Esco dall'azienda dove lavoro come addetto elettricista da ormai due anni.
Venire a vivere a Milano all'inizio non mi entusiasmava molto, l'ho fatto per stare con la persona che considero mia sorella, Ginevra.
Anche se ha trovato un ragazzo d'oro, non l'avrei mai lasciata e con Andrea ho trovato un'amico come l'ho trovato in Nicholas.
Credo che mi considerino un fratello minore, devo ringraziare Nicholas De Angelis se ha ventun' anni ho un lavoro che mi piace e mi soddisfa, anche economicamente.
Lavoro per lui ma il mio supervisore è Franco Giolitti, devo a lui tutto quello che so del lavoro. Ho fatto dei corsi ma, guardando e seguendolo ho imparato i trucchi del mestiere, come si suol dire.
Nell'azienda siamo una squadra di cinque elettricisti, compreso Franco.
Luigi è quello con il livello più alto di esperienza nel settore.
Antonello lavora qui da dieci anni, io e Pietro siamo i più giovani e siamo stati assunti quasi in contemporanea.
Pietro ha un'anno più di me e andiamo molto d'accordo e questo ha fatto sì che diventassimo subito amici, posso dire che è il mio migliore amico.
Appena fuori dallo stabile salgo sulla moto e mi avvio a casa.
Ho sempre avuto la passione delle due ruote e il mio primo stipendio l'ho speso nel prendere la patente poi piano, piano con l'aiuto anche di Andrea ho comprato una Kawasaki Ninja 1000sx nera con alcune bande rosse e come immaginavo, Ginevra si è messa le mani nei capelli.
E' sempre apprensiva con me e si raccomanda tutte le sante volte di stare attento e andare piano.
Come se con una moto del genere uno potesse farlo.
Scendo la rampa e parcheggio davanti al garage, appoggio il casco integrale nero a strisce rosse sul seggiolino, salgo le scale per poi infilarmi nell'ascensore arrivando al piano dove abito.
Entro nell'appartamento e sento subito la mia Ginevra che parla con la piccola mostriciattola di casa, Martina.
Sorrido divertito.
La piccola è la prima a notarmi quando entro in cucina, ha un'anno e fa gesti incomprensibili che io adoro, come lei d'altronde.
Le do un bacio e Martina urla di felicità, poi mi rivolgo a Ginevra sorridendole e mi chiede:
"Mangi con noi?"Annuisco.
"Faccio una doccia e arrivo. Poi esco" le annuncio
"Di nuovo?" chiede con tristezza
"Sì mi vedo con Pietro e gli altri" le spiego per poi avviarmi in camera mia e infine in doccia
Mi infilo svelto una tuta e torno in cucina dove trovo già tutto pronto e Andrea che tira fuori dal forno le lasagne.
Dopo aver mangiato e fatto due chiacchiere mi alzo dal tavolo mettendo il piatto, le posate e il bicchiere dentro al lavastoviglie.
"Dove andate stasera?" chiede curioso Andrea
"Al Mom cafè, ci facciamo una birra e ascoltiamo un po' di musica niente di eclatante" lo informo
"Mi raccomando, occhio" mi avvisa serio
"Sì tranquillo solo una birra" lo tranquillizzo voltandomi verso Ginevra, che mi sorride.
So già quello che vuole dirmi e la precedo.
"Non torno tardi tranquilla, domani lavoro"
Le si alza per darmi uno dei suoi baci dolcissimi e io corro a vestirmi.
Arrivo al locale e trovo Pietro ad aspettarmi appoggiato al cofano della sua Volkswagen Golf 8r blu, regalo di compleanno di suo padre, il quale, per compensare le sue innumerevoli assenze per lavoro, lo riempie di tutto quello che desidera.
"Cazzo amico ti sei perso tre sventole da urlo" mi dice salutandomi
"Mi rifarò lì dentro" gli rispondo indicando il locale
"Sì ti rifai solo guardandola" mi ammonisce
Il mio guardo torvo lo fa desistere nel continuare, entriamo e ci accomodiamo al tavolo dove Massimo, Gianluca e Giovanni ci aspettano.
Mi guardo attorno, il locale è pieno anche se è solo giovedì, la musica fa muovere i corpi anche stando seduti.
Ad un tratto il mio sguardo si sofferma al tavolo di destra, quasi infondo al locale. E lei è lì con le sue amiche e sua sorella Leonie.
Come se sentisse il mio sguardo si volta e le sue iridi grigie, si agganciano alle mie.
Ci conosciamo da due anni ma a malapena ci siamo scambiati due parole.
Sento la voce di Pietro che mi sfotte dicendomi:
"Stai attento, ti fulmina e poi ti lascia a bocca asciutta""Stà zitto" ringhio a bassa voce senza mai staccare lo sguardo
Ma ha ragione il mio amico, lei è quello che fa, mi fulmina e poi si volta quando quel cretino di Matteo la invita a ballare, e lei non mi considera più.
Chantal è arrogante, altezzosa è la classica stronza di turno.
Ma è bella da togliere il fiato.
Ho notato negli ultimi tempi una luce strana nei suoi occhi come se qualcosa la turbasse, ma forse ha ragione il mio amico sono tutte fantasie che mi faccio per poter avere una scusa per avvicinarla.
Leonie e Chantal Giolitti sono figlie di Franco, il mio capo.
Ops...
Eccoci qui...
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Lei non fa per me (Completa)
RomanceCristian è innamorato di Chantal figlia del suo capo, pur sapendo bene che non è adatta a lui, l'attrazione che lo spinge verso di lei è più forte di qualunque cosa e quando finirà per scottarsi dovrà ricominciare tutto da capo. Ma un nuovo amore sa...