Capitolo 33

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 <<Che fai?>> Domando sorpresa, ma sempre con un sorriso malizioso. L'idea di farlo in macchina era allettante, ma avevamo macchine dietro ed eravamo in mezza alla strada con il semaforo verde. 

<<Ti dimostro quello che ho appena detto.>> 

<<Sebbene in questo momento io sia eccitata, penso che la cosa migliore da fare sia...>> Mi interrompe.  

<<Sia farlo in questo momento, in questa macchina.>> Ammette. 

<<Matthew, ti prego continua a camminare, le macchine ci stanno suonando. >> Dico abbassandomi in giù per non farmi vedere da una macchina che si è accostata accanto alla nostra.

<<Tutto bene amico?>> Domanda un ragazzo a Matthew, il quale aveva appena abbassato il finestrino per sentire cosa avesse da dire. 

<<Si, tutto bene. Grazie.>> Dice per poi partire. << Quando arriviamo a casa ne riparliamo noi due.>> Continua ed io rido di gusto. 

Dopo qualche minuto arriviamo alla festa, ma Matthew non scende dalla macchina. 

<<Che c'è?>> Domando. 

<<C'è un problema con il mio amico qui giù.>> Dice ridendo. << Se tu avessi ceduto a quest' ora...>>  Continua, ma questa volta ad interromperlo ero io.

<<Saremo ancora lì a fare l' amore.>> Ammetto ridendo a mia volta. Ero divertita da tutto ciò. 

<<Si, ma almeno una volta arrivati saremo entrati.>> 

<<Dai scendi o faremo tardi.>> Lo incito. 

Matthew scende dalla macchina e la chiude. Una volta entrati dentro alla villa, tutto richiamava il lusso e solo in quel momento capii perché dovevamo vestirci eleganti. Era un gala. Matthew si mise dietro di me, incitandomi ad entrare. Vidi subito Lorenzo ed Elisa, così mi avvicinai a loro. Mentre mi avvicinavo sempre di più a loro, intravidi alle loro spalle Elia. Mi sentivo gli occhi incollati addosso e quando scontrai il mio sguardo con il suo capii perché mi sentissi osservata. Non aveva scollato gli occhi nemmeno un momento su di me. 

<<Ciao.>> Dico salutando tutti.  Matthew si mise al mio fianco. 

<<Vedo che qui qualcuno non ha soddisfatto i desideri dell' altro.>> Ammette la voce di Giulia, mi giro verso Matthew che mi alza le spalle. Giulia passa fra Elisa e Lorenzo, accarezza la parte intima di Matthew e gli lascia un bacio sulla guancia. 

<<Se avessi bisogno io sono qui.>> Gli sussurra all' orecchio, ma in modo che io possa sentirla. Le afferro il braccio, con il quale stava toccando il mio ragazzo e facendo pressione la porto fuori dalla villa. Lei con un movimento si libera dalla mia presa. Aveva un vestito verde scuro che arrivava sopra il ginocchio, aveva dei tacchi argentati ed un cinturino alla vita. Lo scollo a cuore lasciava poco all' immaginazione. 

<<Che cazzo di problemi hai?>> Urlo.  Sento la presenza dei ragazzi dietro e quando mi giro vedo Matthew, Lorenzo, Elisa ed Elia pronti ad osservare la scena di wrestling che stava per iniziare. Mi rigiro e la guardo, se voleva farmi tenerezza non ci sarebbe riuscita.

<<Ho visto Matthew in difficoltà. Insomma era eccitato e visto che tu non adempi ai tuoi doveri da fidanzata..>> La interrompo. 

<<Volevi adempiere tu ai tuoi doveri da puttana?>> Dico soddisfatta e sento un coro e delle risate provenire da dietro di me. Forse si era aggiunto qualche invitato in più. Ero accecata dalla rabbia, l' aveva toccato davanti a me. Al solo pensiero mi veniva voglia di scaraventarmi addosso a Giulia e di strapparle tutti i capelli che aveva in testa. Avrei scoperto in tutti i modi, perché Matthew l' aveva tanto a cuore da passare del tempo con lei e infischiarsene di me e delle mie raccomandazioni. Capivo anche che facevano parte della stessa comitiva ed io non ero nessuno per impedirgli di non vedere i suoi amici. Ero stata comprensibile nei confronti di Matthew, ma pensavo di meritarmi allo stesso modo la verità anche io. Si amavano ancora? Se si sono mai amati davvero... Matthew mi ha sempre detto che scopavano qualche volta, che era la sua scopa-amica e che lei voleva qualcosa di più.. qualcosa che Matthew non era pronto a darle, almeno non a lei. Ero convinta di voler sapere la verità? Non ero pronta a sentire che Matthew mi aveva tradita.

<<Sta lontana da lui, sennò la prossima volta non sarò così gentile.>> Ammetto. Non era quello il momento di scoprire la verità, non davanti a tutti. Ormai ero convinta che la verità era che Matthew mi aveva tradita ed io non ero pronta ad essere presa per stupida davanti a tutta quella gente. Mi girai e vidi un bel po' di ragazzi che ridevano e si scambiavano qualche battuta. Quando arrivai davanti a Matthew, mi mise il braccio nelle spalle ed entrammo. 

<<E' la mia ragazza comunque.>> Dice Matthew ridendo. 

Matthew aveva ragione, mi avrebbero guardato tutti, ma non per il vestito, ma per la scenata che c' era stata fuori e con molta, ma molta probabilità, la mia era stata una scena di gelosia. 

Sembrava tutto come se non fosse successo nulla. Incominciarono a mettere della musica.  Matthew mi allungò la mano ed io l' accettai e mi portò al centro della pista per ballare e Lorenzo ed Elisa non persero tempo a raggiungerci. Ormai si era creata una folla e c' era gente che ballava ovunque. 

<<Vado a prendere da bere.>> Dice Matthew urlando per via del volume della musica. 

<<Io avevo in mente altro.>> Dico maliziosa. 

<<Cosa?>> Domanda. 

Gli prendo la mano e lo trascino via dalla folla. Arriviamo all' ingresso, in cui ci sono delle scale che portano al piano di sopra. Le saliamo correndo, per evitare che venissimo scoperti da qualcuno. Provo ad aprire due porte, ma le trovo entrambe chiuse. La terza sarà quella buona. La maniglia si abbassa e troviamo aperto. Era uno studio. Ovunque mi girassi c' erano libri con copertine marroni e vecchie con le pagine ingiallite, che davano l' impressione di non essere mai stati aperti. 

<<Sei pazza?>> Mi domanda Matthew.

<<Ha parlato quello che si era fermato al centro della strada.>> Rispondo ridendo.

<<Sto scherzando.. vieni qu.>> Mi dice a voce bassa e sensuale. Si fionda sul mio collo ed incomincia a lasciare dei baci umidi. Mi alzo il vestito, vogliosa di lui.  Si slaccia la cintura nera e dopo aver sbottonato i pantaloni se li abbassa. Con un gesto mi fa girare di schiena e  piegare sulla scrivania e sposta le mutandine ed in un attiamo entra dentro di me. Incominciò ad entrare ed a uscire, rimanendo sempre dentro di me, con delicatezza. Quando le spinte si fecero più forti  mi afferrò i capelli e me li tirò indietro. Trovai tutto molto eccitante. 

<<Sei fracida Mew.>> Dice continuando con spinte più delicate. 

<<Colpa tua.>> Mi limito a dire fra un gemito ed un altro. 

In un attimo sia io che Matthew raggiungiamo l' orgasmo.

<<Andiamo o si chiederanno che fine abbiamo fatto.>> Dice Matthew. 

<<Scendo per prima.>> Ammetto e lui annuisce, mentre si sistema la camicia dentro i pantaloni. 

Esco da quella stanza e scendo con lentezza i piani, ma appena vedo Giulia, affretto il passo e la raggiungo. Le afferro il braccio, questa volta con più delicatezza e la porto fuori, in modo che Matthew una volta sceso non ci avrebbe viste. 

<<Che vuoi?>> Mi domanda. 

<< La verità.>>  Ero pronta.<< Perché parli ancora con Matthew?>> Domando. 

<<Matthew è l' unico a sapere della mia situazione a casa, c'è sempre stato per me.>> 

<<Che c' entra casa tua?>> Domando. 

<<Mio padre abusava di me quando ero piccola.>> Ammette, ma già lo sapevo. Quando era venuta a stare a casa da noi, Matthew me l' aveva detto. 

<<Ora dov'è tuo padre?>> Le domando seria. 

<<L' hai fatto arrestare tu.>> Ammette. << Mio padre è Paolo.>> Afferma. Mi incomincia  a girare la testa e sono costretta ad aggrapparmi al muretto di quella villa.

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Scusate il ritardo e scusate se non ho postato. Ora che sono iniziate le feste avrò poco tempo per aggiornare, ma quando ho un momento libero scrivo. Grazie per la comprensione e vi leggo sempre. Grazie per esservi preoccupate per me <3.



Fragile // Matthew e MewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora