo a dormire? Ne riparliamo domani. Sono esausta.>> 

<<Vuoi davvero dormire?>> 

<<Perché tu cosa avevi in mente di fare?>> Domando maliziosa. 

<<Una cosa molto bella signorina Mew.>> Dice sorridendomi. 

Camminiamo mentre siamo abbracciati, fino a quando Matthew non è costretto a sedersi sul letto. Lo spingo e lui si sdraia. Solleva il bacino affinché io possa sfilargli i pantaloni e le mutande ed una volta che era tutto nudo, incominciai a farlo penare un po'. Avevo in mente un altro tipo di piacere. Gli bacio il collo e scendo lungo il petto e quando arrivo in basso lo bacio.

<<Mew, ti prego.>> Mi prega. Era appoggiato sui gomiti e quando lo sento gemere, lo vedo buttare la testa all' indietro e solo in quel momento incominciai a leccarlo, per poi  incominciare a succhiarlo delicatamente e mi aiuto con la mano ad accelerare il ritmo. 

<<Mew, basta rischio di...>>  Mi fermo e lo interrompo. 

<<Voglio sentire il tuo sapore.>> Dico continuando quello che avevo lasciato di fare. Sentirlo gemere per una cosa che gli stavo provocando io, mi dava un enorme piacere e stavo godendo insieme a lui. Quando raggiunge l' orgasmo, ansimo insieme a lui e mi sdraio al suo fianco. Matthew si alza e mi sfila gli slip e incomincia a farmi provare piacere. 

<<Matthew.>> Dico ansimando <<Non c'è bisogno che...>> Questa volta è lui ad interrompermi. 

<<Voglio sentirti dire il mio nome mentre vieni.>> Ammette e ricomincia. Fa dei giochi con la sua lingua che mi mandano subito in ecstasy e raggiungo il secondo orgasmo della giornata. 

Con l' affanno che avevo in quel momento, Matthew mi prese in braccio e mi portò nella sua stanza.

<<Voglio svegliarmi al mattino e trovarti ancora accanto a me.>> Ammette ed io mi avvicino al suo collo, respirando il suo profumo. Quando arriviamo in camera sua, mi poggia sul letto e mi copre con il lenzuolo e quando lui si mette accanto a me, mi addormento abbracciandolo. 

Mi sveglio di botto, perché il mio cellulare incomincia a squillare ripetutamente e quando leggo sul display 'mamma'  mi agito pensando al peggio. 

<<Mamma.>>

Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora